Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: MissStylesCarota    23/01/2014    0 recensioni
Makeyla è una ragazza londinese. La classica studentessa ''ribelle'', risponde ai professori, tratta (a volte) la sua compagnia come schiavi, E' POPOLARE. Tutto questo perchè? Per paura. Paura di essere esclusa, paura di essere derisa e umiliata, paura di essere picchiata. L'arrivo di un nuovo studente sconvolgerà tutto.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come al solito mi svegliai alle sette, ormai era quella l’ora stabilita del mio risveglio. Ovviamente non dovevo avere la sveglia, non è questo che la gente si aspettava da me. Io sono la più popolare, un semplice piccolo errore potrebbe devastarmi. Fino a qualche mese fa fingevo soltanto, per non essere esclusa, per non essere dimenticata, adesso no. Mi hanno convinta che io sono così, sono il boss, quella con i vestiti firmati. Spesso vorrei non essere così, poi penso a cosa accadrebbe se non lo fossi. Sarei esclusa, presa in giro, picchiata, odio tutto questo e odio la società. Ma ormai ho fatto la mia scelta, non devo sembrare debole, io sono forte. Misi una canottiera nera, jeans corti e stivali neri, i miei soliti. I miei capelli erano ormai rovinati, quel biondo semplice si era trasformato in colorati capelli biondi, viola.. Arrivai a scuola, ormai era l’ultimo anno, avrei avuto un anno per rifarmi, per togliere tutto quello che non volevo avere addosso, per essere semplice. Entrai nella classe, mi sedetti agli ultimi banchi con la mia comitiva, Karen, Jess, Hope, Leigh e Penelope. “Ehi Make!” mi disse Hope per poi darmi il cinque. “Ehi raga! Si dice che oggi ci sia un nuovo ragazzo, pronte?” dissi con un sorriso coinvolgente. “Ahahahah, certo! Ormai non dovrebbe arrivare gente nuova!” disse Penelope. “Già, se ne pentirà. Ahahahahaah” affermò ridendo Leigh. Ci fu un momento di silenzio, in attesa di qualcosa. Forse di qualche parola della prof, non sapevamo bene cosa aspettavamo ma fummo tutti zitti. Al che la prof alzò la testa, ci guardò. Si alzo spingendo lentamente la sedia verso il muro e si avvicinò alla porta. “Allora ragazzi,” iniziò la prof “Sta per arrivare un nuovo compagno, si chiama Harry. Accoglietelo bene, soprattutto voi agli ultimi banchi.” “Ahahahahah, ci conti prof!” le urlai alzando il sopracciglio. Mi guardò storta, ormai non m’importava più niente, quello che era, era. Avevo statuaggi sparsi, braccia, petto, gambe, mi ero rovinata ormai. Dopo un attimo di silenzio entrò Harry. Un tipo riccio, occhi verdi, tatuaggi. “Carino il tipo..” sussurrò Jess. “Ahahahahahaah, non entrerà mai da noi. Non prendete confidenza, è un idiota, ci conto.” “Ragazzi presentatevi, dite tutti il vostro nome uno ad uno.” Ci disse la professoressa. Cominciarono ad andare via i nomi, Carl, Ronny.. Poi toccò a me. “Per questioni di privacy non sono autorizzata a dire il mio nome.” Dissi stringendogli la mano e una risata avvolse tutta la classe. Alzai un sopracciglio e ritirai la mano. “Cos’è? Sei rimasto sconvolto? Pft.” Mi guardò come se nulla fosse e gli altri continuarono a dire i loro nomi, una volta finite le presentazioni Harry si sedette davanti a me. Gli toccai la spalla e appena si girò gli dissi: “Il tuo cespuglio mi offusca la visuale” dissi sorridendo, non me ne fregava della lavagna, era per stuzzicarlo un po’. Si girò senza dir niente, voleva fare il figo ma non se la sarebbe cavata a lungo, io non sono così facile, nessuna delle mie amiche lo è o.. forse un po’ Jess, o magari Leigh, si perdono davanti ai tipi carini.. Cioè, ehm. Non che voglia dire che Harry sia carino! Assolutamente, non lo è. Comunque, dicevo che io non mi perdo davanti ai tipi come lui, se è questo che crede. “Allora ragazzi, visto che oggi manca un professore avete 3 ore con me. Ora vi darò dei cartoncini e disegnerete un vostro compagno e dovete scrivere cosa pensate di lui o lei, il tutto a matita e il disegno a colori a matita, potete unire i banchi ma i gruppi li farò io. Allora, primo gruppo Carl, Sarah, Ronny e James insieme. Anna, Jane, Katy e Marco insieme. Jess, Leigh, Makeyla e Harry insieme..” Aspetta un attimo, cosa? Io e Harry, no, non mi va. “Ou, prof. Le sue scelte non mi