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Autore: Killkenny    25/01/2014    2 recensioni
[Fate/kaleid liner Prisma Illya ]
"Una Mahou Shoujo condannata a combatter da sola contro le Forze Maligne lancia un disperato grido di appello... un grido che riceverà risposta.
Rinasce la Speranza per le Maghette, che d'ora in avanti... non saranno più sole."
Con questo mio inizio, resuscito un vecchio progetto straniero con lo stesso titolo, su autorizzazione dello staff originario di Space Battles.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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Disclaimer: le serie qui coinvolte sono © dei rispettivi autori
 
Nota del capo progetto (KillKenny): scusate se non ho spiegato prima…
 
Il Battle Fantasia Project originario era una FF a molti autori creata a suo tempo sul forum estero noto come SpaceBattles.
 
Tuttavia, tra nazisti del canon di alcune delle serie coinvolte ed impiccioni fanboyanti altre, il progetto ha finito per morire per mancanza di autori ed aggiornamenti.
 
Dopo un poco di tempo, e preso da un problema di eccessivi plot bunnies nella mia testa e nessuna voglia di farli uscire, mi son chiesto “Perché non provar a resuscitare il Battle Fantasia Project qua in Italia? Potrebbe esser divertente…”.
 
Così, dopo un rapido giro di e-mail per chiedere le autorizzazioni ad alcuni degli autori originali per usare le loro idee, ho prima aperto un forum (potete trovare il link nella mia pagina principale, assieme ai link per la pagina TvTropes del Progetto originario e della Wikia del medesimo) e, dopo aver fatto circolare idee e scritto il prologo che avete già letto, ho scatenato tutte le mie ideacce in un colpo solo.
 
Ora vi lascio al primo capitolo delle Reazioni di due delle serie coinvolte nel Progetto (una aspettabile, l’altra di sicuro NO), scritti dal collega e membro del progetto Lord Martiya.
 
Buona lettura a tutti/e!!!
 
 
 
Reazioni:
 
Beyblade & Saint Tail
 
 
 
 
 
 
Era una giornata tutto sommato quasi normale per coloro che erano stati i Bladebreakers ed alcuni dei loro amici e rivali. Considerando che la maggior parte dei beybladers presenti avevano il controllo su creature di immenso potere che risiedevano dentro delle TROTTOLE, e le circostanze in cui Kai e la sua fidanzata (i due meno anomali fra i presenti) si erano messi assieme, significava che non c'erano stati danni collaterali quando la festa d'anniversario della formazione ufficiale dei Bladebreakers è stata interrotta da un ragazzino di Shizuoka che ha usato Cyber Draciel (finalmente i Bladebreakers e Mariam si resero conto perché avevano avuto l'impressione di aver dimenticato qualcosa quando erano stati sul Monte Aino a distruggere i bit-power digitali) per sfidare Kennosuke Shishi (un rivale di Daichi) per poi chiamare 'vecchia' Ming Ming quando gli ha fatto notare che Shishi in quel momento si trovava con Brooklyn nelle Isole Ogasawara per risolvere la loro scommessa su quale fosse la Monsterland dei film di Godzilla.
 
Sorprendentemente per chi non li conosceva, la scommessa NON ERA il motivo per cui la giornata non era del tutto normale (avevano avuto scommesse più assurde), ma come Cyber Draciel era stato annientato: Ming Ming, un'autentica Magical Girl (Hiromi era quasi impazzita d'invidia quando ha scoperto che le trasformazioni non erano un effetto speciale), si era trasformata nella sua Queen Forme ed aveva usato onde soniche generate dal suo canto per disintegrare il beyblade avversario senza neanche dargli il tempo di lanciarlo.
 
“Questa è stata la battaglia con bit powers più patetica da quando Tachibana si è azzuffata con Black Dranzer.” fu il commento del padrone di casa Hito Hiwatari, il manipolativo nonno di Kai (apparentemente l'intera storia del suo tentativo di conquistare il mondo coi bit powers era stato un tentativo di far sì che il nipote si trovasse degli amici, e l'effettivo successo nel conquistare il mondo sarebbe stato un bonus).
 
“Ehi!”
 
“A proposito, l'avete chiuso in una cassaforte migliore, vero?” chiese Takao.
 
“Sigillato il giorno stesso della zuffa.” fu la risposta di Mariam, esperta locale del controllo bit powers ostili e, dopo una storia non troppo chiara che coinvolgeva la riserva segreta di vodka del vecchio Hito, uno scherzo stupido fatto da Dunga ed il fatto che Kai non ha indossato la sciarpa per mesi dopo aver battuto i Demolition Boys in Russia, la fidanzata di Kai (Max era stato arruolato come testimone di nozze per la sua profonda amicizia con la ragazza e l'insistenza di Kai per un matrimonio di rito Ortodosso).
 
