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Autore: faith84    23/01/2014    7 recensioni
Salve egregi visitatori.
Mi chiedevo cosa sarebbe successo ai nostri se su un certo monte in Cina, le cose fossero andate nel peggiore dei modi. Cosa farebbe Ranma e, soprattutto, fin dove si spingerebbe per riavere con sé la sua Akane? E se le parole "Verrei all'Inferno per te!" non fossero solo parole?...
Vi do il benvenuto nella mia prima folle fanfiction dicendo 'Lasciate ogni speranza (di non ridere), voi che entrate...'
Buona lettura!
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome
Note: Lemon, Nonsense, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Cap 2: Drive me to hell, Ryoga!

 

 

“ Ecco l'acqua calda, giovanotto, ma sinceramente non capisco a cosa...” il signor Takey, novella guida dell'Inferno, faticò non poco a trattenere la sorpresa...un maiale che diventava uomo sotto i suoi occhi... cioè dai, erano all'Inferno ma una cosa così...ridicola...

“Ah ah ah ah! Tu sei un... ah ah ah.. porcellino! Ah ah ah! Per tutti i sistemi d'accensione dell'Enterprise! Un maiale! Ah ah ah!”

“ Adesso ti do una ritoccata ai connotati, idiota! Che diavolo ridi, maledetto! Ma dico ti sei visto come sei conciato? Razza di attoruncolo da strapazzo!”

sbottò Ryoga, pronto a sfogare sul signor Takey tutta la sua furia.

“A cuccia Ryoga! Questo tizio ci serve da guida!” intervenne Ranma, buttandogli in faccia i suoi vestiti, raccattati da dentro lo zaino nascosto dietro allo stesso cespuglio dove aveva recuperato l'amico/rivale... Ryoga appena arrivato all'Inferno ovviamente era riuscito immediatamente a centrare una pozzanghera.

“ Beh se gli rifaccio il grugno, le gambe funzionano lo stesso... e a proposito Ranma..” e la sua rabbia cambiò bersaglio “Brutto bastardo è colpa tua se la dolce Akane si trova in questo schifo di posto!...” gli gridò da dieci centimetri dalla faccia, prendendolo per il bavero “Povera innocente colomba! Ma non temere Ryoga correrà da te senza esitazione e...”

“ E si perderà come al solito! Piantala con i voli di fantasia e vedi di renderti utile, porcello girovago! Meno male che prima quando ti ho colpito non sei svenuto del tutto così mi eviti di ripeterti tutta la storia!”

“ Bene giovani signori, dobbiamo metterci in marcia perché la strada è lunga e perigliosa e... ma dov'è andato il ragazzo con la fascia in testa?”

Dove prima c'era Ryoga, soffiava una sottile brezza, con sterpaglie che svolazzavano tutto intorno.

“Akane sto arrivando da te! Resisti, mia principessa! Il tuo Ryoga ucciderà il drago per te!” l'eterno disperso ormai era schizzato via, ovviamente nella direzione sbagliata!

“ Non smetterà mai di di stupirmi per quanto è deficiente!” disse Ranma accingendosi a rincorrerlo.

“ Fermi signori! Non di là! Di là c'è il monte e non si passa! Le fiere...

“ Non abbiamo tempo per i divertimenti, signor Takey!” urlò Ranma facendogli l'occhiolino.

“ Ma no ignorante, non fiere in quel senso... razza di cretino patentato! Le bestie! Vi sbraneranno!”

Ma Ranma non lo ascoltava più! Rincorreva Ryoga a perdifiato, saltando sui bassi alberi della selva e intanto si chiedeva come mai anche l'eterno disperso fosse finito lì con lui e Akane, forse anche lui per...amore?

“ Non è esatto giovane Saotome!” il codinato per poco non mise un piede in fallo e fu solo per prontezza di riflessi se riuscì a non perdere completamente l'equilibrio.

“ Signor Takey... ma come...?”

