Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: 24maggio2011    21/01/2014    2 recensioni
Stiles e Derek. Tutto iniziò quel 24 maggio di 18 anni fa. Il giorno del loro primo bacio.
16 anni Stiles, 21 Derek. Sono passati 18 anni da quel giorno. Un matrimonio e una figlia.
Laura Hale Stilinski. Chiamata così in onore della sorella defunta di Derek . La loro bambina.
La amano. La amano da morire. Laura adesso a 14 anni, quasi 15. Piena adolescenza e carattere
uguale identico al suo amato papà Stiles. Laura è la figlia biologica di Stiles e la madre surrogata è Cora, sorella di Derek. Per questo la loro bambina è bella proprio quanto loro.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Daddy Slash :) <3'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
* Dunqueee! Salve a tutti! In questo capitolo, come capirete dal titolo.. troverete qualcosa che forse nessuno si aspetterebbe. Almeno secondo il mio punto di vista. Capitolo incentrato principalmente su Stiles e Derek che un pò non fa mai male. Buona lettura a tutti.
 
- Ti ho tradito ma Ti Amo.
 
Stiles e Derek stanno insieme da una vita. Si amano e si fidano l'un l'altro anche se da un paio di mesi a questa parte, Stiles inizia ad avere qualche dubbio. E' dalla cena a casa dagli Smith che Derek è strano. Sono mesi che lui lo coccola ogni minuto, ogni secondo. Lo bacia, li porta la colazione a letto, è geloso, possessivo. Se tutte queste attenzioni, all'inizio gli piacevano da morire, adesso, Stiles, inizia a sentirsi oppresso, sa che suo marito sta nascondendo qualcosa ed è decisamente arrivata l'ora di scoprire cosa. Poi il sogno che ha fatto stanotte proprio non gli piace. E adesso che ci ripensa, c'è qualcosa che non va.
-------------------------
Sono le 2:05 del mattino. Laura e Thomas dormono beatamente nel loro letto così come Stiles e Derek, quando all'improvviso Stiles si sveglia e tira un pugno sulla spalla di Derek con tutta la forza che ha.
- Amore, ma che t'è preso?! - Chiede Derek dopo il pugno.
- Mi hai tradito. - Risponde secco Stiles e senza esitazione alcuna.
Derek sbianca.
- Cosa? Quando? - Chiede Derek.
- Un minuto fa. Nel sogno. Era un uomo, sulla quarantina, piuttosto bello, nonostante l'età, capelli castani, occhi neri, l'ho già visto da qualche parte. In un modo o nell'altro lo conosco ma non so dove io l'abbia già visto. - Risponde Stiles.
- Nei tuoi sogni amore, l'hai visto nei tuoi sogni, io non ti ho tradito. Io Ti Amo! - Continua Derek. E poi chiede se si possono rimettere a dormire e Stiles annuisce.
-------------------------
"Avrebbe solo dovuto dirmi che non mi ha tradito, non mi avrebbe chiesto quando. Chiedendomi così è perchè l'ha fatto e forse anche più di una volta." - Pensa Stiles mentre si morde nervosamente le unghie e si dirige al piano di sotto per far colazione con i suoi figli. E purtroppo anche con Derek. Oggi non ha proprio voglia di vederlo. Anzi, spera se ne sia già andato.
- Ciao papi. - Dice Thomas mentre corre su per le scale per andare a vestirsi e gli bacia una guancia.
- Ciao amore. Oggi vi porto io a scuola. Tua sorella, è giù? - Chiede Stiles con un lieve sorriso sulle labbra.
- Si. - Stiles sorride e tenta di scendere le scale ma Thomas non gli e lo permette.
- Papà, aspetta!
- Dimmi.
- Stai bene?! - Chiede Thomas. Sa che suo padre ha qualcosa. Non l'ha mai visto così giù di corda.
- Si amore, tranquillo. Ho solo mal di testa. Adesso fila a cambiarti e levati quell'espressione preoccupata dalla faccia perchè sto bene. - Dice Stiles sfoggiando il sorriso più finto che ha mai fatto in vita sua. Ma sa che Thomas è preoccupato. Quindi!
E' arrivato in cucina e il primo a dargli il buongiorno è il marito.
- Buongiorno amore, caffè?!
- Ciao, no grazie, ho già abbastanza mal di testa per conto mio. Sono solo sceso a dire ai ragazzi che visto che devo andare a lavoro li porto io oggi a scuola, così sto un pò anche con loro. Thomas l'ho già visto nelle scale, ma dov'è Laura? - Chiede Stiles.
