Cercai di aprire gli occhi ma
li richiusi subito,il sole era accecante …mi alzai in piedi ma barcollai
pericolosamente,la testa girava tantissimo. Alzai le palpebre e vidi davanti a
me un infinita distesa blu scuro…mare,mare aperto,mare
agitato e una lunga spiaggia…il sole picchiava forte, cominciai o sudare,i
capelli bagnati e sporchi di salsedine,il trucco sciolto,mi mancavano entrambe
le scarpe e la sabbia bollente bruciava sotto i piedi…dove mi trovavo? Che era
successo?dove era Elly? Dentro di me volevo piangere e urlare ma sapevo che era
inutile…avrei cercato Elly e insieme avremmo trovato una soluzione,si, era la
cosa migliore da fare…un po’ rincuorata mi guardai intorno per decidere da dove
iniziare le ricerche, alle spalle della
spiaggia c’era una specie di foresta, ma sembrava impossibile attraversarla per
quanto era fitta, alla fine della spiaggia c’erano invece degli scogli, avrei
iniziato da li,e se non avessi trovato niente avrei girato l’isola in lungo e
in largo. Forse era abitata e dopo quegli scogli c’era un bell hotel a quattro
stelle ad attendere me ed Elly. Fui riportata alla realtà da un dolore
lancinante all’alluce…abbassai gli occhi e vidi un enorme granchio blu con le
chele strette intorno al mio povero dito…-no -pensai- i granchi no!!!!-e senza esitare un altro secondo mi scrollai il
granchio dal dito, e iniziai a correre…odiavo la spiagge, il caldo, i
crostacei, i gabbiani , i pesci…non li sopportavo…non sarei restata un secondo
di più su quella spiaggia…corsi verso la foresta. Lì, non avrebbero dovuto
essercene di granchi!! Correvo,ansimavo
e sudavo…correre sulla sabbia era insopportabile, si corre pianissimo ma si fa
il doppio della fatica!! Arrivai nel “bosco”.Il sole non picchiava più sulla testa…faceva quasi
freddo lì dentro. Sentivo i piedi che venivano
tagliati da rami secchi,ma non smisi di correre. Inciampai ma
non caddi, e senza fermarmi mi girai per vedere in cosa ero inciampata. Non
l’avessi mai fatto!! Appena la mia testa ruotò
all’indietro, andai a sbattere contro qualcosa. Urlai ma sentii anche un altro urlo. Caddi a terra e la mia
testa sbatté contro qualcosa di duro…un liquido caldo
si diffuse tra i capelli, la vista si annebbiò fino a diventare tutto nero….
Schiusi gli occhi appena per vedere il sole che
filtrava tra gli alti rami della foresta…sentivo una voce sottile e molto
lontana,ma non capivo cosa dicesse…mi formicolavano i
piedi e sentivo le farfalle nello stomaco. Comincia a ricordare cos’era
successo…ma contro cosa ero sbattuta?? Aprii del tutto
gli occhi e…uffi!! Non era per niente il momento!! Dovevo
trovare Elly!! Non avevo tempo da perdere appresso
alle mie solite visioni!!Però mica male come visione.
Su di me c’era Tom Kaulitz che mi sorrideva sollevato
– finalmente ti sei svegliata…cm va?-mi chiese…non
risposi e sbuffando mi mise a sedere…ma guarda un po’,
la mia visione era anche a torso nudo…mi
presi la testa tra le mani ma non toccai i capelli , ma qualcosa di morbido,
ecco dov’era finita la maglietta di Tom . Ah si
certo…ovviamente Tom Kaulitz si era sprecato a prendersi cura di me. Scocciata
mi alzai e barcollando iniziai a camminare senza meta.
- Hey aspetta ma dove
stai andando?!?! Hai preso una bella botta,è meglio se
resti ferma!- continuai a camminare. Mi corse dietro e quando mi ebbe raggiunta
cominciò a camminarmi accanto
-Senti, sul serio, sarebbe meglio se non ti
muovessi subito, hai perso molto sangue- sembrava preoccupato davvero.
-Ascoltami coso, non ho tempo da perdere con te…è
vero a volte fantastico su Tom, ma questo non è proprio il momento!! Se gentilmente puoi venirmi a mente in una situazione più
adatta ti sarei davvero molto grata!-Lui si fermò
-Ma io sono davvero Tom- disse quasi offeso
-Si, e io sono Pamela Henderson- sbuffai
-Magari…-sghignazzò. Un momento. Il Tom che sognavo
io non era il tipo che faceva questo genere di commenti. Mi girai a guardarlo,
mi sorrideva. Guardinga mi avvicinai a lui…era una riproduzione perfetta…dovevo
aver sbattuto davvero forte la testa!! I rasta bagnati
e appoggiati sulle spalle scoperte…il percing che brillava illuminato da un
raggio di sole…il sorriso abbagliante…gli occhi così profondi…quel viso
angelico che tante volte avevo sognato…Facendomi coraggio
mossi il braccio verso di lui e lo diressi verso la sua guancia…mi
aspettavo di vederlo sparire un istante prima che la mia mano lo toccasse, come
accadeva ogni volta…ma non fu così. Sentii la sua pelle e il mio cuore smise di
battere. Non riuscivo a respirare ma non avevo nemmeno
la forza di lasciar cadere la mano,che restò dov‘era.
-Tutto bene??- chiese
divertito probabilmente a causa della mia espressione. Tornai in me, tolsi la
mano dalla sua guancia e ricominciando a respirare annuii.
-Sicura che va bene la testa??
Hai preso davvero una bella botta-richiese
-Sicura…ma,per la mia
salute mentale, ti prego dimmi che ci fai qui- lo supplicai-
- Sinceramente non so cm ci sono arrivato…ricordo
solo che la scialuppa si è capovolta e io e Bill siamo finiti in acqua…mi sono
risvegliato sulla spiaggia,ma Bill non c’era…-il suo
sguardo divenne triste e velato- lo stavo cercando quando mi sono scontrato con
te…e te?-
-Ah quindi anche te eri sulla nave…a me stessa
storia….ma io ho perso la mia amica…- restammo in silenzio ognuno assorto nei sui pensieri e nella sua disperazione…
-Riprendiamo?- interruppe quel silenzio carico di tristezza
-cosa?-
-le ricerche-
-oh si certo….da che parte andiamo?-chiesi sperando che sapesse
rispondermi
-mmm…non saprei…ti piace...-si guardò intorno- di
là?-avevo perso completamente il senso dell’orientamento quindi non ebbi niente
da ridire. Ci incamminammo verso quella direzione…