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Autore: sgaghi    08/06/2008    2 recensioni
L'amore ti trasporta come nel mezzo di una tempesta....e se invece fosse una tempesta a trasportarti nel mezzo dell'amore??-Una fanfition scritta a 4 mani e 0 cervelli...
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dalla parte opposta dell’isola un'altra ragazza era distesa sulla sabbia a occhi chiusi…cercò di aprirli ma li richiuse subito

Cercai di aprire gli occhi ma li richiusi subito,il sole era accecante …mi alzai in piedi ma barcollai pericolosamente,la testa girava tantissimo. Alzai le palpebre e vidi davanti a me un infinita distesa blu scuro…mare,mare aperto,mare agitato e una lunga spiaggia…il sole picchiava forte, cominciai o sudare,i capelli bagnati e sporchi di salsedine,il trucco sciolto,mi mancavano entrambe le scarpe e la sabbia bollente bruciava sotto i piedi…dove mi trovavo? Che era successo?dove era Elly? Dentro di me volevo  piangere e urlare ma sapevo che era inutile…avrei cercato Elly e insieme avremmo trovato una soluzione,si, era la cosa migliore da fare…un po’ rincuorata mi guardai intorno per decidere da dove iniziare  le ricerche, alle spalle della spiaggia c’era una specie di foresta, ma sembrava impossibile attraversarla per quanto era fitta, alla fine della spiaggia c’erano invece degli scogli, avrei iniziato da li,e se non avessi trovato niente avrei girato l’isola in lungo e in largo. Forse era abitata e dopo quegli scogli c’era un bell hotel a quattro stelle ad attendere me ed Elly. Fui riportata alla realtà da un dolore lancinante all’alluce…abbassai gli occhi e vidi un enorme granchio blu con le chele strette intorno al mio povero dito…-no -pensai- i granchi no!!!!-e senza esitare un altro secondo mi scrollai il granchio dal dito, e iniziai a correre…odiavo la spiagge, il caldo, i crostacei, i gabbiani , i pesci…non li sopportavo…non sarei restata un secondo di più su quella spiaggia…corsi verso la foresta. Lì, non avrebbero dovuto essercene di granchi!! Correvo,ansimavo e sudavo…correre sulla sabbia era insopportabile, si corre pianissimo ma si fa il doppio della fatica!! Arrivai nel “bosco”.Il sole non picchiava più sulla  testa…faceva quasi freddo lì dentro. Sentivo i piedi che venivano tagliati da rami secchi,ma non smisi di correre. Inciampai ma non caddi, e senza fermarmi mi girai per vedere in cosa ero inciampata. Non l’avessi mai fatto!! Appena la mia testa ruotò all’indietro, andai a sbattere contro qualcosa. Urlai ma sentii anche un altro urlo. Caddi a terra e la mia testa sbatté contro qualcosa di duro…un liquido caldo si diffuse tra i capelli, la vista si annebbiò fino a diventare tutto nero….

Schiusi gli occhi appena per vedere il sole che filtrava tra gli alti rami della foresta…sentivo una voce sottile e molto lontana,ma non capivo cosa dicesse…mi formicolavano i piedi e sentivo le farfalle nello stomaco. Comincia a ricordare cos’era successo…ma contro cosa ero sbattuta?? Aprii del tutto gli occhi e…uffi!! Non  era per niente il momento!! Dovevo trovare Elly!! Non avevo tempo da perdere appresso alle mie solite visioni!!Però mica male come visione. Su di me c’era Tom Kaulitz che mi sorrideva sollevato

– finalmente ti sei svegliata…cm va?-mi chiese…non risposi e sbuffando mi mise a sedere…ma guarda un po’, la mia  visione era anche a torso nudo…mi presi la testa tra le mani ma non toccai i capelli , ma qualcosa di morbido, ecco dov’era finita la maglietta di Tom . Ah si certo…ovviamente Tom Kaulitz si era sprecato a prendersi cura di me. Scocciata mi alzai e barcollando iniziai a camminare senza meta.

- Hey aspetta ma dove stai andando?!?! Hai preso una bella botta,è meglio se resti ferma!- continuai a camminare. Mi corse dietro e quando mi ebbe raggiunta cominciò a camminarmi accanto

-Senti, sul serio, sarebbe meglio se non ti muovessi subito, hai perso molto sangue- sembrava preoccupato davvero.

-Ascoltami coso, non ho tempo da perdere con te…è vero a volte fantastico su Tom, ma questo non è proprio il momento!! Se gentilmente puoi venirmi a mente in una situazione più adatta ti sarei davvero molto grata!-Lui si fermò

-Ma io sono davvero Tom- disse quasi offeso

-Si, e io sono Pamela Henderson- sbuffai

-Magari…-sghignazzò. Un momento. Il Tom che sognavo io non era il tipo che faceva questo genere di commenti. Mi girai a guardarlo, mi sorrideva. Guardinga mi avvicinai a lui…era una riproduzione perfetta…dovevo aver sbattuto davvero forte la testa!! I rasta bagnati e appoggiati sulle spalle scoperte…il percing che brillava illuminato da un raggio di sole…il sorriso abbagliante…gli occhi così profondi…quel viso angelico che tante volte avevo sognato…Facendomi coraggio mossi il braccio verso di lui e lo diressi verso la sua guancia…mi aspettavo di vederlo sparire un istante prima che la mia mano lo toccasse, come accadeva ogni volta…ma non fu così. Sentii la sua pelle e il mio cuore smise di battere. Non riuscivo a respirare ma non avevo nemmeno la forza di lasciar cadere la mano,che restò dov‘era.

-Tutto bene??- chiese divertito probabilmente a causa della mia espressione. Tornai in me, tolsi la mano dalla sua guancia e ricominciando a respirare annuii.

-Sicura che va bene la testa?? Hai preso davvero una bella botta-richiese

-Sicura…ma,per la mia salute mentale, ti prego dimmi che ci fai qui- lo supplicai-

- Sinceramente non so cm ci sono arrivato…ricordo solo che la scialuppa si è capovolta e io e Bill siamo finiti in acqua…mi sono risvegliato sulla spiaggia,ma Bill non c’era…-il suo sguardo divenne triste e velato- lo stavo cercando quando mi sono scontrato con te…e te?-

-Ah quindi anche te eri sulla nave…a me stessa storia….ma io ho perso la mia amica…- restammo in silenzio ognuno assorto nei sui pensieri e nella sua disperazione…

-Riprendiamo?- interruppe quel silenzio carico di tristezza

-cosa?-

-le ricerche-

-oh si certo….da che parte andiamo?-chiesi sperando che sapesse rispondermi

-mmm…non saprei…ti piace...-si guardò intorno- di là?-avevo perso completamente il senso dell’orientamento quindi non ebbi niente da ridire. Ci incamminammo verso quella direzione…

  
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