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Autore: RDG    21/01/2014    0 recensioni
Jamie, una diciannovenne che vive a Londra, (nonostante il suo disprezzo verso la band) un giorno si convince ad accompagnare la sua migliore amica [Grace] ad un concerto degli One Direction, dove si esibiranno a San Diego, negli USA.
Nonostante i vari tentativi da parte di Grace di farle apprezzare almeno un po' la band, lei continua a rimanere nella sua posizione, ma più avanti sarà qualcun'altro a farle cambiare idea...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JAMIE RACCONTA:

''Ormai era da un'ora che ero seduta aspettando che si facessero le 12.00, guardavo vecchie foto sul computer per passare il tempo, e davo un'occhiata all'orario ogni 2
minuti.
Finalmente si fanno le 12, mi alzo, prendo la borsa e senza neanche badar a spegnere il computer scendo di sotto.''

Jamie va verso l'uscita di casa quando sente un buon odore uscire dalla cucina, così si ferma a controllare cosa la mamma stesse cucinando.

Jamie: ''Mamma, che stai cucinando?''

Mamma di Jamie: ''Sto facendo la lasagna, so che a Grace piace e dato che oggi torna a Londra ho deciso di fargliela! Lei si ferma a mangiare quì, vero?''

Jamie: ''Bhe, ora che sa che hai fatto la lasagna si!''

Mamma di Jamie: ''Ma il suo volo non atterrava alle 12.00?''

Jamie: ''Si, infatti sto andando a prenderla, a proposito dove sono le chiavi della macchina  di papà?''

Mamma di Jamie: ''Perché ti serve l'auto di tuo padre? Cos' ha la tua?''

Jamie: ''Faceva uno strano rumore e stamattina papà l'ha portata dal meccanico, allora me le dai o no?''

Mamma di Jamie: ''Sono sul tavolo''

Jamie: ''Va bene allora vado, spero che l'aereo è già atterrato, odio aspettare quando sono da sola!'' 

Mamma di Jamie: ''Come sei strana figia mia!''

Jamie: ''E tu diventi sempre più simpatica'' dice con tono sarcastico.

Jamie prende le chiavi e dopo aver salutato sua madre esce di casa per andare a prendere la sua migliore amica Grace, che forse la stava già aspettando all'aereoporto.

***

Arrivata all'aereoporto, Jamie comincia a chiedersi dove fosse l'aereo di Grace, così prende il telefono e prova a chiamarla, ma il telefono risultava spento; non ci voleva molto per capire che Grace era ancora in aereo. Così chiama la mamma.

Mamma di Jamie: ''Allora? E' arrivata?''

Jamie: ''No, non ancora.''

Mamma di Jamie: ''Devi avere un po' di pazienza, magari l'aereo ha fatto ritardo, non credo che non sia più partita''

Jamie: ''Si lo so ma io ti ho chiamata per un po' di compagnia''

Mamma di Jamie: ''Jamie, lo so che non ti piace aspettare da sola ma come già sai sto cucinando e ho praticamente il telefono tra la spalla e l'orecchio, ho le mani occupate e non ho tempo per parlare, aspetta 5 minuti e vedrai che arriva!''

Jamie: ''Dai mamma, ho bisogno di parlare con qualcuno.''

Mamma di Jamie: ''Quando ti deciderai a scriverti tutti i numeri dei tuoi amici sul tuo nuovo cellulare? Te l'ho comprato una settimana fa, vedi di trovare quello vecchio e segnati tutti i numeri, almeno chiami le tue amiche e non me che ho da fare!''

Jamie: ''Quando avrai bisogno di aiuto io non ci sarò, ricorda!''

Mamma di Jamie: ''Finiscila di fare la drammatica per ogni cosa, sembri tu la mamma e io la figlia. Sul serio tesoro, ora devo proprio andare, ci vediamo dopo, Ciao.''

JAMIE RACCONTA:

''Non ho avuto neanche il tempo di salutarla che mamma aveva già staccato, ero così nervosa! Non mi piace aspettare, per niente! Così, mi guardai attorno e vidi una ragazza che sembrava avere la mia età, decisi di andarle vicino con la scusa di una sigaretta.

Jamie: ''Ciao, scusa per caso hai una sigaretta?''

Anne: ''Certo, ti serve anche l'accendino?''

Jamie: ''No ce l'ho già grazie''

La ragazza era molto gentile, non per la sigaretta, ma dal suo sguardo dava proprio l'aria di una ragazza gentile e simpatica, mi piacciono le ragazze così, è bello parlare con loro!''

