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Autore: ChelseaH    07/06/2008    7 recensioni
[Cinema Bizarre] "Liv scese dal treno in uno stato di panico assurdo, nonostante avesse passato tutto il viaggio a fare training autogeno cercando di convincersi che ciò che stava per succedere non fosse poi tanto degno di nota. Non vedeva suo fratello da quattro anni e mezzo..."
E in breve la nostra Liv si ritroverà catapultata nella vita del fratello e dei suoi amici che in breve la travolgeranno con i loro problemi, le loro gioie, il loro stile di vita e una smisurata passione per la musica!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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This Time Around

2.

La stanza non era molto grande ma era in compenso estremamente accogliente: c'era un letto a castello e un poster formato gigante dei Dir en Grey vicino al letto di sopra indicò subito a Liv quale fosse il letto di suo fratello. Sulla parete opposta c'era una porta finestra che dava su un piccolo terrazzino e di fianco a questa un porta chitarre con due chitarre elettriche e una acustica. In parte al letto c'erano delle mensole con sopra manga, dvd e bacchette di batteria sparsi alla rinfusa, il che le suggerì che la passione del fratello per quello strumento fosse più viva che mai.

“Non è molto grande...” sembrò quasi scusarsi Shin.

“Io la trovo carina!” rispose invece lei con un sorriso.

“Yu ha liberato la sua parte di armadio così ci puoi mettere le tue cose, dopo gli dico di staccare quei poster.” disse indicando dei poster di Miyavi appiccicati sul muro in prossimità del letto di sotto.

“Ma no, tranquillo! Anche a lui piace la musica giapponese?”

“Un po' a tutti noi piace.” rispose lui guardandosi intorno con quell'aria impacciata che non voleva saperne di abbandonarlo.

“Posso andare un attimo in bagno?” chiese allora lei, sperando che lasciandolo solo qualche minuto si riprendesse da qualunque cosa avesse.

“Certo, non dovresti nemmeno chiedere – sorrise – è in fondo al corridoio.”

Nell'esatto istante in cui uscì dalla camera, lo sentì emettere un sonoro sospiro e si chiese una volta di più se non stesse dando troppo fastidio. Quel pensiero venne però immediatamente spazzato via dalla sua mente non appena aprì con decisione la porta del bagno e si ritrovò di fronte un ragazzo seduto sul water, con un giornale in mano, che la squadrò dalla testa ai piedi con uno sguardo raggelante. Aveva dei lunghissimi capelli neri, una gonna nera abbassata lungo le gambe e la fissava con un sopracciglio decisamente troppo alzato. Era... inquietante!

“AAAAAH!” fu l'unico suono che le uscì dalla bocca prima di scappare via per andarsi a chiudere in quella che era la sua nuova stanza.

“Liv!” esclamò Shin andandole incontro preoccupato.

“C…c…c...c'è... un tizio...” non fece in tempo ad articolare nessun'altra parola che Kiro fece irruzione nella camera attirato dal suo urlo, ancora con il piumino antipolvere in mano e il grembiule addosso.

“Che succede Liv?” chiese tutto in ansia allontanando Shin come se lui avesse la priorità.

“Fa purissima!!!” riuscì a dire lei fissandolo sconvolta.

“Chi?” Kiro la afferrò per le spalle sbattendole il piumino in faccia involontariamente in un misero tentativo di infonderle coraggio.

“Un tizio!”

“Che tizio?” le chiese con una velatura di panico nella voce, provocata dal tono impaurito di Liv.

“Sta in bagno!”

“Oddio, c'è un tipo losco nel nostro bagno?!”

“Siiii!”

“Shiiiiiiiiin, fai qualcosa!!!!” piagnucolò Kiro mollando la presa su Liv e aggrappandosi al braccio dell'amico.

In quel momento lo strano personaggio del bagno si presentò sulla porta fissando con aria critica la scena che si stava svolgendo di fronte ai suoi occhi.

“E' lui!” esclamò Liv strattonando a Shin l'altro braccio e causando un'immediata reazione in Kiro.

“Sta lontano da lei!” lo minacciò infatti quest'ultimo brandendo il piumino come se fosse un'arma.

“Kiro... è Lumi!” sospirò Shin facendo finta di sbattere la testa contro la scaletta del letto.

“Ah... giusto... - osservò Kiro buttando il piumino sul letto e poi rivolgendosi a Liv – è solo Luminor. Fa paura ma se non gli fai niente non ti scaglierà addosso nessuna delle sue maledizioni.” bofonchiò andando ad abbracciare la ragazza che pareva ancora sconvolta.

“Quali maledizioni?” chiese il tizio di nome Luminor alzando a dismisura il sopracciglio.

“Una volta me ne hai fatta una! Non ho ancora capito cosa ti avessi fatto ma-“

“E' il tuo cervello che è bacato, non puoi mischiare bianchi e colorati in lavatrice e sperare che i bianchi ne escano immacolati!” borbottò Shin dandogli una pacca sulla testa.

