Dedico questa storia alla mia Soph, che ama leggere le mie storie. Ti amo 

TORTA ALLA CANNELLA

“Haz.! Sono a casa!!” dice Louis entrando in casa, mettendo il cappotto nell' appendiabiti e posando le chiavi nella ciotolina accanto a esso.

“Hey Lou!” grida Harry dalla cucina.

Louis, sentendo la sua voce si avvicina al luogo dove l'ha chiamato con un grande sorriso.

Arrivato in cucina si posiziona dietro di lui, alzandosi in punta e poggiando il mento nell'incavo del collo del suo ragazzo. Harry sobbalza

“Che stai facendo?” chiede Louis

“Un dolce” dice contento. E' da quel pomeriggio che tenta di prepararlo, le prime volte o faceva schifo, o scambiava lo zucchero con il sale o la bruciava.

“Che dolce?” chiede ancora, curioso Louis

“Alla cannella, il tuo preferito” risponde guardando con la coda dell' occhio il ragazzo che annusava l'aria.

“Oh grazie amorino mio” dice trattenendo le risate.

“No Lou, amorino no”

“Hazzino?”

“per favore!” dice quasi esasperato

“Va beh Harreh, perché mi stai preparando un dolce?”

“Perché è da tanto che non cucino per te, Loueh”

“Loueh?” chiede confuso. Harry ha paura di aver detto qualcosa di sbagliato, per cui si chiude leggermente a riccio.

“Beh, tu mi chiami Harreh, ho pensato fosse una cosa carina” Louis nota la tensione di Harry e gli coccola leggermente la pancia, sulla farafalla.

“Beh lo trovo stupendo” dice ridendo.

Passano dieci minuti e Louis inizia a rimuginare sul fatto che Harry non l'abbia salutato come si deve, così “Haz, mi dai un bacino?” dice facendo la sua faccia da cucciolo e rompendo il silenzio.

Harry si girà, dopo aver regolato il timer del forno, impostandolo a 10.

“Mhh non lo so” risponde, pizzicandosi con il pollice e l'indice il mento

“Ah no? Sicuro?” ribatte l'altro, avvicinandosi a lui e mettendosi alla sua altezza. Viso a Viso. Occhi verdi in Occhi blu.

Harry sta per cedere, ma ama troppo quando Louis fa di tutto per avere un bacio, per cui continua

“Devo pensarci..” gli posa le mani sui fianchi sorridendo. Louis mette le dita nelle amate fessure che si creano sulle guancie del suo amato quando questo sorride. Poi, le sue braccia finiscono sulle spalle dell'altro.

“Pensato?” continua il liscio.

“Si”

“Quindi?” Harry avvicina lentamente il viso, baciando le labbra sottili e rosse di quel ragazzo venuto dal Doncaster.

Louis, appena le lingue dei due si toccano, gli salta in braccio, allacciando le sue gambe al bacino dell'altro, senza mai smettere di baciarlo.

Harry lo sorregge per il fondoschiena prima di posarlo sul piano della cucina vicino a loro.

“Ehm, Harry, qua qualcosa sta bruciando...”

“COSA!!”

“Prova ad aprire il forno..”

“No, non puo essere” dice Harry, mettendosi le mani nei capelli e aprendo il forno.

“E' salvabile?”

“Non lo so” e a quella risposta molto incerta Louis scoppia a ridere.

“Cosa ci trovi da ridere?”

“Sei così... bello quando sei nel panico”

“Non sei simpatico”

“Ma è vero!”

“Ok ok.. Dobbiamo assaggiarlo per sapere se fa schifo.. Lo assaggi tu?”

“Sono tentato, ma se tu stai cercando di farmi fuori in qualche modo e tutto cio era programmato?”

“Sese come no” dice Harry ridendo.

Taglia la torta e imbocca Louis, lui gli da un morso poi fa una faccia impassibile

“Allora?” chiede innocente Harry.

“E' buonissima!” dice prendendo la torta dalle mani di Harry e avvicinarla alla bocca.

“Fermo lì! La voglio assaggiare anche io!”

Louis fa la stessa cosa che ha fatto l'altro con lui.

“Allora, ti piace?”

“Beh Lou, modestamente sono un cuoco provetto” Louis ride e

“Beh che hai fatto di bello oggi?”

“la Frappy” dice con un sospiro

“Siete andati da Starbucks?”

“Beh, mi pare più che ovvio” conferma Louis.

“E tu, che hai fatto?” aggiunge.

“Ho parlato con Nick... Ah Niall ha fatto irruzzione qua”

“Nick!!” dice irrigidendosi a quel nome.

“Hey Lou, lo sai che è solo mio amico, non c'è bisogno di essere gelosi” dice mettendogli due dita sotto il mento e tirargli su la testa “Davvero?” dice con lo sguardo dolce.

“Certo” afferma Harry avvicinandosi ancora di più.

“Sai che mi sei mancato?” dice, "perdonandolo" subito.

“Anche tu”

“E sai anche che ti amo?”

“Anche io ti amo Boo” dice strofinando il naso contro il collo di Louis, al quale si ferma il respiro e il cuore.

“Ehm, Harry, che ne dici se andiamo a letto?” Harry ride e prendendolo in braccio lo porta su per le scale dentro la loro camera che ancora una notte coronerà il loro sogno d'amore. Un amore bloccato ma che continuerà a lottare contro tutto e tutti.

Salve mondo!!

Sono nuova qua ;)

Questa è la prima storia che pubblico su EFP.

Recensite? (a chi lo fa do un biscotto, promesso)

Alla prossima storia.