- E' in bagno a mettersi chili e chili di trucco. - Risponde Derek.
- Sei il solito esagerato. Buongiorno papà! - Ribatte contro Derek e saluta Stiles con un bacio nella guancia.
- Buongiorno a te amore mio. L'ho detto prima a Thomas, oggi vi porto io a scuola, tanto devo andare a lavoro e voglio stare un pò con voi. - Risponde dolcemente Stiles.
- Capito, ma Papà, che hai? - Chiede Laura anche lei è preoccupata per Stiles.
"Ma perchè non posso nascondere niente a quegli angeli di figli che ho, stamattina, si può sapere?" - Pensa Stiles e poi risponde alla figlia.
- Niente amore, ho solo mal di testa. Vai a recuperare tuo fratello e aspettatemi in macchina che io due minuti e sono pronto, ok?
- Ok pà.
E Stiles si dirige al piano di sopra ad indossare una banalissima tuta e delle scarpe da ginnastica, lasciando Derek e Laura giù in cucina. Per Stiles, l'apparenza è sempre stata abbastanza importante, ma oggi, non è proprio giornata. Non aveva nemmeno voglia di alzarsi dal letto.
- Papà, ma che ha? - Chiede Laura a Derek.
- Ma chi, tuo padre? Non lo so. 
- E' strano. Non è mai stato così giù.
- Si, esattamente e ha la tuta. - Dice Thomas alla sorella spuntando all'improvviso.
- La tuta? Come la tuta? Lui non mette quasi mai la tuta. E' sempre stata importante l'apparenza per lui. - Risponde Laura.
- Laura, questo lo so anche io. Ha qualcosa. Anche prima nelle scale, era strano. Gli ho chiesto cosa avesse e ha detto che aveva mal di testa.
- Anche a me, ma io non ci credo.
- Ragazzi, smettetela di preoccuparvi per favore, sto bene! Mal di testa a parte. Parola del dottor Stilinski. - E tenta di sorridere solo per i suoi figli.
Laura, Thomas e Stiles, salutato Derek, si dirigono in macchina e in meno di 10 minuti sono già a scuola per "l'estrema felicità" dei fratelli.
- Papà, allora noi andiamo. - Dice Laura.
- Si. - Risponde Stiles
- Ma torni tardi, stasera?! - Chiede Thomas.
- No, oggi ho solo mezza giornata. Per l'ora di pranzo sono a casa, volete che vi passo a prendere io all'uscita, senza che venite a piedi? - Chiede Stiles, i figli annuiscono, lo salutano e se ne vanno lasciando che il loro papà si diriga a lavoro.
Sono le 11:45 e in ospedale è una giornata stranamente tranquilla per la gioia di Stiles che può beatamente rilassarsi nel suo ufficio. O almeno provarci. Bussano alla porta e entra una specializzanda.
- Dott. Stilinski, mi servirebbe una firma su questi documenti per favore.
- Si, certamente. - E firma
- Dottore, si sente bene?
- Si, solo un mal di testa da stanotte che non accenna ad andare via.
- Ha preso niente? Le porto un aspirina?
- Si per favore, grazie mille, molto gentile.
- Ma si figuri, arrivo subito.
Mentre aspetta che la specializzanda faccia ritorno con l'aspirina, controlla il cellulare dove trova si e no una ventina di telefonate da parte di Derek e una quantità di messaggini sdolcinati che Stiles decide di ignorare.
"Che cos'ha, adesso?! Si sente in colpa?! Cioè, mi chiedo se davvero mi ha tradito, come ha potuto farlo. Siamo sposati, stiamo insieme, da quanto.. 20 anni? Abbiamo 2 figli e fra noi sembra andare tutto bene!" - E continua a pensare Stiles. Non si ferma. I suoi istinti sono sempre stati giusti, e se anche questa volta lo sono? Se Derek l'ha tradito?!
Nel frattempo, a scuola, nell'ora di Biologia entra in classe il bidello richiamando l'attenzione di Thomas e Laura.
- Hale-Stilinski, il prof di inglese vi vuole fuori un istante. Vi vuol parlare, a tutti e due.
Laura e Thomas si guardano confusi e dopo aver ricevuto il permesso dalla professoressa di Biologia si dirigono da quello di inglese.
