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Autore: _Colours_ of the _Music_    25/01/2014    1 recensioni
Angel è una ragazza di diciassette anni dalla vita normale, tra scuola, casa e amici. Ma tutt'ad un tratto, a causa di problemi di salute, dovrà trasferirsi in una nuova scuola un po' speciale in cui farà la conoscenza di ragazzi che in un altro contesto sarebbero considerati "diversi".
Riuscirà ad abituarsi alla sua nuova vita? E a farsi nuovi amici? Ma soprattutto, cosa penserà della nuova condizione in cui dovrà vivere?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Chapter 3 – First Day

Era appena suonata la sveglia. Non che avessi dormito più di tanto. Il letto era comodo solamente in apparenza, e non ero riuscita a chiudere occhio. La testa mi martellava e non avevo alcuna voglia di alzarmi ma purtroppo per quel giorno non avevo scuse, dovevo andare a lezione. Perciò mi alzai di malincuore e mi preparai, per niente certa riguardo a ciò che avrei dovuto portare.
Uscii dalla mia camera svogliata e soprattutto assonnata. Mi sorpresi nel vedere la quantità di studenti presente nei corridoi, quando appena il giorno prima non c’era anima viva.
Poco dopo arrivai di fronte a quella che sarebbe dovuta essere la mia futura classe e presi un bel respiro. In quel momento mi ritrovai a desiderare con tutto il cuore che Arthur o Kiku fossero in quella classe, così avrei potuto parlare con qualcuno, perlomeno.
Aprii la porta e lo scenario che mi si presentò davanti non era poi così “diverso”, al contrario di come avevo immaginato.
C’erano ragazzi che parlavano tra di loro – tra cui avevo riconosciuto subito Gilbert e Alfred -, altri che stavano tranquillamente seduti al loro banco a leggere o a usare il telefono, altri ancora che guardavano fuori dalla finestra. Tra questi ultimi notai Kiku, e dentro di me saltai di gioia. Certo, Kiku non era uno di quei ragazzi a cui piace parlare ininterrottamente del più e del meno, ma lo conoscevo. Non eravamo proprio amici, ma sapevamo dell’esistenza uno dell’altro. Era già qualcosa.
Feci per avvicinarmi al suo banco per salutarlo, ma appena entrai in classe dietro di me sentii una voce familiare.
-Oh, buongiorno.
Mi voltai e vidi il professore, sulla sua sedia a rotelle, che mi sorrideva.
-Vedo che sei puntuale.
-Beh, non mi sembrava il caso di arrivare in ritardo il primo giorno, prof.
-Mi sembra un ragionamento più che giusto…
Detto questo, si diresse verso la cattedra e mi presentò alla classe, indicandomi il mio posto.
-Ti siederai vicino a Feliciano.
-Ve~
Volsi lo sguardo verso il ragazzo dai capelli castano chiari che aveva fatto quello strano verso.
-Ve? Cosa significa?
Il ragazzo in questione sorrise dolcemente e solo allora notai due particolari di lui a cui all’inizio non avevo fatto caso.
Il primo era uno strano ricciolo che in qualche modo gli dava un’aria tenera e che non potei fare a meno di fissare.
Il secondo era che..
-Feliciano, probabilmente ti conviene alzarti e sederti nel posto accanto, vicino alla finestra. In questo modo eviteremo troppi spostamenti.
-Mh? Ah, giusto~
A Feliciano mancavano le braccia.
… Ancora adesso non capisco come feci a non notarlo prima. Forse fu proprio il fatto che si fosse dovuto alzare – e quindi “mostrarsi per intero” – che mi fece soffermare su quel… particolare.
Rimasi lì, a fissarlo, per parecchi secondi. Lui continuava a guardami con uno sguardo un po’ troppo innocente, quasi come se non capisse cosa ci fosse di strano.
-… Piacere.
Mi sedetti vicino a lui tentando di sembrare il più possibile a mio agio. Davvero ogni studente aveva qualche condizione particolare? E io avrei dovuto stare con loro come se nulla fosse? Come se fosse… normale?