“ Con tutte le puntate di Star Trek che sei stato costretto a sorbirti, mi fai questa domanda... teletrasporto, è ovvio!” Ranma si batté una mano sulla fronte senza parole. “Ma al momento questo non è importante...dicevo che quel Porcelloga, o come si chiama, è qui non solo perché anche lui tiene molto alla signorina Akane, ma anche perché ha un profondo rapporto con te...insomma in poche parole è tuo amico, la tua guida, una persona che durante questo viaggio non ti farà perdere la bussola! Io posso aiutarvi nel tracciare la rotta ma certe cose staranno a voi e solo a voi!”

“Ma chi? Ryoga? Lui e la parola bussola sono concetti che non possono stare nella stessa frase! Sarebbe capace di perdersi in un corridoio!”

“ Capirai a tempo debito ciò che intendo...quaggiù ci sono mille maniere di perdersi e non tutte c'entrano con il senso dell'orientamento...”

“ Sì, sì, lasciamo perdere va... dov'è quell'idiota integrale adesso?”

Intanto mentre si muoveva riusciva a dare una scorsa più ampia a quel luogo: anche la nebbia sembrava essersi un po' diradata.

La foresta era lugubre e avrebbe giurato che nulla di vivo potesse abitarla; quel terreno brullo e quell'atmosfera spettrale, quel cielo vermiglio e blu notte, nulla, ma davvero nulla c'era di rassicurante in quel luogo: proprio questa mancava alla sua collezione di esperienze folli...un bel viaggetto all'inferno! E Akane, come se la passava? Da quel che aveva capito avrebbe dovuto arrivare al livello più basso di quel postaccio per poterla riabbracciare. Kami, gli mancava come un pezzo di sé e, se avesse voluto essere puntiglioso, avrebbe detto un pezzo di cuore. Sentì il signor Takey fermarsi di colpo di fianco a lui e lo vide acquattarsi dietro un arbusto e fargli cenno di tacere.

“ Alt! Cerca di rimanere in assoluto silenzio ragazzo, recuperiamo il tuo amico e via!... tu qui non puoi percepire le aure perché all'inferno nessuno le ha, ma loro... loro possono percepire te e lui quindi muoviamoci in silenzio e con circospe...” Loro? Ma loro chi?

“ Bakusai Tenketsu! Non ho tempo da perdere con questa stupida montagna!” urlò a squarciagola l'uomo senza orientamento

“ E a questo punto la circospezione è andata a farsi friggere, deduco!” ironizzò Ranma “Poco male, avevo voglia di menare le mani!” Dopotutto qualcuno deve pur iniziare a pagare per quello che è successo ad Akane... e garantito che il conto sarà salato, parola di Ranma Saotome!

 

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Intanto Ryoga si stava amaramente pentendo di aver usato la sua tecnica esplosiva: dal fianco della montagna era partito un violento getto di acqua gelida che l'aveva riportato di nuovo alle sembianze di un porcellino.

“ Complimenti Ryoga! Nuovo record! Neanche dieci minuti!” lo sfotté Ranma ridendo.

Ryoga grugnì di rabbia verso il suo rivale che persisteva a guardarlo ironico.

Ad un tratto però, mentre il maialino continuava ad agitarsi per esprimere tutto il suo disappunto al codinato, vide il volto del ragazzo farsi di ghiaccio, il sorriso arrogante morirgli sulle labbra... Ranma aveva capito a chi si riferiva Takey dicendo “loro”.

E fu allora che Ryoga/P-chan udì un rumore basso e inquietante poco distante dal suo corpicino suino, qualcosa di simile a...un ringhio.

Il suo piccolo corpo nero fu percorso da una serie di brividi incontrollabili, il suo respiro si fece grave e affannato, temendo l'inevitabile momento in cui si sarebbe girato e si sarebbe trovato faccia a faccia con quella... quella cosa!

Qualcosa raspava sul terreno e Ranma e Takey erano congelati poco distanti da lui... la scena sembrava un quadro immobile, non fosse stato per quella presenza che lentamente, pigramente avrebbe detto, se non fosse stato sotto forma di maiale, si avvicinava a lui, che ancora non si decideva a girarsi. Percepiva la pigrizia della creatura come un chiaro segnale di “tanto non hai scampo, posso prendermi tutto il tempo che voglio”.