“Ti dico che è stata la maledizione di Lumi a far diventare verde quella maglia!” replicò Kiro indignato mentre Luminor si decideva ad entrare nella stanza.

“C'è una spiegazione valida alla tenuta da perfetta massaia di questo individuo?” chiese con aria di sufficienza rivolgendosi a Shin e indicando Kiro.

“No, non c'è mai una spiegazione valida alle azioni di Kiro. - rispose Shin staccandosi dalla sorella – Liv lui è Luminor, Lumi lei è mia sorella.” li presentò e Lumi si limitò ad un cenno del capo vedendo che la ragazza lo stava ancora fissando in stato di evidente shock.

“Si può sapere cos'è tutto questo casino?” chiese Strify entrando a sua volta nella stanza ma, prima che qualcuno gli rispondesse, finì in terra dalle risate alla sola vista dello sguardo di Liv su Luminor e dell'espressione ancora indignata di Kiro.

“Tolgo il disturbo.” annunciò Luminor scavalcando Strify e andandosene, proprio quando stava sopraggiungendo anche Yu, al quale bastò vedere lo stato di Strify per doversi reggere al muro, in preda alle risate anche lui. Quando poi Shin disse loro che Liv aveva beccato Luminor seduto in bagno i due collassarono del tutto.

“Ecco, ora che lo spettacolo è finito ve ne potete andare anche voi? - Shin pareva seriamente irritato – credo che Liv gradisca sistemare le sue cose e riposarsi un po' dal viaggio.” aggiunse.

“Ok.” rispose Strify facendo sforzi sovrumani per rialzarsi e uscendo dalla stanza con un braccio intorno alla pancia e ancora sopraffatto dalle risate. Yu stava per seguire l'amico quando Shin lo bloccò.

“Già che ci sia portati via tutte le tue schifezze.” gli ingiunse chinandosi e tirando fuori da sotto il letto un plico di riviste porno.

“Tienile pure, ora che sono beato fra le donne chi ha bisogno di quelle!” esclamò ammiccando a Kiro.

“Non osare!” sbottò questo riprendendo in mano il piumino con fare bellicoso.

“Su piccola Kiro, dovresti essere felice di dividere la stanza con me”. gli disse avvicinandosi e facendo per abbracciarlo ma lui svicolò e tornò a strattonare il braccio a Shin.

“Shiiiin! Io mi trasferisco qui!”

“Scordatelo!”

“Ma c'è posto per tutti, posso dormire con te!”

“Io non divido il letto con te!” gli disse spintonandolo via e facendolo finire dritto fra le braccia di Yu.

“Mia piccolo Kiro...” ansimò questo avvicinando pericolosamente le proprie labbra a quelle di lui.

“E non sono una donnaaaaa! - si difese lui correndo da Liv – fammi dormire con te, ti supplico!”

Solo in quel momento lei si riebbe dal Luminor-shock e si ritrovò ad abbracciare Kiro con fare protettivo mentre si rendeva conto di come quel ragazzo le avesse istantaneamente ispirato tenerezza e affetto.

“Ma non esiste!!!” sbottò Shin staccandoli e ributtando Kiro fra le braccia di Yu che non ci pensò due volte a prendergli il viso fra le mani e a schioccargli un bacio sulle labbra.

“Sei proprio sexy con quel grembiulino.” gli sussurrò prima di lasciarlo e andarsene tutto felice.

“Quanto sei stupido!” gli urlò dietro Kiro mentre tornava a cercare l'abbraccio di Liv.

“Ti sei scavata la fossa da sola, Kiro diventa ultra appiccicoso con chiunque sia disposto a coccolarlo.” le rese noto Shin mollando un'altra testata contro la scaletta del letto.

“Io non sono appiccicoso!” mugugnò Kiro senza smettere di strusciarsi su Liv.

“Noooo, passi solo i tre quarti del tuo tempo addosso a Strify!”

“Ma lui mi coccola.” mormorò Kiro.

“Ecco per l'appunto... - sospirò per l'ennesima volta Shin – senti andiamo a fare due passi.” disse infine sospingendola verso la porta e lasciando Kiro a piangiucchiare per gli affari suoi.

***

Stavano vagando senza meta per le strade di Berlino da quasi mezz'ora e nessuno dei due aveva ancora proferito mezza parola. Liv era combattuta fra varie emozioni, da un lato si sentiva davvero felice di avere di nuovo Shin vicino, dall'altro aveva tanta paura che quella ricongiunzione fosse una mossa tremendamente sbagliata. Non stava scritto da nessuna parte che Shin dovesse provare le stesse cose che stava provando lei anzi, le sarebbe parso abbastanza plausibile che tutta quella situazione in realtà lo infastidisse.

“Avevi ragione tu.” si era bloccato di scatto, pochi passi davanti a lei, e aveva pronunciato quelle tre parole.

“Su cosa?”