-Bene, e ora cominciamo la lezione.
Il prof cominciò a scrivere sulla lavagna e guardai Feliciano.
-Vuoi che prenda appunti anche per te?
Lui sembrò non capire inizialmente, poi mi sorrise e fece segno di no con la testa, spiegandomi sottovoce che aveva insegnanti apposta che lo aiutavano durante le lezioni.
-Spero che diventeremo presto amici~
 
Le lezioni passarono più in fretta di quanto avessi potuto immaginare. Il prof Bonnefoy era simpatico e spiegava molto bene. Per un attimo mi era sembrato di tornare alla mia vecchia scuola, ma ci volle ben poco per ritornare alla realtà.
Alla fine suonò la campanella e tutti gli studenti uscirono dalla classe, fatta eccezione per me, Feliciano e Kiku. Alfred e Gilbert mi salutarono prima di uscire e il biondo mi disse che mi avrebbe aiutata se avessi avuto bisogno di qualcuno che mi mostrasse la scuola o per altro.
Lo ringraziai dell’aiuto e li salutai. Ero sul punto di uscire, ma non mi sembrava che Kiku avesse intenzione di andarsene tanto in fretta. Feliciano si avvicinò a lui e con il suo solito sorriso dolce gli chiese se aspettasse Arthur prima di tornare in camera.
“Quindi anche Feliciano conosce Arthur…”
Kiku annuì.
-In questo caso potrei restare e aspettarlo con te.
Dissi. Non avevo molte cose da fare quel pomeriggio e mi sarebbe dispiaciuto lasciarlo in classe da solo. Per tutta risposta il ragazzo arrossì e riprese a guardare fuori dalla finestra con il suo solito sguardo timido e assente, mentre Feliciano scoppiò in una leggera risata.
-E’ sempre così… E’ il suo modo per dirti che per lui va bene! Resterò anche io qui~
Per un secondo mi era sembrato di notare un lieve sorriso comparire sulle labbra di Kiku, ma decisi di non infierire e mi sedetti al banco davanti a quello del ragazzo cercando di iniziare una qualche sorta di conversazione. Non ero brava in quelle cose e ad aggravare la situazione c’era il fatto che avevo appena conosciuto entrambi e non sapevo niente di loro, per il momento.
-Mh… Quindi ci sono altre classi oltre a questa?
Fu ovviamente Feliciano a rispondermi.
-Sì! Questa è la classe con più ragazzi. Poi c’è quella in cui studia Arthur e..
Il ragazzo si rabbuiò improvvisamente.
-… E beh.. Un’altra ancora…
Kiku sembrò preoccupato per lui e sussurrò “non devi pensarci”, o qualcosa del genere. Ero sempre più confusa. Cosa tenevano nascosto, ora?
-Tutto ok?
Lui annuì solamente accennando ad un piccolo sorriso che mi sembrò più triste che altro. Ma non feci in tempo a dire nulla, poiché sentimmo delle voci provenire dall’esterno della classe.
-Com’è andata oggi, Françis?
-Bene, fortunatamente… Anche se sono un po’ preoccupato per alcuni dei ragazzi…
Feliciano si avvicinò alla porta e si mise ad ascoltare con attenzione, nel tentativo di capire chi fosse la persona con cui il prof stesse parlando.
-Stai facendo un ottimo lavoro invece…
-D-Deve essere lei..
Sussurrò Kiku.
-Lei chi?
Fui costretta a parlare a bassa voce anche io, per non farci scoprire.
-Mh… Ehi, ti va se… andiamo a mangiare qualcosa insieme, più tardi?
Sentimmo la donna ridere. Aveva una bella voce.
-E’ un appuntamento?
-Beh.. Se vuoi che lo sia, per me va benissimo!
La donna rise di nuovo.
-Sei sempre il solito, Françis… Allora vado a prepararmi…
Feliciano chiede a Kiku di aprire di poco la porta e sbirciò senza farsi vedere. Poco dopo gli chiede di richiuderla.
-E’ come pensavo!
Perlomeno gli era tornato il sorriso.
-V-Vuoi dire che…?