- Cosa vorrà adesso quello li? E perchè ci ha chiamato tutti e due? - Chiede Laura.
- Non lo so. Già oggi non è giornata, già lo odio. Alla prima che mi dice.. guarda ! - Risponde Thomas.
- Mantieni la calma. Intanto bussa. - Ordina Laura.
- Perchè non bussi tu? - Chiede Thomas scettico.
Oltre ad essere il prof di Inglese, è anche il vicepreside.
- Prof. Buongiorno! Ci ha fatti chiamare?! - Chiede gentilmente Laura.
- Accomodatevi.
E i ragazzi si siedono di fronte a lui.
- Allora, suppongo, vi stiate chiedendo come mai vi ho fatti chiamare.
- Si. - Risponde Thomas un pò brusco e Laura li tira una gomitata senza farsi vedere dalla persona che in questo momento li sta di fronte ed è anche il loro vicepreside.
- Vedete ragazzi, qui ci sono le vostre pagelle, approssimative ovviamente e ad entrambi manca la mia sufficienza, e senza quella, non passerete l'anno.
- Si ma perchè? Noi ci diamo da fare anche nella sua materia. C'è gente che sta messa peggio di noi. Cos'è tutta questa ostinazione che ha a non mettercela? - Chiede esasperato Thomas.
- Ma fosse per me ve la metterei anche. Siete pure bravi nella mia materia! - Risponde il vicepreside.
- Mi perdoni, ma non capisco. Va bene che mio fratello è scemo di suo, ma qui nemmeno io, comprendo quello che ha detto. - Dice Laura guadagnandosi un occhiata da Thomas.
- Stai zitta! - Dice Thomas puntandole un dito contro. - Dove sta il problema, dunque?
- Sta nel fatto che mio fratello, è come i vostri genitori. E lavora con vostro padre, è un avvocato e si è preso una cotta per Derek, così mi sembra che si chiami e vuole un appuntamento con lui. Uno solo. Io sono il vostro vicepreside ed è convinto che ricattandovi io riesca a fargli ottenere ciò che lui vuole. Allora, ragazzi, ce l'ho fatta?! Farete avere un appuntamento tra vostro padre e il mio fratellino in cambio della mia sufficienza e quindi anche la promozione? - Chiede ai ragazzi con un sorriso di vittoria in volto. 
Thomas sta perdendo la pazienza, sta per saltargli addosso in questo esatto momento, Laura è sbiancata e ha capito le intenzioni del fratello e adesso li sta stringendo una mano per farlo calmare.
- Sa dove può mettersela quella sufficienza, prof? - Chiede Laura.
- Vada un pò a fanc***. - Continua Thomas alzandosi dalla sedia mentre tenta di uscire da quel posto assieme alla sorella. Arrivato alla porta si ferma, si gira, si avvicina pericolosamente al professore che adesso gli è a meno di un centimetro dal viso. Le mani poggiate al tavolo, lo sguardo furioso.
- Dica al suo fratellino, di stare lontano da MIO PADRE. E' sposato e ha 2 figli. E ama mio papà. Stanno insieme da quanto, 20 anni, La? - Chiede poi alla sorella.
- Se non di più. - Risponde lei, avvicinandosi a Thomas tentando di portarselo via.
- Come volete voi. Ad ogni modo, pensateci. Io non cambio idea. - Continua il prof.
- Ma questo qui, vuole che gli piglio la faccia a pugni, per caso? - Dice Thomas a Laura.
- Tho, datti una calmata, per favore. Gli abbiamo detto di dirgli di stare lontano da papà. Chi se ne frega se ci boccia. - Detto questo se ne vanno da li, tornano alla loro lezione e scoprono che dopo di quella potevano andarsene a casa perchè le lezioni delle ore successive, non si sarebbero svolte. Escono da scuola e decidono di aspettare comunque Stiles, nel frattempo potranno parlare tra di loro e decidere se parlarne prima con Stiles o prima con Derek o tenersi il segreto. Thomas è nervoso, è teso come una corda di violino, qualcuno sta cercando di mettersi in mezzo nella sua famiglia e deve impedirlo. Quando anche gli ultimi studenti se ne sono andati, è proprio lui infatti che tira un forte calcio al bidone della spazzatura di fianco a lui facendo rovesciare tutto il contenuto a terra e facendo sobbalzare la sorella.
- Tho!
- La! Non dire niente perchè sennò il prossimo a ricevere un calcio così sarà quel prof la dentro. Vuoi che vado da lui?
