La felicita' di un Mezzo Demone

Un mese! Un mese e' passato dalla guerra contro Naraku. Io mi sono ripreso abbastanza in fretta, il mio braccio sinistro si e' ripreso e ho costruito una capanna per noi poco distante da un villaggio. Ogni giorno raccolgo le erbe medicinali per curarti le ferite, una volta mi avevi insegnato a riconoscerle, ricordi Kagome?

Oggi sono andato nel prato qui vicino, sto raccogliendo dei petali di Ran (orchidea), mi avevi detto che erano un buon disinfettante per le ferite.

Torno indietro verso la capanna portando con me i petali e del pesce pescato poco prima.

Arrivato, scosto la tendina di legno entrando in casa: tu come sempre sei distesa sul terreno coperta dal kariginu che ho riformato con la pelle degli inizumy.

Ti fisso! Dormi dolcemente, sono 30 giorni che non apri occhio, il tuo corpo si sta riprendendo poco a poco.

Appoggio il pesce vicino al fuoco al centro della stanza e mi siedo accanto a te, ti scopro. Il tuo corpo e' coperto solo dal disotto del tuo strano abito e dalle bende con cui ti ho fasciato il busto, ho dovuto spogliarti per forza per curarti, in quel momento stavo per saltarti addosso! Scuoto subito la testa per scacciare via quel pensiero.

Allungo il braccio prendendo i petali di Ran e strappando un pezzo di stoffa dall'abito che avevi, adesso, come ogni giorno, devo cercare di ignorare il tuo corpo e concentrarmi sulle tue ferite.

Levo le fasciature liberandoti, scosto le ninfee con cui ti avevo curato il giorno precedente usate per rimarginare i tagli, noto che stavano facendo effetto, sono rimasti solo pochi graffi.

Applico lentamente i petali; come ogni giorno devo appoggiarli sul tuo seno, e come ogni giorno il mio sangue ribolle e il mio cuore cerca di uscire dal petto.

Nel momento in cui ti fascio l'intero busto, il mio corpo si calma, finalmente posso coprirti con il kariginu.

Resto li a fissarti pensando a quello che abbiamo passato ultimamente: l'attacco improvviso di Naraku, la distruzione della sfera, la sua sparizione e quella di Kikyo e poi... la loro morte.

<< ..Kagome... >> comincio a parlare sperando in un tuo risveglio << ..e' passato un mese! Un mese da quando e' cambiata la nostra vita! Miroku, Sango, il piccolo Shippo e addirittura la fedele Kirara non ci sono più'!... Ho costruito delle tombe per loro, sono qui vicino, poco distante, cosi' potremmo andare a trovarli quando vogliamo! >> Il mio sguardo e' triste, ma solo una lacrima riesce a rigare il mio volto, forse tutte quelle che avevo, sono state versate per te... Kagome.

Il mio cuore non riesce ancora a crederlo.

Si sta' facendo buio, accendo il fuoco per dare calore e luce alla stanza, non ho voglia di mangiare ma devo farlo per recuperare ancora un po di forze.

Sposto lo sguardo da te al mio fianco sinistro: non avevo più' nemmeno la Tessaiga, dopo la sparizione di Naraku sono svenuto e non ho la minima idea di che fine abbia fatto. "Come potrò' proteggerti d'ora in avanti Kagome?!" sorrido ironicamente a quel pensiero, proteggerla?! Quando mai ho saputo farlo?!!! Con o senza Tessaiga non sarò' mai abbastanza forte per difenderla!

Ormai e' notte, le stelle sono alte nel cielo e la luna e' piena.

Decido di andare a dormire e aspettare un altro giorno che tu apra gli occhi. Mi seggo al lato opposto al tuo, cosi' da osservati meglio << Buonanotte Kagome! >> ti sussurro mentre chiudo gli occhi per cercare di dormire.

Notte fonda: il fuoco si e' spento all'interno della dimora e il buio e' tornato a regnare, solo la luce della luna penetrava dai vari spiragli che si creavano al movimento della tendina di legno, il bagliore si spostava in continuazione nella stanza.

Si sentirono dei piccoli gemiti, qualcosa muoversi nell'ombra, poco dopo si avvertirono dei passi avvicinarsi, passi lenti che erano accompagnati dai medesimi gemiti.

Un tocco! Qualcosa mi stava toccando le orecchie! Non voleva aggredirmi, era un tocco gentile, non sapevo chi diavolo potesse essere in quel momento, di certo non era Kagome! Lei stava dormendo come sempre.

Un odore! Anzi no, un profumo, impossibile! Pensai... quello... quello era il suo profumo!

Aprii gli occhi lentamente sperando che quello che stesse accadendo non fosse tutto un sogno, sento il calore di un corpo su di me, sento il profumo di lei, sento che quella meravigliosa sensazione nel contatto con le mie orecchie, poteva darmela solo...<< ..k..Kagome. >> Sussurro non riuscendo a credere che fosse davvero lei.

Volto lo sguardo verso la figura davanti a me, quella poca luce che c'era lasciava vedere i suoi capelli, il suo corpo e... i suoi occhi.

Sì! Adesso ero certo che fosse lei! << ..c..ci..ciao.. >> la tua voce viene ancora bloccata da alcuni dolori al petto, ti abbraccio fortemente sperando che tu fossi reale.