Jamie: ''Da quanto stai aspettando?'' dice mentre accende la sigaretta.

Anne: ''Da 20 minuti in verità, ero venuta anche 10 minuti prima pensando che l'aereo avesse fatto presto dato che è bel tempo, ma sono passati 10 minuti e deve ancora arrivare... tu invece?''

Jamie: ''Da 10 minuti, sto aspettando il volo di San Diego.''

Anne: ''Oh! Anche io, aspetto il mio ragazzo''

Jamie: ''Avete un'amore a distanza? Auguri, io non ce la farei mai!''

Anne sorride a quelle parole, Jamie le stava simpatica, era piacevole parlare con lei, la metteva a suo agio.

Anne: ''No, è andato ad operarsi il ginocchio, si è fatto male giocando a calcio.''

Jamie: ''Ah. Sei preoccupata?''

Anne: ''Per il ginocchio?''

Jamie: ''No, per il fatto che l'aereo debba ancora arrivare, sai quando hai iniziato a parlare di lui hai cambiato tono, sembri preoccupata.''

Anne: ''In effetti lo sono...''

Jamie: ''Hei, va tutto bene, non dovresti essere preoccupata! Gli aerei fanno spesso questi ritardi!''

Anne: ''Tu invece? Sei fidanzata?''

Jamie: ''No, preferisco stare lontana dai ragazzi per il momento, e non chiedermi il perché per favore, non ho voglia di parlarne''

Anne: ''Se è quello che vuoi, va bene. Però voglio solo dirti sii paziente'' le dice facendole l'occhiolino.

Jamie: ''Che vuoi dire con questo?'' chiede confusa.

Anne: ''Io penso che quello giusto stia per arrivare, tutto quà.''

Jamie: ''Ne dubito...''

Anne: ''Quanti anni hai?''

Jamie: ''19, tu?''

Anne: ''23, hai 19 anni, da quant'è che fumi?''

Jamie: ''Da poco, saranno 5 o 6 mesi''

JAMIE RACCONTA: 

''Mentre io e la ragazza continuavamo a parlare e a conoscerci, finalmente vediamo arrivare il 'nostro aereo'; così ci avviciniamo per aspettare che atterrasse.''

Anne: ''Chi stai aspettando?''

Jamiie: ''La mia migliore amica''

Anne: ''Amicizia a distanza?''

Jamie: ''No, è andata a trovare il suo ragazzo, hanno un' amore a distanza''

Anne: ''Tu la sostieni o non sei d'accordo?''

Jamie: ''Non mi fido molto, ma la sostengo''

Finalmente una porta dell'aereo si apre e Jamie e la sua nuova amica vanno ad aspettare che qualcuno scendesse dalla scale.

JAMIE RACCONTA:

''Di Grace neanche l'ombra, la ragazza aveva già incontrato il suo fidanzato, sono bellissimi insieme, penso che per lei sia quello giusto, me lo ha presentato ed è simpatico, ma ho già dimenticato come si chiamava, nella mia testa continuavo solo a chiedermi: ''Dov'è finita Grace?''

Anne: ''Hei bella, noi andiamo, se vuoi qualche volta ci incontriamo, magari facciamo un'uscita a 4 con i nostri ragazzi.''

Jamie: ''I nostri? Ma io non ce l'ho!''

Anne: ''Ti ho già detto che non è lontano, fidati di me.''

Fidanzato di Anne: ''Sul serio, fidati di lei, quando ha questi presentimenti non sbaglia mai, a volte mi fa paura'' le dice in modo scherzoso.

Jamie: ''Va bene, ma forse abbiamo dimenticato qualcosa.''

Anne: ''Che cosa?''

Jamie: ''Io mi chiamo Jamie, piacere. E tu?'' 

Anne: ''Oh certo! Ma che imbranate siamo state! Anne.''

JAMIE RACCONTA: 

''Tra risate e scambi di numeri di telefono, mi preoccupavo sempre di più, erano tutti scesi  dall'aereo e di Grace non c'era traccia. Dopo aver salutato Anne e il suo fidanzato, decisi di salire sull'aereo e di andare a controllare.
Guardavo tra i vari sedili ma erano tutti vuoti, ero disperata, fin quando la mia preoccupazione si trasformò in un sospiro di sollievo dopo che la vidi ancora con le cuffie alle orecchie, che dormiva seduta con la testa appoggiata al finestrino.
Le diedi un leggero schiaffo, mi bastò quello per farla svegliare''

Grace: ''Siamo atterrati?''

