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Autore: Nunichan    07/06/2008    5 recensioni
Breve shot scritta di getto un paio di sere fa. Un omaggio alla pioggia che spesso riesce a portare via con sè i pensieri negativi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il rumore della pioggia

 

 

Una leggera brezza le accarezzava la pelle nivea, senza che ci fosse la luna ad accentuarne il chiarore con la sua luce pallida. Fu scossa da un brivido sottile, ma la avrebbe definita una vera infusione di vita. Un rumore catturò la sua attenzione, si avvicinò a passo lento verso la finestra della sua camera. Era consapevole che sarebbe stato meglio andare a riposare, data l’ora tarda, eppure ancora troppi pensieri le affollavano la mente. Un bagliore risaltò prepotente ai suoi occhi, facendola sobbalzare internamente. Aveva paura dei fulmini, Nani, nonostante da bambina adorasse sguazzare entusiasta nell’acqua salata in piena tempesta. I giorni trascorsi per lei non erano stati dei più felici, aveva perso un compagno, e si era sentita vuota come non lo era da tempo. 

La pioggia prese a battere forte sulla strada poco illuminata, e sporcava con piccole gocce i vetri di fronte alla ragazza. Piove, constatò tra sé e sé. Eppure sembrava avesse smesso, siamo a Giugno ormai pronunciò incolore, continuando a parlare con il suo stesso riflesso. Un temporale. Aveva sempre creduto che la pioggia avesse il potere di lavare l’anima, di portare via con sé tutto ciò che di negativo essa raccoglie.

Si sentì invadere da uno strano benessere mentre osservava la natura in una delle sue manifestazioni più comuni; ma per Nani non era affatto così comune. Lei guardava ammirata i giochi di luce, di suoni che la pioggia produceva. Uscì fuori, sul balcone, e permise alle gocce di scorrere sui vestiti estivi, sulla sua pelle scoperta, lasciò che la toccasse per renderla partecipe di quel piccolo, e per molti insignificante, contatto con la natura. Restò così ancora qualche minuto, prima che la pioggia cessasse e lei potesse ritornare allo scorrere umano del tempo, con una rinnovata speranza.. finalmente libera.

  
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