- No!
- Ecco.
- Dobbiamo capire chi sia il fratello. Abbiamo ancora mezz'ora di tempo. Forse potremmo andare in studio da papà senza farci vedere e scoprire chi sia e poi tornare qui in tempo per quando arriva papà e tornare a casa come niente fosse. - Pensa ad alta voce Laura.
- Se scopro chi è, sarà quello li a non tornare a casa. La, pensaci. Se la matematica non è un opinione, 2+2 fa 4, giusto?! 
- Si, ma cosa centra la matematica adesso?
- E' una metafora nana. Comunque, dicevo.. hai visto come stava messo stamattina papà, no? Era strano..
- Si sono ammala pena salutati con un ciao.. - Continua Laura.
- Ma non solo quello è strano. Poi, quando mai hai visto papà così, dolce? E se l'avesse già tradito e si sentisse in colpa?
- Io lo ammazzo. Se ha fatto una cosa del genere a papà Stiles, io lo ammazzo. - Dice Laura, decisa più che mai. Stiles è da sempre stato il suo preferito.
- Dobbiamo scoprirlo, prima di dire tutto a papà Stiles. - Dice Thomas.
- Si, ma come? - Chiede Laura.
- Questo non lo so, ancora, ok?
- Uff. Ok! Ti sei calmato un pò?
- No. Con che coraggio è venuto a chiederci una cosa del genere? - Strilla Thomas.
- Non lo so. - Risponde Laura.
- Ma perchè mi hai fermato? Volevo prenderlo a pugni.
- Proprio per questo ti ho fermato Thomas. E' un nostro professore.
Thomas sta per rispondere ma Stiles, è appena arrivato davanti a loro con la macchina. La sua amatissima jeep azzurra. Non la lascerà mai.
- Ragazziiii! Allora? Come mai siete già fuori?! - Chiede Stiles ai figli.
- Hei papà!!!! Ciaoo! Come mai siamo già fuori? No, è.. è che manca il prof dell'ultima ora e ci hanno fatto uscire prima. - Dice Laura.
- Beh, amori, potevate chiamarmi. Sarei venuto prima. - Risponde Stiles.
- Nessun problema, papà. - Dice Thomas.
- Beh, salite o no? Io ho fame. - Chiede Stiles con un sorriso, finalmente sincero in volto.
I ragazzi si affrettano a salire nella macchina di Stiles.
- Allora, com'è andata a scuola?
Thomas e Laura sbiancano.
- Tutto bene papà. - Dice Thomas.
- Già. Tutto bene. - Conclude Laura.
- Beh, sicuramente vostro padre non ha fatto nulla da mangiare, che ne dite se passiamo a prendere cinese? O giapponese? O qualunque cosa voi vogliate? - Chiede Stiles.
- Siii ! - Strillano felici Laura e Thomas.
Passato ad ordinare giapponese, si dirigono a casa, dove Laura scoppia in lacrime. Thomas sta pregando chiunque a far si.. troppo inutile, ha già tirato un pugno secco nella faccia a chi fino ad un secondo fa, era sulle labbra di suo padre. Stiles, se non sta crollando in buco nero in questo momento, è solo per i suoi figli.
- Sta lontano da mio padre, maledetto. - Urla Thomas non appena l'avvocato, si, proprio lui, il fratello del loro vicepreside, è caduto a terra. Ha già le lacrime agli occhi Thomas. E' arrabbiato. Derek non dice una parola, si è pietrificato sul posto, testa bassa e si passa nervosamente una mano fra i capelli. Laura si è avvicinata al fratello e al padre, anche lei con le lacrime agli occhi.
- Come hai potuto farlo, papà? - Chiede Laura a Derek.
Ma Derek non risponde.
- Io me ne vado. Se resto anche solo un minuto di più qui dentro, con questa sottospecie di persona, gli faccio male. - Urla Thomas.
- Non farai più niente amore, hai già fatto abbastanza. Adesso noi 3 ce ne andiamo. Vi va se andiamo dal nonno?! Non sta molto bene in questi giorni. - Chiede Stiles hai figli con ancora il cibo fra le mani.
- Papà, domanda stupida, lo so. Ma come stai? - Chiede Laura.
- Sto male perchè i miei figli stanno piangendo. - Si avvicina a loro e gli asciuga le lacrime.
- Io vado. Volete venire? - Chiede poi.
