Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |      
Autore: colorecaldo    21/01/2014    1 recensioni
Di nulla possiamo stabilire un vero inizio, neanche di un racconto, tutto nella nostra vita è conseguenza di qualcosa, un’ azione, un pensiero, una scelta, sono preceduti sempre da altre azioni, altri pensieri, altre scelte; solo la fine è definita, chiara, inequivocabile, unico vero inizio. Quindi da dove iniziare se non dalla fine.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Di nulla possiamo stabilire un vero inizio, neanche di un racconto, tutto nella nostra vita è conseguenza di qualcosa, un’ azione, un pensiero, una scelta, sono preceduti sempre da altre azioni, altri pensieri, altre scelte; solo la fine è definita, chiara, inequivocabile, unico vero inizio. Quindi da dove iniziare se non dalla fine.
La mia morte non colse nessuno di sorpresa, perché non c’era nessuno da sorprendere, se non quei pochi  passeggeri del treno che videro Morfeo prendermi tra le braccia senza più lasciarmi andare. E’ stata una morte silenziosa dovuta alla stanchezza che da anni mi faceva da compagna, insieme alla corse dietro sogni e illusioni, che hanno dato un senso alla mia dolceamara esistenza.
Sono sola alla conclusione della mia avventura, non abbandonata, solo dimenticata, uno sbiadito ricordo in fondo ad un baule polveroso. Quale traccia della nostra esistenza rimane in questa terra desolata dall’ egoismo , un’ impronta nel fango della campagna e nulla vicino. Forse alla stazione qualcuno era arrivato ad aspettarmi o forse no, ed anche il mio ultimo appello era stato ignorato e perso nel  vento. Il mio voleva probabilmente essere solo un richiamo  al passato, in cui ridevamo ancora felici del nostro amore, noncuranti della nostra ingenuità; ma il peso della realtà alla fine ha raggiunto anche noi, e né le mie né le tue spalle erano pronte ad una tale fatica. Ognuno ha ripreso a pensare per sé, era come se parlassimo lingue differenti, e nell’ incomprensione dei gesti ci siamo perduti, dietro carezze troppo deboli  pretese troppo grandi. Anche a questo ho rinunciato infine? Quante cose ho perso nella mia lunga e noiosa vita? Quante possibilità perdute per codardia?
Ora non posso che sorridere di quando sono caduta in bici la prima volta, o di quando ho dato il mio primo bacio senza avere la minima idea di cosa dovessi far. Esperienze. Esperienze che ti segnano, cicatrici che ti cambiano. Anche il primo rifiuto del tuo amore adolescenziale, o l’ amore fatto nella fretta di conoscere, ti fanno scoprire una te stessa  che rimane sopita nelle profondità della tua anima.
Sono cambiata o solo cresciuta, accumulando successi  e sconfitte.
Ma alla fine ero sola.
Lo sono sempre stata prima di incontrare te, te che ora da qui vedo piangere alla stazione, dove ti ha raggiunto l’ ultimo mio ritardo , l’ ultima mia delusione nei tuoi confronti . ma amore mio questa volta era inevitabile.
 
Credo sia meglio spegnersi seduta in uno scomodo sedile dell’ultimo treno, che in una fredda stanza di ospedale.
Il treno simbolo del viaggio mi ha incamminato verso una nuova avventura. Ho paura che neanche questa volta sarò all’ altezza … ma come sempre avanzo,per inerzia forse, o magari per quella forza di vivere che mi ha sempre rappresentato , anche se ora sarebbe più corretto dire per quella voglia di morire che ora mi accompagna. Non trattenermi e io non trascinerò te in questo lugubre cammino.
Passo dopo passo mi avvio verso quella porta verde in fondo al corridoio; speranza di riposo dietro l’uscio, speranza di un domani più luminoso in questo buio.
Questa volta sono io ad abbandonare la vita e non lei ad abbandonare me. Come quando mi ha lasciato ad affrontare giudici ingiusti per cui non sei mai abbastanza, adesso abbraccio l’ignoto.
 
Non riesco a non pensare al tuo sorriso senza provare nostalgia, sei l’unico motivo per cui il mio andare si fa più lento, per cui ora la mia mano trema appoggiata alla maniglia; ma non posso tornare, amore è troppo tardi, questo viaggio è per sempre, è inevitabile.
Ti amo.
Come ho sempre fatto.
Addio.  
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: colorecaldo