garbano, cambi i gruppi” “Se ti garba o no, questo è il gruppo” “Pft.” Maddai, è fatto apposta? Bene, non m’interessa. Per fortuna suonò la campana e la professoressa disse “Beh, a quanto pare abbiamo finito di stare insieme. Il professore che mancava è arrivato. Per domani voglio un progetto: dovrete riprodurre una centrale, potete scegliere tra elettrica, eolica o nucleare con i gruppi assegnati, a domani ragazzi.” Okay, è sfiga. Harry si gira e dice: “Ragazze, oggi a casa mia alle 15:30 ok?” “Si certo quando vuoi anche a pranzo anche subito!” rispose Jess con le pupille “a forma di cuore”, ahahah. “Bene, ci vediamo a casa tua, ciao sfigato.” Dissi acidamente per poi andarmene. Arrivata a casa tolsi la maglietta, misi una canottiera e di sopra una felpa e infilai gli auricolari. E il tempo passava, passava, passava.. Le due e mezza, le tre.. Le tre? Manca mezz’ora. Pff.. Alle tre e 45 partii e arrivai a casa di Harry. Suonai il campanello. “Chi è?” disse Harry. “L’unica ragazza che manca in casa tua idiota.” Dissi io, e al che mi aprì la porta. Ci sedemmo sul divano, cazzo faceva caldo lì dentro. No, non ero io che avevo caldo, assolutamente no. “Allora, che avete in mente?” disse Jess. “Non lo so.. Tu Make, che hai sempre tante idee, che proponi?” disse Harry ironicamente. “Ahahahahah, simpatico. Uno, chiamami ancora Make e ti ficco il bastone lì dove non ti prende il sole, due, non volevo nemmeno farlo questo stupido progetto con te! E tre.. Cos’avete le stufe appese ai muri? Si muore dal caldo!’’ dissi levandomi la giacca e restando in canottiera. “Uuuuh” sussurrò Harry. “Che c’è? Perché mi guardi idiota?” abbassai lo sguardo, oh porca! Mi rimisi velocemente la giacca: che ne sapevo io che la canottiera era trasparente! “Ehm..” farfugliai qualcosa sottovoce, nemmeno io riuscivo a capire cosa dicevo. “Bhe… Aahhaahah” rise Harry per poi guardarmi maliziosamente. “Ho rimesso la giacca, smettila di guardarmi!” gli urlai addosso,”Allora, facciamo questo progetto?” “Si dai Hazza, cos’hai in mente? Diccelo Hazzuccio dai! So che hai una bellissima e meravigliosissima idea in mente!!!!” urlò Jess. Pft, che leccaculo. “Ehm..” balbettò guardandola stranito. Mah, Jess si sta rammollendo, povera ragazza. “Psst” sentii farfugliare qualcosa sotto voce, che sia diretto a me? Non ci feci molto caso. “Psst, Maketyla” sussurrò insistendo Jess. “Hazzaaaaa, dov’è il bagno?” “Al piano di sopra, andate dritte e girate a sinistra.” “Qualcos’altro, navigatore?” dissi con lo sguardo annoiato. Salimmo sopra e Jess mi tirò la mano portandomi in bagno, poi cominciò a parlarmi di.. Ci risiamo, di Harry. “Oooh, è così dolce!”mi disse con la testa fra le nuvole”Ma.. secondo te: gli piaccio?” “COSA?!?!” urlai. Perché urlavo.”Ehm, volevo dire. Non credo.. non mi sembra il tuo tipo.” PERCHE’ E’ IL MIO TIPO. Oh, cosa? Nono, non ditemi che l’ho pensato. Nha, qualche lavaggio del cervello.. O… Ehm.. Quando scendemmo sotto il tempo passava velocemente, io che guardavo Harry pensando a ciò che avevo realizzato prima con Jess.. Ogni tanto mi guardava e mi sorrideva, poi tornava nel suo mondo. Era così.. Così.. Così semplice, aggettivo che non riscontravo mai nei miei amici. I suoi riccioli castani, i suoi occhi verdi.. Lui. A interrompere questi miei pensieri fu proprio lui, dicendo che si era fatto tardi. “Allora, dobbiamo andare eh.” Disse Jess affranta. Ahahahah, mi faceva ridere quando faceva così con Harry. “Ci sentiamo ragazze, ciao.” Prima di uscire dalla porta Harry mi prese per il braccio e mi chiese “Me lo dai il telefono?” “Per quale ragione?” domandai. “Fidati” mi disse sorridendo. Scommetto che lo fa con tutte. Quando me lo ritornò controllai se era tutto a posto. “Bene” gli dissi, “Spero che tu non mi abbia sabotato il telefono” dissi sorridendo, ricambiò. Uscii e andai a casa.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------SPAZIO AUTORE= Ciao a tutte! Sono nuova di efp e sto incominciando a scrivere storie da poco.. Spero che questa vi piaccia. Non vi posso dire quando la continuerò, comunque presto. Mi aspetto tante recensioni anche per farmi un’idea se piace o meno. Accetto consigli.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MissStylesCarota