Poi il vecchio Hito, volendo vedere un certo programma sulla JNN per ricordarsi del suo fallimento come padre, accese la televisione.
Ma, distruggendo per sempre ogni sembianza di normalità nella vita dei presenti, al posto del suo programma stava venendo trasmessa una breaking news su di una ragazza sul punto di buttarsi dal Tokyo Skytree.
Ragazza che, in diretta TV, si trasformò in Magical Girl Star Reviere, annunciando della sua lotta senza fine che l'aveva spinta a quello stunt per cercare di scoprire se c'erano altre Magical Girls.
E, avendo scelto la Tokyo Skytree e non la Tokyo Tower, molto probabilmente non c'era Sailor V per salvarla.
 
Sapendo questo, Ming Ming ed il Professore gridarono di terrore quando Star Reverie si buttò... E furono quelli che esultarono più forte quando quella che sembrava una bambina di dieci-undici anni apparve dal nulla e la salvò. Poi Ming Ming chiamò il nome di R-Bey, ed una creatura incredibilmente carina e stranamente inquietante uscì dal suo zaino.
 
“Perché continui a chiamarmi così?” chiese.
 
“Ti hanno ammazzato una volta e siamo andati avanti una lettera. E arriveremo alla S se non mi spieghi subito perché Star Reviere è rimasta sola.” fu la risposta di Ming Ming, che aveva in mano il suo microfono.
 
I Bladebreakers, i loro ospiti (Mao, Mariam, e Judith Mizuhara), ed il vecchio Hito rimasero imbambolati davanti alla crescente assurdità della situazione (inclusa la spiegazione di R-Bey sull'esistenza di numerose altre Magical Girls di vari tipi differenti, e solo quelle che lui aveva chiamato Puellae Magi avevano la mascotte effettivamente immortale), e allo stesso tempo frementi per l'eccitazione (a parte Hito): era tempo che non avevano una buona sfida, e, potendo dare una mano ed avendo imparato qualche trucco nei tre anni dall'ultimo torneo, avevano il preciso dovere di buttarsi nella mischia.
 
“A proposito.” disse all'improvviso R-Bey. “Hiromi, vuoi diventare una Magical G-”
 
R-Bey esplose ad una singola nota di Ming Ming, che disse subito a Hiromi che molto probabilmente non ne valeva la pena. Poi una creatura identica ad R-Bey, prontamente battezzata S-Bey, si materializzò dal nulla ed iniziò a mangiare i pezzi di quello che, evidentemente, era il suo corpo precedente.
 
“Kai, tua sorella non era impegnata in una lotta contro un'altra Magical Girl, una che rubava?” chiese il vecchio Hito.
 
“L'ultimo avvistamento di Saint Tail è di due giorni prima la mia seconda sfida con Brooklyn.” precisò il nipote. “Spero che la sua situazione fosse meno stramba di questa e meno orribile di quella di quella ragazza. E che non trovi una via per infilarcisi.”
 
---0*0---
 
Fra gli studenti del liceo Saint Paulia (parte di un'escalation school Cattolica con lo stesso nome) di Seika (l'unica città del Giappone a popolazione quasi completamente Cattolica), prefettura di Nagasaki, il quintetto di Meimi Haneoka, Daiki Asuka (meglio noto come Asuka jr. o semplicemente Junior. Le origini del soprannome, risalente alla terza elementare, sono ormai perdute), Seira Mimori, Rina Takamiya e Manato Sawatari era noto per due motivi. Il primo era che, nonostante l'enorme diversità di personalità dei suoi membri (e la ben giustificata tendenza di Rina a prendere a botte Sawatari ad ogni paparazzata), erano praticamente inseparabili.
 