Jamie: ''No, le altre persone hanno deciso di buttarsi giù dall'aereo e io ero nella tua valigia ma mi sono decisa ad uscire solo ora'' dice con tono sarcastico.

Grace: ''Era questo tuo sarcasmo che mi mancava!''

Le due finalmente si abbracciano, e dopo aver preso la valigia scendono dall'aereo e si incamminano verso l'auto.
Mentre erano in macchina Grace decide di accendere la radio, e girando tra i canali trova una stazione che stava trasmettendo una canzone del suo gruppo preferito, gli One Direction.

Jamie: ''Pensavo che una settimana ti fosse bastata per farti ritornare i sensi''

Grace: ''Che coincidenza, pensavo la stessa cosa di te!''

Jamie: ''Come puoi ascoltare questa roba?''

Grace: ''Questa ''roba'' canta negli stadi, tu sotto la doccia''

Jamie: ''Eppure... le mie esibizioni sotto la doccia sono più emozionanti''

Grace: ''Parla l'invidia''

Jamie: ''No, parla una che si è rotta di ascoltare quei 5 ragazzini!''

Grace: ''I ragazzini intanto sono più grandi di te''

Jamie: ''Sul serio? Quanti anni hanno?

Grace: ''Tra i 20 e i 22 anni''

Jamie: ''Questo comunque non mi cambia niente''

Grace: ''Fai come vuoi, non mi da fastidio che li critichi perché non sei come gli altri, tu più che insultarli ti arrabbi, provi rabbia nei loro confronti, e non capisco il perché''

Jamie: ''Io provo rabbia solo nel sapere che la mia migliore amica non li ascolta solamente, ma si è affezionata, affezionata a persone che non la guarderanno mai negli occhi, che non ci usciranno mai per andare a mangiare una pizza, che non la chiameranno mai perché chiederle consigli su che regalo fare alle loro fidanzate, questo mi fa rabbia! Vuoi soffrire? Accomodati pure!''

Grace: ''Chiudiamo il discorso, mi hai distrutta con poche parole...''

Jamie: ''Non sono parole, sono verità! Ma se sei distrutta vuol dire che capisci e che non fai come altre ragazzine che dicono ''Non è vero io sposerò uno di loro e diventerò migliore amica degl altri 4 ne sono sicura!''

Grace: ''No, non sono così... ma non ti nascondo che gli voglio bene...''

Jamie: ''Ecco, lo sapevo...''

Jamie: ''Ah, comunque vieni a mangiare da me, ok?''

Grace: ''Che ha cucinato tua madre?''

Jamie: ''Ehm, un piatto italiano, quello che ti piace tanto, non ricordo il nome.''

Grace: ''Lasagna?''

Jamie: ''Si quello! Mamma è fissata, mi sembra di vivere in Italia! Piatti italiani, tradizioni italiane...''

Grace: ''Le manca il suo paese, che ti aspetti? E poi tu in effetti sei mezza italiana.''

Jamie: ''Io non sono metà di niente, sono nata quì, in Inghilterra! E' mia madre che è nata in Italia''

Grace: ''Sei nervosa?''

Jamie: ''Si se continui a canticchiare questa canzone! Ma come si chiama?''

Grace: ''Story of my life, ti piace?''

Jamie: ''E' carina... lo ammetto. Ma ora levala''

Grace: ''Ti odio quando fai così...''

Jamie: ''Si, anch'io ti voglio bene''

GRACE RACCONTA:

''Eravamo arrivate finalmente, avevo una fame, non vedevo l'ora di mangiare! 
Così Jamie parcheggià l'auto e scendamo, le dico di lasciare la valigia in macchina e di andare a mangiare e lei non ci pensa due volte.''
Sentivo un profumo appena entrata, quella lasagna non sarebbe durata ancora molto!

Grace: ''Barbara! Come stai?''

E' così che salutavo la mamma di Jamie, lei mi trattava come una figlia e le faceva piacere che la chiamassi per nome! Appena mi vide venne a darmi un caloroso abbraccio, mi sentivo a casa, la famiglia della mia migliore amica era come una seconda famiglia, anzi, era la mia famiglia per quando stavo a Londra, perché quì vivo con mia zia.''
Mamma di Jamie: ''Siediti e raccontami, com'è stato a San Diego? Sei stata bene?''

JAMIE RACCONTA: 

''Tutt'e tre ci sediamo a tavola, gustando il cibo italiano di mia madre tra i racconti di Grace.''
  
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