- Certo che vogliamo venire. - Rispondono.
Se ne stanno andando ma Derek afferra Stiles per una mano e lo fa girare di scatto.
- Stiles, aspetta. Io ti posso spiegare. - E adesso è li, Derek Hale, in persona, l'uomo di ghiaccio, così veniva chiamato quand'era giovane, in piedi, davanti a suo marito che piange come un bambino e li sta chiedendo di restare.
- Ti prego, amore, non andartene, dobbiamo parlare.
- Io non ho niente da dirti Derek. Non davanti ai nostri figli, almeno. Li hai già fatti soffrire abbastanza, guardali negli occhi Derek. Guardali negli occhi e ti renderai conto di quanto male li hai fatto in meno di due minuti. E TOGLIMI LE MANI DI DOSSO. Io adesso me ne vado, quando torno, TI VOGLIO FUORI DI QUI. O quello che stavolta si piglierà un pugno nella faccia sarai tu. E non sarò delicato come lo è stato Thomas.
- Beh, se questo qui, - Indicando il sangue che scende dal naso. - è delicato! - Dice sarcastico l'amante di Derek.
- Ne vuoi per caso un altro, razza di lurido verme? - Chiede Thomas con il pugno già pronto ad andare in faccia a quello li.
- Tho, basta. Andate in macchina! Arrivo subito. - Dice Stiles fermando il figlio.
Laura e Thomas si allontano ma prima lanciano un occhiataccia a Derek che nel suo silenzio sta chiedendo perdono.
- Quanto a te, Derek. Dico davvero ! Io adesso vado da mio padre. Ma quando torno, ti voglio fuori di qui.
- No, no, Stiles. Io non ti lascerò mai. - Dice Derek in lacrime.
- Sono io che ti sto lasciando infatti. Non posso stare con un traditore. - E' fredda, dura e acida la voce di Stiles che non ha ancora versato una sola lacrima. Stava per uscire da quella casa quando all'improvviso l'attenzione passa su quello che Derek sta dicendo.
- Amore mio, ti prego. Io ti amo. - 
- Tu, te ne devi andare al diavolo Derek. Devi andare al diavolo. Tu non mi ami. "Ti ho tradito, ma ti amo!" Che scusa è mai questa? - E Stiles se ne va. Non gli da nemmeno il tempo di rispondere che è già in macchina dai suoi amati figli che sono distrutti dal dolore.
- Allora, amori. Nonno? - Chiede Stiles sorridente. Vuol tirare su di morale i figli, mentre lui, dentro sta già morendo.
- Si. - Si limitano solo a dire loro.
Dopo qualche minuto sono già nel vialetto di casa Stilinski, ma prima di entrare Stiles ha qualcosa da dire ai suoi figli.
- Ok, amori. Al nonno non diciamo nulla, va bene? Già non sta bene per conto suo.
- Ma che cos'ha? - Chiede Thomas.
- Vedi amore, è da quando avevo 17 anni che il nonno, ha qualche problema al cuore.
- E sono tornati? - Chiede Laura.
Stiles non risponde.
- Dai papà, dopo oggi puoi dirci tutto. - Dice Thomas abbracciandolo da dietro, quasi a dargli la forza che in questo momento non ha.
- Si papà, dopo oggi, puoi davvero dirci tutto. - Stavolta è Laura ha parlare mentre gli sta stringendo la mano.
- Si. Sono tornati. Ma adesso non pensiamoci, ok? Possiamo andare per favore?? - E i figli annuiscono.
Suonano al campanello e una volta aperta la porta vengono travolti in casa da nonno Stilinski che li abbraccia felice che siano li.
- Ti va un pò di giapponese, papà? - Chiede Stiles.
- Ma certo amore. Venite, andiamo in cucina.
