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Autore: Laly_94    23/01/2014    2 recensioni
Lui cantava per me, lui si confidava con me, e io volevo da lui una cosa che lui non mi poteva dare.
L’amore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 – Everything But Me 
 
far away in another place
I'd give my soul just to see her face
found a note hidden in my suitcase
of everything that you just couldn't say
how'd you know I needed that today?


Everything But Me – Chris Daughtry
 
Ed’s pov
Mi svegliai la vigilia di natale con un gran mal di testa, la sera prima ero stato con Taylor e mi aveva riempito la testa con le sue cavolate, dio… non la sopportavo!
Andai verso la finestra e aprii la tenda, quella di Hilary era ancora chiusa, ormai erano due giorni che era chiusa.
Mi vestii e scesi le scale.
-mà! Io esco…- le dissi dirigendomi verso la porta.
-ok! ehi… dove vai?- chiese emergendo dalla cucina.
-vado a trovare Hilary… è un po’ che non la vedo!-
-Ed aspetta…-
-dimmi mamma…- la vidi sparire e poi tornò qualche minuto dopo con una busta bianca in mano, me la diede e io la presi, la rigirai tra le mani, poi guardai mia madre.
-cos’è?- chiesi semplicemente sorpreso.
-è… una lettera… da parte di Hilary… leggila!- mi disse con gli occhi lucidi lei.
Io tornai in camera mia e mi sedetti alla scrivania, che ragazza buffa! Perché mi aveva scritto una lettera?
La aprii e estrassi la lettera.

Caro Ed…
Sì certo… non lo trovi troppo formale? Io sì… comunque.
Ti ho scritto per dirti un paio di cose, ho lasciato Harry, lo vedo solo come un fratello e… amo qualcun altro purtroppo.
Ma… quella non è colpa di nessuno! Ti amo Ed, ti amo da anni ormai e sono stanca di nascondere tutto perché tu non ricambi, come ho detto, non è colpa di nessuno, anche se vorrei uccidere Taylor perché ha tutto quello che io non posso avere, anche se vorrei pigliarti a sberle perché non capisci che ti amo, anche se vorrei scappare e dimenticare tutto.
Ma veniamo al punto di questa lettera, insomma, se volevo solo dirti che ti amo te l’avrei detto in faccia, magari davanti a Taylor, così, tanto per farla ingelosire; ti ho scritto per un motivo preciso.
Quando la leggerai io sarò già partita, e non ci sarà più modo di farmi tornare, non so quando tornerò, non so se lo farò, per ora è meglio che tu non sappia dove sono, non voglio correre il rischio di farti credere in qualcosa che non potrà mai essere.
Ora, Ed, è arrivato il momento di dirti addio, di cambiare pagina, e di chiudere quel libro perché è diventato troppo lungo, è ora di ricominciare perché non riesco più a star male e far finta di niente, quindi è meglio così, è meglio che me ne sono andata, è meglio che tu non sappia dove, è meglio che tu stia con Taylor.
Ora ti saluto, davvero questa volta… volevo però chiederti un’ultima cosa se non è troppo per te: non smettere mai, mai e poi mai di cantare e di suonare; perché come stavo bene io a sentirti, staranno bene anche altre persone.
A questo punto ti saluto.
Addio Ed.
Addio amore mio!
-P.