<< Kagome!!! Oh Kami finalmente ti sei svegliata! Stai bene! >> Non riesco a pensare ad altro se non alla tua salute in questo momento, mi rispondi con piccoli gemiti di dolore, poi con parole.

<< ..I..Inu yasha.. n.. non stringermi cosi forte.. m.. mi fai male.. >>

Allento un po la prese nel sentire le tue parole, ma non ci penso nemmeno a lasciarti andare << Scusa >> ti sussurro piano, ricambi il mio abbraccio porgendomi una domanda che vorrei non avessi mai fatto.

<< Inu yasha... dove sono.. gli altri?.. >>

Sgrano gli occhi nel sentirla, non ti rispondo permettendo al silenzio di regnare.

Adesso l'abbraccio ritorna stretto, metto la mano destra sulla tua nuca, e tu d'istinto ti appoggi alla mia spalla, comincio a tremare nella paura di risponderti << Inu yasha... dove sono? >> Continui a chiedermi, prendendo ogni domanda come una pugnalata al cuore, il corpo continua a tremare e i miei occhi tornano a bagnarsi lievemente.

Troppo! Troppo silenzio! Intuisci la risposta da esso, la tua mente come la mia non riesce ancora a crederci, cominci a piangere senza nemmeno chiudere gli occhi, in silenzio, credo che la tua testa stia ricordando ogni singolo momento passato con loro << INU YASHA DOVE SONOOOOOOOOOO?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! >>

Quell'urlo fu' il colpo di grazia! Nei miei occhi orma scorrono fiumi di lacrime che scendo sul viso, ti stringo forte!!! Cercando di bloccare il tuo corpo che stava tremando sempre di più'!

<< Non ci sono! Non ci sono più' Kagome!!! >> Inizi a darmi piccoli colpi sul petto << NON E' VERO! NON E' VERO!!! >> Ti blocco per le spalle costringendoti a guardami, continui ad agitarti, a quel punto ti prendo il volto.

<< Guardami! Guardami Kagome! >> Ti calmi girandoti verso di me << ..sono morti... >>

Il tuo sguardo, i tuoi occhi mi stanno uccidendo! Ti prendo per mano facendoti alzare << ..vieni.. >> ti sussurro aspettandoti, mi dai la mano e insieme usciamo dalla capanna, zoppichi lievemente a causa dei restanti graffi alla gambe cosi' ti prendo in braccio.

<< G.. grazie >> ti bacio sulla fronte in cenno di risposta.

Siamo arrivati. Siamo tutti e due davanti alle tombe dei nostri compagni, ti lascio scendere e ti dirigi verso di loro.

<< ..Sango.. Miroku.. piccolo Shippo.. Kirara... >> le tue gambe cedono accasciandoti a terra, accarezzi la tomba di Sango, sfiorando i fiori su di essa. Ricominci a piangere mettendo il volto fra le mani, mi avvicino verso di te, inginocchiandomi al tuo fianco, non ho parole per dirti quello che sento, il dolore!

Perché?! Perché e' dovuto succedere tutto questo?!!! Ti guardo piangere per poi spostare gli occhi verso di loro.

Siete stati i migliori amici che avrei mai potuto desiderare, non dimenticherò mai la vostra amicizia, non dimenticherò mai le vostre voci o i vostri volti, non dimenticherò mai che mi siete stati sempre accanto e quanto mi avete aiutato... vi voglio bene!

Kagome... le tue lacrime non si fermano, il tuo viso e' ancora nascosto tra le mani, ti abbraccio lentamente, liberi finalmente il volto ma continui a piangere.

Ricambi l'abbraccio cercando conforto in esso, appoggi la testa sul mio petto bagnato dalle tue stille, non riesci a dire nulla, hai solo voglia di sfogarti, e questo posso capirlo.

<< ..Kagome. >> non rispondi ma cerchi di non piangere, segno che mi stai ascoltando << a.. adesso.. dobbiamo.. essere forti, dobbiamo andare avanti..! >> provo a spiegarti come riusciremo ad aggiustare le cose, inizio a tremare scostandoti dall'abbraccio e fissandoti negli occhi, i tuoi sono lucidi e bagnati.

<< C..come..? >> mi chiedi cercando una soluzione, ti guardo per un po', ancora il silenzio ritorna a regnare per qualche secondo.

<< Dobbiamo... r.. ricostruirci una vita! >> provo a dire tutto d'un fiato.

<< ..ma..ma la sfera non c'è', non c'è' più'! C.. che cosa.. che cosa faremo adesso..? >> << LA SFERA NON E' IMPORTANTE KAGOME!!! >> urlo questa affermazione come per rimproveranti, come se non avessi dovuto dire una cosa del genere << CREDI CHE PER ME CONTASSE SOLO QUELLO STUPIDO GIOIELLO?!!! >> ti prendo forte le braccia facendoti quasi male, mi guardi con occhi pieni di paura e di terrore...paura di me? Solo dopo qualche tempo mi rendo conto di fare un' idiozia. Che cosa stavo facendo? Perché' le ho risposto in quel modo?! Istintivamente porto il tuo corpo verso il mio avvolgendoti in un nuovo abbraccio << ..Ti amo Kagome.. >>