Sono le 12:50 ora mai, il pranzo è ancora in caldo, ma bisogna preparare la tavola, Stiles accende la radio e vengono travolti dalla spensieratezza per qualche minuto. Cantano, ballano, ridono, sembrano felici. Ma ognuno di loro, sta nascondendo dentro un dolore insopportabile. Nonno Stilinski, sa che presto, lascerà suo figlio e i suoi nipoti e non vuole che soffrano per questo. Stiles, non riesce a levarsi dalla mente l'immagine di suo marito con le labbra su altre labbra che non sono le sue. Ha avuto anche il coraggio di farlo a casa loro. Thomas e Laura sono arrabbiati, distrutti dal dolore. Hanno paura che la loro famiglia, da oggi non sia più la stessa. Specie Thomas. Ha paura che adesso lo manderanno via. O peggio, ha paura che Derek vada via con quell'altro uomo. Vedere soffrire Stiles, lo sta uccidendo. E' davvero il papà migliore del mondo. E' un padre eccezionale, è un padre che in questo momento sta soffrendo da morire, ma sorride solo per i suoi figli e per suo padre. Laura, per quanto voglia bene a Derek, con Stiles è diverso. Stiles, è Stiles. Se adesso qualcuno chiederebbe a Laura e Thomas, come si sentono con papà Stiles..
"Mio padre è il mio eroe." - Risponderebbe Thomas.
"Mio padre è l'uomo della mia vita." - Risponderebbe Laura.
E' sera inoltrata ormai. Stiles, Laura e Thomas, non si sono allontanati dal nonno nemmeno un minuto. Gli era passato anche per la testa di restare a dormire li da lui, ma forse, è meglio di no. Stanno entrando in macchina e Stiles ha appena preso il cellulare in mano e sta mandando un messaggio a Derek. Davvero se lo vede, potrebbe saltargli addosso dalla rabbia.
-"Stiamo arrivando, spero per te che tu sia già fuori di casa." - Invia e poi si rivolge ai figli.
- Ok, amori, che avete? Al di la di papà. Siete strani da quando sono venuto a prendervi a scuola. Sputate il rospo. - Dice dolcemente Stiles.
Laura e Thomas si guardano. Non sanno come dirgli della conversazione avvenuta con il vice preside. Ma a forza di cose. Gli e lo hanno detto.
Entrano in casa, le luci sono tutte spente, Laura si dirige in cucina con Thomas per bere dell'acqua e notano la lettera che Derek ha lasciato a Stiles.
- Papà, c'è questa qui per te. - Dice Laura passando la lettera a Stiles.
- "Ciao amore mio. So che sei arrabbiato e per questa sera passerò la notte in un Motel, ma da domani torno da te. E dai miei figli. Ti amo! Vi amo" - Legge la lettera ad alta voce anche perchè sa che i figli avrebbero fatto domande e poi la strappa in mille pezzi buttandola nel cestino.
- Ragazzi, non mi piace che avete quelle facce ok? Papà ha litigato con me, non con voi. So cosa state pensando e non vi dovete preoccupare. Volete dormire con me? - Dice Stiles allungando le mani ai figli che le afferrano e si dirigono al piano di sopra. Si separano per qualche minuto e poi sono già tutti e tre li, nel lettone, dove di solito, c'era anche Derek. Stiles coccola un pò i suoi bambini, gli accarezza, li da teneri baci sulla guancia e li tranquillizza. E Stiles, nel frattempo non ha ancora pianto. 
- Beh, sapete che domani è il mio giorno libero, vero? - Chiede Stiles a Laura e Thomas.
- Si. - Rispondo i figli.
- Volete stare a casa con me?
- Siii.
- Ok.
Sono così. Stiles in mezzo, Laura che lo abbraccia da destra e Thomas da sinistra. Si scambiano la buonanotte e Stiles sta per chiudere la luce, Thomas lo afferra per un braccio o lo costringe così a guardarlo negli occhi.
- Papà? - Chiede Thomas.
- Dimmi amore.
- Sei il mio eroe, papà! - Dice Thomas orgoglioso di lui.
- E sei l'uomo della mia vita, papà. - Conclude Laura.
E a Stiles iniziano finalmente a scendere le lacrime.
- Papà, perchè piangi? - Chiede Thomas con in viso un filo di tristezza.
- Perchè sono felice. Ho i figli migliori del mondo. E perchè vi amo. Vi amo da morire amori miei. Buonanotte.
 
Piccolo spazio autrice:
 
Ed eccoci qui. Da quando sono arrivati a casa di nonno fino alla fine, mentre scrivevo, piangevo. Cucciolo il mio Stiles.
Piccole avvertenze: Quando ho scritto che Stiles tira un pugno ha derek perchè ha sognato che lo tradiva, ho preso spunto da una vignetta che ho visto tanti anni fa, su facebook.
Detto questo, mi sembra che non ci sia altro per il momento. E se volete sapere cosa succederà a Derek e Stiles.. o cosa succederà a nonno Stilinski, beh, al prossimo capitolo.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: 24maggio2011