Piansi, piansi lacrime amare, lacrime ricolme di dolore.
-MALEDIZIONE!- urlai gettando la lettera sul pavimento.
Mi alzai dalla scrivania e iniziai andare avanti e indietro per la camera.
-MALEDIZIONE!- urlai ancora dando un calcio al letto.
Mi lasciai cadere atterra, distrutto, svuotato, perso, amareggiato… morto.
Mi portai la testa fra le mani e continuai a piangere, piangevo perché non mi ero mai accorto che lei mi amava, piangevo perché ormai avevo perso la mia unica ragione di vita senza poter averla indietro.
-DIMMI CHE è SOLO UN MALEDETTO ARRIVEDERCI! TORNA MALEDIZIONE TORNA!- urlai ormai fuori controllo, piangevo, urlavo, mi dondolavo, stavo impazzendo forse?
Sì, sarei impazzito senza di lei… era uno scherzo… non poteva essere vero!
Mi alzai dal pavimento e corsi giù per le scale.
-Ed!- disse mia madre seguendomi.
-è UNO SCHERZO!-le urlai contro.
Iniziai a suonare il campanello di casa sua, sua madre mi venne ad aprire poco dopo.
-ehi pia… oh! Ed tesoro!-
-fammi passare.- dissi tentando di rimanere tranquillo.
-Ed, tesoro, senti…-
-TI HO DETTO DI FARMI PASSARE!- lei sobbalzò e si scostò.
Io entrai, girai per tutta la casa ma non la trovai, poi entrai nella sua camera, buia, con il suo odore, il letto era sfatto, eccola, era là… sì, era lì, era lì sotto e io ero un idiota, lei era una scema, avremo fatto pace e tutto si sarebbe sistemato!
-P.- riuscii solo a urlare quando mi sdraiai sul letto.
Ma, un’amara scoperta mi scosse dal sogno, non c’era nessuno a letto, nessuno, solo un mucchio di coperte e il suo pigiama, lo strinsi a me, e la annusai, il suo profumo…
Quel pigiama era impregnato del suo odore, continuai a piangere, disperato, stringendo le coperte e il pigiama a me.
Piansi finchè non mi addormentai, ma anche nel sogno piangevo, lei mi lasciava, si allontanava e mi faceva soffrire, e io… io piangevo.
Mi svegliai di soprassalto, sorrisi quando sentii il suo odore, segno che ero con lei, segno che era stato tutto un sogno.
-P.- dissi ridendo, ma lei non rispose, il suo stupido nomignolo rimbombò nella stanza vuota e buia segno che no, non era stato un sogno, e sì, mi trovavo tutto solo.
Mi alzai dal letto, portandomi dietro il suo cuscino, mia madre e sua madre erano entrambe sedute al divano.
-io vado a casa.- sussurrai.
-quello è il cuscino di…-
-sì… scusatemi per prima… ora vado…- dissi tranquillo, non perché lo fossi, ma perché non sentivo niente.
Né dolore, né piacere; né odio, né amore; né felicità, né tristezza; ero perfettamente vuoto.
Arrivato a casa aprii la porta che era chiusa a chiave, mi abbassai per raccogliere la chiave sotto lo zerbino e poi la riposai là sotto, poi entrai in casa e andai in camera mia, mi ci chiusi dentro.
Mi sedetti sul davanzale e iniziai a osservare aspettando che la tenda si spostasse e che lei apparisse, ma sapevo che non sarebbe successo, inspirai per l’ennesima volta sul cuscino, il suo odore mi invase il corpo, arrivò la sera, passò il giorno, la mattina di natale era arrivata, i parenti erano arrivati, i regali erano arrivati, ma non quello che volevo, l’unico regalo che desideravo era… lei…
La notte di natale con ancora i parenti a casa mi chiusi in camera mia, aprii la finestra, faceva freddo, nevicava, ma io non sentivo niente, guardai il cielo, convinto che, anche se eravamo lontani almeno eravamo sotto lo stesso cielo.
-ciao P.- sussurrai, lasciando le parole al vento, le avrebbe portate da lei.
-mi manchi, mi manchi diavolo! E… anche io ti amo… sono stato stupido lo so… però… dio! Mi uccide il pensiero di te, sola, in chissà quale posto su questa terra!- sorrisi amaramente stringendo il suo cuscino tra le mani.
-lo vedi il cuscino? È il tuo, tua madre me lo fa tenere… ha il tuo profumo… dio se sapessi quanto mi manca e quanto amo il tuo profumo! Quando torni? Eh quando hai intenzione di tornare? Ho lasciato Taylor stamattina, per messaggio, perché sono codardo… mi manchi P. ho bisogno di te, ti voglio qui, con me, a stringermi la mano, a dirmi che andrà tutto bene! Ti voglio P. ti voglio e ho un disperato bisogno di sentirti qui…- mi alzai e posai il cuscino, presi la sua chitarra e tornai sul davanzale.
-ehi ti ricordi questi accordi?- chiesi al vento, poi iniziai a suonare una melodia nuova.
-ah no! Sono stato troppo codardo anche qui… non ti ho fatto la canzone, o meglio, non te l’ho fatta sentire! Mi dispiace amore… scusami davvero. Ehi cosa mi avevi detto? Devo continuare? Perfetto ti canterò ogni notte questa melodia sperando che tu appaia, sperando che il vento ti porti questa canzone. Ti prometto anche che proverò a rendere felici gli altri con le mie canzoni… torno domani sera eh! Promesso!- mi alzai, chiusi la finestra e posai la chitarra, poi ripresi il cuscino e mi sdraiai sul letto.
Per quel giorno basta, non volevo più sorridere, non volevo più fingere, volevo solo stare lì sdraiato, con lei, perfetti, o quasi.

Note dell'autrice (più informativo.)

allova... eccomi... questo è il..... 9° capitolo... ecco... ce ne rimangono più o meno 6... dico più o meno perchè... va beh, ve lo dirò più avanti... buona lettura!

cià!
Laly :3
  
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