"Non è un giorno come tutti gli altri perchè oggi io Harry Styles riprenderò a vivere.
Oggi non andrò a trovare Emy al cimitero come faccio ormai ogni giorno da sette mesi, oggi io andrò direttamente da lei."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
Premetto che è il mio primo one shot quindi magari non è perfetto ma ci ho messo cuore a anima per scriverlo, so che è breve ma a me piace così e spero sia lo stesso per voi, lasciate una recensione se vi va e se non gradite quello che ho scritto o come l'ho scritto per favore allora evitate di recensire.
Buona lettura spero davvero che vi piaccia. Maggie (Come sottofondo consiglio di ascoltare : http://www.youtube.com/watch?v=1hTOAo_bfeg )
Caro diario,
è un giorno come tutti,
o meglio è un altro dei tanti giorni che ormai non hanno più senso di esistere per me.
Mesi,settimane,giorni,ore,minuti,secondi...nulla di tutto questo ha più senso per me.
Sono sette mesi proprio oggi;sette mesi da quando lei non c’è più nella mia vita,sette mesi da quando è morta investita da quell’auto.
Ho cominciato questa pagina di diario dicendo: “ è un giorno come tutti” ma forse non è vero infondo perché oggi io Harry Styles riprenderò a vivere, la mia vita così non ha senso quindi non vedo motivi per la quale non dovrei porre fine una volta per tutte a questa tortura.
E'come se ogni giorno morissi; ma una morte lenta e dolorosa costante che mi perseguita, se almeno morissi tutto questo finirebbe.
Oggi non andrò a trovare Emy al cimitero come faccio ormai da sette mesi ogni giorno, oggi andrò direttamente da lei diario.
Chiusi il diario su cui scrivevo ormai da molti anni e lo posai sulla scrivania sapendo che quella sarebbe stata l’ultima volta che avrei compiuto questo gesto.
Mi alzai dalla sedia e svelto mi diressi in bagno, aprii il cassetto e presi una lametta con la quale costantemente mi tagliavo dalla morte di Emy.
La avvicinai al mio petto e mi guardai allo specchio: Vidi la mia immagine riflessa ed era un immagine orribile, ero distrutto, con le occhiaie, la pelle di un colore simile a quello dei cadaveri e innumerevoli lacrime rigavano il mio viso.
La lama lentamente trafisse la mia pelle, proprio dove c’era il cuore incisi delle lettere e alla fine ne uscii un nome: Emy.
Avevo il suo nome inciso sul petto come segno che lei sarebbe stata mia per sempre.Misi la lama sul lavandino mentre il mio corpo gocciolava; se appena abbassavo lo sguardo notavo una massa di sangue che si cospargeva sul mio petto.
Faceva malissimo ma ormai il dolore era una sensazione costante.
Mentre mi accasciavo a terra distrutto allungai il braccio per estrarre da un cassetto una pistola che tenevo li da tempo; ero pronto per raggiungerla.
Avvicinai alla tempia destra l’arma e pronunciai le mie ultime parole: “ Emy sto arrivando”.
Accennai un sorriso sapendo che l’avrei rivista presto e poi premetti il grilletto.
Emy ora staremo assieme per sempre, promesso.