Il ragazzo annuì.
-Ehm.. Scusate, ma credo di non aver capito molto.
I due si guardarono e annuirono. Poi Feliciano iniziò a spiegare.
-La donna con cui parlava il prof si chiama Jeanne. È un’infermiera che lo aiuta spesso e con cui passa parecchio tempo. E secondo noi c’è qualcosa tra loro… Ogni tanto alla fine delle lezioni lei viene qui e lo aspetta fuori dalla classe come ha fatto oggi~
-E-E adesso hanno un appuntamento…
-Sono già usciti insieme qualche volta?
-Ancora no! Perciò sono felice che il prof glielo abbia chiesto~
Feliciano era tornato allegro come prima e questo mi aveva rassicurata. Lo conoscevo solamente da quella mattina, ma avrei preferito non vederlo cupo un’altra volta.
Continuammo a parlare del prof Bonnefoy e di Jeanne, immaginando come sarebbe andato l’appuntamento, di cosa avrebbero parlato, se si sarebbero baciati e altro. Feliciano sosteneva che presto il prof le avrebbe chiesto di sposarlo. Avevo capito ormai che era un ragazzo romantico e dolce, di come non se ne trovano quasi più.
Erano all’incirca le tre quando Arthur arrivò in classe.
-Kiku? Sei qui?
Kiku si alzò dal banco e andò verso di lui. Il biondo sorrise.
-Sì, sei tu.
-Ciao Arthur~
-Mh? Feliciano, ci sei anche tu!
-Non è da solo.
-Ci siete tutti, allora…
Arthur sorrise e dopo avergli spiegato l’intera faccenda decidemmo di tornare nelle nostre camere. Accompagnammo Kiku e Arthur, e scoprì che le loro stanze erano anche vicine. Così restammo solo io e Feliciano.
-Mi sono divertito oggi~
-Anche io… Sai, all’inizio non credevo che mi sarebbe piaciuto trasferirmi qui..
-Mh? Davvero? Ma stare qui è bellissimo~
-Non credo di essermi ancora abituata… Pero’ penso che mi troverò bene. Voglio dire, siete simpatici e mi state aiutando.
-Noi la pensiamo così… Bisogna aiutare quelli nuovi, perché… beh, all’inizio hanno più difficoltà di noi.
Feliciano era sincero. E dopotutto aveva ragione. Mi sentivo spaesata, non avevo amici prima di conoscere loro e non sapevo ancora quasi niente della scuola.
-Feliciano…
-Sì~?
-Ecco… Vorrei ringraziarvi per quello che avete fatto…
Lui sorrise mentre giravamo l’angolo.
-Non ti devi preoccupare… Siamo quasi arrivati!
Ma proprio nel momento in cui finì la frase si fermò di colpo, fissando un punto davanti a lui, nel corridoio.
-Mh? Feliciano?
Guardai di fronte a me e in lontananza notai un ragazzo che non avevo mai visto prima e che stava camminando verso di noi.
Ci passò di fianco quasi senza notarci e Feliciano sembrò rabbuiarsi di colpo. Chi era quel ragazzo? E perché Feliciano si era fermato a fissarlo ed era diventato cupo tutto ad un tratto? Che c’entrasse qualcosa con l’altra classe di cui ci aveva parlato?
 
Angolo dell’Autrice
Buonsalve a tutti~ Ok, un paio di considerazioni.
Primo: ci saranno coppie in particolare?
Sì, ci saranno. Perciò preparatevi~
Secondo: si scoprirà qualcosa in più sui ragazzi?
Certo! Questi capitoli potrebbero sembrare inutili, ma servono per far entrare in scena i vari personaggi. Con il tempo si scoprirà molto di più, per esempio come hanno fatto a diventare così eccetera.
Terzo: quanti personaggi ci saranno?
Ehm, questo non ve lo posso dire, lo scoprirete da soli C:
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e recensito il precedente capitolo. E ovviamente anche tutti coloro che recensiranno questo qui.
Grazie mille <3
_¢σℓσυяѕ_ σf тнє _мυѕι¢_
  
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