“Mamma... – esitò un attimo e poi riprese – avremmo dovuto avere questa conversazione come minimo due anni fa... ma ho preso in mano il telefono un sacco di volte e ogni volta ho riappeso prima ancora di finire di comporre il numero.” si era voltato verso di lei lentamente e ora aveva una strana luce malinconica negli occhi. Liv non sapeva cosa dire; la madre aveva tradito più e più volte il padre e aveva sempre anteposto se stessa al benessere della famiglia. Era per questo che lei aveva insistito fino all'esasperazione per essere affidata al padre anche se sarebbe dovuta finire con la madre come Shin. Aveva a malapena 14 anni ma era stata fin troppo in grado di comprendere che il tradimento fisico era solo la punta dell'iceberg e aveva insistito tanto perché Shin la seguisse. Lui non la pensava come lei, non vedeva certe cose o, per meglio dire, non le voleva vedere e di conseguenza era rimasto con la madre riversando su di lei tutta la propria rabbia e frustrazione per quel divorzio.

“Mi sei mancata tanto...” aggiunse in un mormorio sommesso vedendo che Liv non accennava a parlare e lei si sciolse completamente buttandoglisi al collo.

“Anche tu!” esclamò dando finalmente sfogo libero alle lacrime di gioia che le premevano per uscire da quando l'aveva visto alla stazione.

Stettero abbracciati per qualche minuto e poi si staccarono sorridendosi.

“I ragazzi sono proprio invadenti eh?” le chiese prendendola per mano e cambiando radicalmente argomento mentre riprendevano a passeggiare.

“Sembrano simpatici però!”

“Si, lo sono! Qualcosa mi dice che ti sei già affezionata a Kiro.” ridacchiò.

“E' tanto tenero! Sembra una bambolina anti stress.”

Shin parve trovare quella definizione molto divertente e scoppiò in una risata abbandonando definitivamente l'impaccio.

“Si, te lo puoi spupazzare dalla mattina alla sera e stai pur certa che non si ribellerà mai! Comunque vedrai che ti troverai bene anche con gli altri!”

“Quel Luminor mi fa paura!!!”

“Daiii! Lumi è proprio innocuo, fossi in te avrei più paura di Yu e Strify, quando ci si mettono sono davvero insopportabili!” rise.

“Da quanto tempo vivete insieme?”

“Quasi due anni ormai e suoniamo insieme.”

“Davvero?!” chiese lei esaltandosi.

“Si, siamo riusciti a mettere in piedi una band! Nessuno ci si fila ma insomma, ci divertiamo!”

“Wow! Voglio proprio sentirvi!!!”

“Strify canta, Yu suona la chitarra, Lumi le tastiere, Kiro il basso e io-“

“La batteria ovviamente!” lo interruppe lei tutta felice di avere la conferma che Shin era rimasto esattamente... Shin, Da li in poi parlarono senza sosta raccontandosi praticamente tutto quello che era loro successo in quel periodo di separazione e, con immenso sollievo di entrambi, quegli anni parevano una piccola parentesi facilmente archiviabile, in fondo si volevano troppo bene. Erano solo rimasti troppo intrappoli nel rispettivo orgoglio per concedersi di fare la prima mossa...

“Ma dimmi del tuo stage!” le stava dicendo in quel momento Shin.

“Sarò nella redazione di questa rivista online, hanno notato il mio lavoro sul giornale della scuola e mi hanno contattata!”

“Ma hai intenzione di iscriverti alla facoltà di giornalismo?”

“In realtà non so...”

“Secondo me dovresti, in fondo è sempre stato il tuo sogno!” le sorrise incoraggiante.

Si probabilmente avrebbe dovuto, ma in fondo aveva tutta l'estate per pensarci sopra.

NOTE: Ed ecco qua il secondo capitolo, talmente sollecitato dalla kognata che sono stata praticamente costretta a scriverlo sotto tortura xD L'entrata in scena di Luminor è nata su msn ieri sera mentre deliravo per l'appunto con lei e a Liv fa paurissima sostanzialmente perchè alla sottoscritta fa paurissima (cioè... non so come spiegarlo ma mi inquieta ç_ç). L'espressione "la mia piccola Kiro" usata insistentemente da Yu è stata rubata da Ele che passa le suo giornate a cuorare Kiro dicendo per l'appunto così ahaha, e non chiedetemi perchè ma Kiro versione casalinga premurosa mi ricorda tanto Miyu di Ufo Baby ahaha. Ok la smetto di delirare ù_ù

Ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e quelli che l'hanno recensito *.* Un abbraccio immenso alla kognating che mi fa anche da beta (giusto per avere la scusa di leggersi tutto in anteprima xD) e a Ele che non ho fatto in tempo a dirle "ho pubblicato il primo capitolo" che già cuorava a destra e a sinistra xD; a Sam che c'è sempre <3. Ringrazio tantissimo anche Lidiuz93 (e come vedi è entrato in scena Luminor ahaha xD) e Re i (si a tratti è comica, ma non mancheranno nemmeno le parti serie^^).

   
 
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