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Luna cammina piano sul sentiero lastricato e coperto di foglie secche, il marrone, il rosso ed il giallo si scontrano l’uno con l’altro sulla strada, che scricchiola piano sotto le suole dei suoi stivali verdi. Una lieve brezza si alza e scompiglia i capelli lisci di Luna, che si gratta piano il braccio e vi passa una mano velocemente, tentando – invano – di scaldarsi. Avverte una lieve musica provenire dalla villa in fondo al sentiero, inizialmente sembra lontana ed indistinguibile, poi ogni nota prende forma ed arriva chiara alle orecchie di Luna, che riconosce nella melodia una canzone di Lucio Dalla. Sorride piano, guardandosi prima la punta degli stivali di gomma e poi la veranda della casa, sempre più vicina. Riconosce il profilo di un dondolo da tre posti di legno, ricorda di averlo scelto insieme al padrone di casa, quasi due anni prima, nei grandi magazzini Ikea. Kyle è appoggiato allo stipite della grande porta, una rivista di erotismo in mano ed un sorriso sul volto, quando Luna lo raggiunge il suo sorriso si allarga ancora di più e le sussurra «Bentornata a casa, piccola!».