Ad un certo punto vide stagliarsi un'ombra sopra di lui, ma ancora il suo cervello terrorizzato non gli permetteva di muovere uno zoccolo.

Improvvisamente qualcosa di caldo e vischioso gli colò addosso, inzaccherandolo completamente.

Fu allora che impose a se stesso di guardare... e la vide, terribile, gigantesca, in attesa.

“Ecco, appunto!” sospirò l'attore.

Il manto era bianco come la neve e gli occhi mandavano lampi rossi e oro “ Strano!” pensò il suo piccolo cervello suino “me la ricordavo diversa la lupa dantesca!” dopotutto Ryoga era sempre stato più acculturato di Ranma.

Un nome si fece largo nella testa di Ryoga “Metalupi...” Akane stava leggendo George R.R Martin già da qualche mese e ogni tanto gliene ripeteva uno stralcio... Perfetto! stava per diventare il pranzo di uno degli animaletti da compagnia degli Stark!

 

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“Ma che cosa fa quello scimunito?” si sbloccò Takey “ Perché non salta via? Dovrebbe essere abbastanza agile per darsela a gambe!”

“ Non può...” constatò Ranma, una goccia di sudore gelato che gli attraversava la fronte, scendendo sulla tempia e poi via di corsa lungo il collo. “ E' semplicemente paralizzato dalla paura...”

La lupa guardò prima Ranma, quasi a sfidarlo, poi il porcellino nero sotto il suo enorme corpo. Lo guardò come se stesse scegliendo un piatto prelibato dal menù di un ristorante francese. O almeno così parve a Ranma e Ryoga sembrava essere dello stesso avviso, dato che i suoi occhi si fecero acquosi come la stagione delle piogge, rendendo palese il suo terrore.

Fu un attimo: la lupa si preparò ad assaggiare spezzatino di maiale, vabbè dose da gourmet, ma poi si sarebbe rifatta con quello vestito con la lunga tunica rossa, che notò avere un tocco in più di condimento con quell'alloro sulla testa. Avrebbe lasciato il ragazzo con gli occhi cobalto per ultimo... le sembrava il più duro e stopposo, ma tant'è che all'Inferno mica si può far tanto i difficili sul pranzo, tanto più quando arriva a domicilio!

 

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La scena ora era come a rallentatore, i secondi dilatati in minuti, quella bocca con più denti di quanto fosse anatomicamente possibile, che si avvicinava inesorabilmente e una canzone suonata a tutto volume nella sua testa di porcellino “ Highway to Hell”... in fondo gli AC/DC gli erano sempre piaciuti.

Chiuse gli occhi stretti stretti...Chissà se si muore all'Inferno...

Non successe nulla... Mi avrà ingoiato intero... sarò digerito lentamente ancora vivo nel suo stomaco e...

“ Tirati via, disgrazia con gli zoccoli! Sei in mezzo ai piedi! Me la vedo io con questo chihuahua troppo cresciuto!”

Ranma con un movimento fulmineo aveva sferrato un calcio volante al muso della bestia, pochi istanti prima che l'abbassasse sul fiero pasto (lo so... non ho resistito NdF) riuscendo per il rotto della cuffia a salvare l'incauto porcello!

“Giovane Maialoga spostati da lì!” Maialoga a chi, vecchio rimbecillito... e invece gli uscì solo “Oink oink oink!”

Ranma intanto era in piedi davanti alla bestia che ora se la sarebbe presa con lui

“ Dai brutta bestia pulciosa... O sai prendertela solo con maiali cerebrolesi!”

Si mise in posizione di difesa... non riuscendo a percepire l'aura della bestia doveva basarsi solo su occhi, orecchie ed istinto. Iniziano le danze...Akane aspettami, sto venendo a prenderti!

 

 

 

Note di Faith

 

Salve bella gente! Oggi sono un po' il vostro incubo con tutto quello che ho postato!

Spero che si aggiungano nuovi lettori alla storia.... e spero che nessun animalista (anche io mi reputo tale) si offenda per il duello tra la lupa e Ranma... Dovrei dire che in questa fanfiction non è stato fatto male a nessun animale! E con queste ultime deliranti frasi vi lascio.

Alla prossima!

  
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