‘Ti odio Fred Weasley!’ pensò Hermione mentre correva nella camera che divideva con Ginny. 

“Herm, posso chiederti un favore? Posso andare a dormire con George?” le chiese la rossa.
“Certo, nessun problema.”
Non aveva certo pensato che se lei avesse dormito con George, Fred non avrebbe avuto un posto dove stare.
Se ne rese conto solo più tardi, quando il sopracitato rosso entrò nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.
“Disturbo Granger?” chiese, strafottente.
“No, tranquillo Weasley. Tanto sto andando a dormire”
“Acida la ragazza. Cos’è, il bacio di poco fa non ti è piaciuto?”
“No” sbuffò, affondando la testa sotto il cuscino per non vedere il suo ghigno.
“Di solito faccio un effetto diverso alle ragazze”
“Di solito non baci ragazze come me.”
‘Perché non ci sono ragazze come te’ pensò il rosso, guardando dolcemente la riccia rannicchiata sotto le coperte.
Agì d’impulso e si infilò nel suo letto, sapendo per certo che lei lo avrebbe cacciato in pochi istanti.
“Fred, vattene” gli urlò contro la riccia.
“Uff, ci stavo bene. È comodo il tuo letto. Ma se proprio vuoi che me ne vada…”
Le annusò un’ultima volta i capelli per imprimersi il loro profumo nella mente. Biancospino e rosa, dolce e perfetto come solo lei poteva essere.
Il rosso si sedette sul letto della sorella, ma alla riccia non andava bene.
“Intendevo dalla stanza.”
Il ragazzo si alzò e andò alla porta, che però era chiusa con la magia.
“Temo di non poterlo fare. Siamo chiusi dentro”
“Siamo maghi, una serratura non ci blocca”
“Senza bacchetta temo di sì.”
La riccia toccò sotto il letto, dove era solita lasciare la sua bacchetta.
“Temo tu abbia ragione. Buonanotte.”
Sentì il rosso sdraiarsi sul letto vicino al suo, ma non gli rivolse nemmeno uno sguardo.
 
Dopo un po’ di silenzio Fred tornò all’attacco.
“Quindi non ti è piaciuto?”
“No”
“Nemmeno un po’?”
“No”
“Nemmeno poco poco poco?”
“No”
“Ok.”
Sembrava che si fosse arreso, ma Fred Weasley non si arrendeva mai.
“Perché?”
“Perché no”
“Perché no non è una risposta”
“Sì che lo è”
“No, dimmi perché”
“L’avevo immaginato diverso.”
Il ragazzo rimase spiazzato. Lei si era immaginata il loro bacio?
“In che senso, scusa?”
“Il mio primo bacio, me l’ero immaginato diverso. Credevo sarebbe stato romantico e con un ragazzo a cui piacevo”
“Il tuo primo bacio?”
“Sì” rispose la riccia imbarazzatissima.
Fred si infilò nel suo letto e le alzò il viso verso il suo.
“Pensavo avessi baciato Krum l’anno scorso, tutti lo pensavamo”
“No. Il mio primo bacio me l’hai rubato tu”
“Comunque, posso chiedere scusa per la mancanza di romanticismo, ma posso garantire per la seconda parte. Tu mi piaci”
“Non lo stai dicendo solo per farmi contenta, vero? Perché se è così smetti subito, prima che sia troppo tardi”
“Ti giuro che è la verità. Altrimenti perché ti avrei baciato?”
“Per aggiungermi alla lista di quelle che hanno ceduto al fascino di Fred Weasley”
“Ehi! Questa lista non esiste. E se esistesse, saresti l’unica che vorrei ne facesse parte.”
Per una volta Hermione poté vedere negli occhi di Fred un lampo di sincerità che la spinse a sporgersi verso di lui per baciarlo.
“Se vuoi, puoi considerare questo come nostro primo bacio” suggerì Fred, ridendo.
“Va bene anche l’altro, ora che so che non era uno scherzo”
“Non avrebbe mai potuto esserlo” confermò il ragazzo, baciandola di nuovo.
I due ragazzi si addormentarono abbracciati, cullati dallo scatto di una serratura che si apriva dopo aver compiuto la missione che due ragazzi dai capelli rossi le avevano affidato poco prima.