Il secondo era che i membri in se erano fuori dal comune: alle medie Asuka jr. aveva dato la caccia alla famosa ladra fantasma Saint Tail, che usava giochi di prestigio per compiere furti che aiutavano sempre la gente in difficoltà, e, dimostrandosi superiore a poliziotti adulti e persino una super detective mandata appositamente da Tokyo (che, per uno scherzo di Saint Tail, finì per accusare la nipote del sindaco di essere la ladra. Detta nipote era stata col sindaco per tutta la sera, ed aveva un alibi di ferro. La detective venne rispedita a Tokyo immediatamente), era giunto più volte sul punto di catturarla (e c'era anche riuscito, ma questo era un segreto); Meimi Haneoka, la fidanzata di Asuka jr. nonostante i frequenti litigi, era la figlia di un prestigiatore (e di una ex ladra fantasma, ma questo era un altro segreto), una sospetta nel caso Saint Tail (ed infatti era lei, ma questo era l'ennesimo segreto, noto solo alla sua complice e Asuka jr.), ed un'abilissima atleta; Rina Takamiya, nipote del sindaco (ora al suo quinto e probabilmente ultimo mandato), era nata a Tokyo con un altro cognome, era manesca, arrogante, sorprendentemente dolce e timida (non che lo mostrasse spesso) e dotata di un senso di giustizia impeccabile, ed aveva l'abitudine di picchiare Sawatari ad ogni scusa per sfogarsi della frustrazione che Asuka jr. si fosse messo con Meimi (anche se era felice per loro); Manato Sawatari era un po' tocco, adorava fare scena, innamorato di un'autoproclamata suora-in-addestramento (poveretto), ed era un giornalista di prima classe, nonostante la sua tendenza non completamente repressa ad abbellire i suoi articoli (il motivo per cui Rina lo picchiava tanto spesso); e Seira Mimori, la suddetta autoproclamata suora-in-addestramento (molti pensavano che fosse un adattamento Giapponese al tipico sistema Cattolico delle suore. Quando le venne chiesto conferma, Seira rise fino a svenire), stranamente abile con i coltelli (quando le venne chiesto perché, rispose che era parte dell'addestramento base e che non era poi così brava, e di non fare domande sull'addestramento avanzato o i suoi trucchi personali. Viste le circostanze venne creduto che stava prendendo lezioni di cucina per aiutare in una mensa dei poveri in futuro, e stavolta Seira riuscì a non sghignazzare), l'unica persona capace di fermare i pestaggi di Sawatari ad opera di Rina (anche se a volte la lasciava fare. Non ha mai saputo spiegarsi il perché), e complice ed IDEATRICE di Saint Tail (ancora un segreto...).
E tutti quanti avevano l'abitudine di aiutare la polizia, che gli piacesse o no, risolvendo casi che i metodi normali non potevano risolvere.
 
Il giorno in cui il velo di segretezza che Ventisette esseri chiamavano Masquerade venne squarciato per sempre, questo quintetto si trovava a casa di Rina, quattro membri preoccupati perché la quinta, Rina, era stranamente felice nonostante le fosse scappato di ammettere che suo padre era appena stato giustiziato.
 
“Se l'è cercata!” era la spiegazione. “Tanto per cominciare, c'è un ottimo motivo per cui i miei genitori hanno divorziato, e mio nonno paterno ha aiutato mia madre a trovare un buon lavoro lontano da quel [PAROLA IN RUSSO DAL SUONO PIUTTOSTO VOLGARE DI CUI NON OSIAMO CERCARE LA TRADUZIONE] di suo figlio, ed era dispiaciuto sia di non potermi più vedere sia del fatto che il giudice ha affidato mio fratello al paparino. Poi c'è il fatto che non ho potuto vedere mio fratello per quasi dieci anni, e… Vi siete mai chiesti perché adesso vivo con mio zio?”
 
“In effetti...” rispose Asuka jr.
 
“Vuoi dire che la Juri Takamiya assassinata cAHIA!” iniziò Sawatari, prima di venir zittito da un pugno.
 
“Era mia madre, e l'assassino era mio padre. Si era finalmente accorto che era divorziato.” confermò Rina, prendendo il telecomando della televisione. “Tra poco dovrebbe esserci un servizio sul caso sulla JNN, magari capite perché il nonno ha fatto pressioni per velocizzare la procedura e far firmare la condanna.”
 
Rina accese la TV, ma la JNN stava trasmettendo un servizio in diretta su una ragazza che sembrava sul punto di buttarsi dall'incompleta Tokyo Skytree.
I commenti di Asuka quando il giornalista definì la ragazza un'ovvia criminale giovanile furono piuttosto salaci: per lui e per gli altri era ovvio che quella ragazza aveva visto l'inferno, ed aveva un disperato bisogno di aiuto.
 
Poi la ragazza, Akiko Yamaguchi, squarciò il velo: era una Magical Girl, che aveva lottato da sola per sette anni, e voleva solo sapere se era l'unica esistente. E si buttò.
 
Agendo d'istinto, Meimi afferrò il gioiello che usava per il gioco di prestigio che costituiva la trasformazione in Saint Tail, ma prima che potesse svelare la sua identità Akiko venne salvata da un'altra Magical Girl.
 
“Forse so come possiamo aiutarla.” disse Seira. “Alcuni fedeli mi hanno confidato di un posto dove avvengono cose strane e spaventose, ed alcuni sono scomparsi. Datemi il tempo di contattare i senpai e possiamo andare a dare un'occhiata.”
 
Non ci fu bisogno di rispondere. Per citare Seira, delle pecorelle smarrite dovevano essere riportate all'ovile e protette, e, con l'aiuto del Signore, l'avrebbero fatto.
   
 
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