-Fanfiction scritta
per il contest della BVB Army su facebook e vincitrice-
New
Year
Day
-so rise from the ashes-
Camminava da mezz’ora
ormai,nel freddo di Los
Angeles,stretto nel cappotto nero.
La luce dei lampioni si rifletteva
sul marciapiede,dando
un’alone di luce costante,che lasciava dietro i suoi passi.
Decisamente quello non era il modo
iniziale in cui aveva in
mente di passare quel capodanno.
Jinxx si era ritovato a vagare da
solo per Los Angeles.
Non lo era,decisamente.
Eppure qualcuno l’aveva
pure invitato,ma lui,da testardo
violinista qual’era,aveva declinato per orgoglio.
Orgoglio che era nato quando tutti
gli altri compari avevano
vinto il premio come miglior musicista di quella categoria
dell’anno,tranne
lui.
Certo,aveva anche vinto come miglior
band,ma poco gli
importava,in quel momento.
Ashley e CC l’ha
avrebberò passata assieme quella sera,in
compagnia di qualcun altro,che lui aveva deciso di non ascoltare.
E non aveva nemmeno voglia di passare
quella serata facendo
baldoria e svegliandosi ubriaco non sapendo nemmeno dove si trovava.
Andy e Jake,lo avrebberò
passato rispettivamente con
fidanzata e moglie, e di certo non li avrebbe disturbati.
Per finire,si era rifiutato di
tornare dai suoi
genitori,perché essere musicista rock e passare il capodanno
con i genitori a
quasi 28 anni era imbarazzante.
Il vento si fece più
forte,tanto che dovette inclinare la
schiena in avanti per non farsi spingere indietro dalla brezza gelida.
Si guardò intorno,sperando
di trovare vicino qualche
locale,ma a fargli compagnia c’erano solo i lampioni,per
alcuni metri che
percorse a sguardo basso.
Ad un tratto il marciapiede si fece
sempre più
illuminato,chiaro riflesso di quella che poteva essere un insegna
tipica dei
bar di Los Angeles.
Le vetrate color fondo di bottiglia
lasciavano trasparire la
luce calda dell’interno del locale,anche se non era certo un
pub elegante e
raffinato.
Entrò spingendo la pesante
porta scura,e il suo sguardo vago
per il locale,che non era certo dei migliori,uno di quei bar di terza
categoria
dove chi non aveva più speranze passava la serata ad
affogare le proprie
disgrazie nell’alcool,ma non gli importava molto in quel
momento.
Nonostante ciò gli interni
non erano decadenti come ci si
aspettava da quel genere di locali,ma erano stranemente accoglienti.
E poi faceva
caldo,il
che rendeva quel luogo piacevole.
Era quasi vuoto,tranne qualche
combriccola agli angoli con
facce poco raccomandabili.
In effetti non era stata un idea
geniale stare lì,ma
sembrava che non lo calcolassero nemmeno e lui di certo non cercava
guai.
Si sedette al bancone,dove dietro
c’era una serie di
scaffali pieni di alcolici di ogni tipo e ad un lato un televisore
malandato
che trasmetteva un programma in cui facevano il conto alla rovescia per
l’anno
nuovo.
Si sedette al bancone nero lucido,in
cui contro luce si
vedeva ancora l’alone lasciato dai bichieri che erano stati appoggiati in passato.
Dal nulla spunto una ragazza
rossa,con i capelli corti e le
efelidi,gli occhi verdi che le conferivano un aria innocente e
soprattutto
fuori luogo.
La ragazza si avvicino a
lui,probabilemente incuriosita
dal fatto che una volta tanto
qualcuno fosse andato al bancone e non si fosse imboscato in qualche
angolo del
bar,difficilmente raggiungibile per lei con il vassoio.
-Cosa ti porto?-
-Whisky,grazie-
-Subito!- detto quello
sparì e cominciò a trafficare con il
drink,che dopo pochi minuti fu
davanti
al moro.
Jinxx cominciò a fissare
il bicchiere,mentre ricomiciava a
pensare.
Non lo avrebbe mai ammesso con il
mondo,e faticava ad
ammetterlo anche con
se stesso,ma
infondo cominciava a sentire la mancaza di Sammi.
Lasciarsi era stata una decisione
comune su più punti,ma
infondo gli dispiaceva.
Si era ritrovato a pensarci solo
quando,appena tornato dal
tour per le vacanze,si era trovato a casa da solo dopo tanto tempo.
Mancavano pochi minuti alla
mezzanotte.
Si sentiva solo come non lo era mai
stato,in quel
momento e sentiva
che in parte fosse
anche causa sua.
Però da una parte era
anche fiducioso,aveva sempre visto
l’inizio dell’anno come una possibilità
per cambiare le cose, e forse lo era
veramente.
5…
Forse poteva rimediare ai danni fatti.
4…
Era diventato musicista contro il
parere di tutti,quello
doveva pur valere qualcosa.
3…
Doveva
abbassare il
muro che era diventato il suo orgolio,lo aveva staccato da chi voleva
più bene
al mondo.
2…
Tutto sommato,non poteva chiedere di
meglio dalla vita.
1…
Era l’anno nuovo,le cose
sarebberò cambiate.
Era l’anno nuovo,che
portava nuove speranze,che volevano
diventare obbiettivi.
“This
is
new years day,
So
rise
from the Ashes”