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Autore: Gio_Snower    25/01/2014    3 recensioni
[SakuraxNaruto] [Vincitrice del Premio Best Couple - Miglior Affinità di Coppia nel "Sakura's Choice - Uzumaki vs Uchiha" Contest]
[Ispirata da una citazione di Laila Andreoni]
Per Sakura le stagioni sono passate con gli anni ed ogni stagione ha rappresentato per lei una fase della vita.
Ora, finalmente, dopo le lacrime versate per Sas'ke, le lotte e le incomprensioni, anche per lei è arrivata l'Estate.
Invece della famosa "Primavera" dove l'amore nasce, l'amore che sboccia in questo caso nasce in Estate.
Estate, la più calda e divertente delle stagioni in un certo senso. La stagione che con i suoi raggi riscalda il mondo ed il cuore di molti... un po' come Naruto, d'altronde.
Ed è su una collina, mentre lei riflette, che...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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If You Hear Me
 
Due cuori innamorati, hanno la capacità di affrontare ogni stagione.
                         Laila Andreoni
 
 
L’autunno era passato portandosi con sé le lacrime che aveva versato per Sas’ke, colorando le foglie di tonalità morte.
L’inverno era arrivato ed era volato portando dentro di sé le notizie su Sas’ke. E Naruto, dopo esserne venuto a conoscenza, era partito per allenarsi.
La primavera era arrivata e lei si stava lentamente riprendendo e Naruto era tornato; poi era scivolata via insieme alle foglie ed ai fiori in sboccio.
E così, con lentezza, era arrivata l’Estate ed i sorrisi riscaldavano il suo cuore spezzato, risanandolo con l’amore e la felicità che porta con sé.
Il vento scompigliava i suoi capelli rosa, dal colore delle pesche; lei rifletteva, seduta su una collina ricoperta di spighe di grano e di lunghi fili d’erba che si piegavano alla sua carezza.
Il cielo era una tela azzurra con poche nuvole di bianco pennellate sopra, quasi distrattamente.
Sas’ke se n’era andato da anni, alla ricerca di qualcosa, della vendetta, probabilmente.
Quel giorno, se solo quel giorno…
No, sarebbe stata inutile, non avrebbe mai potuto combattere contro Sas’ke allora.
Era troppo debole, come allora.
Naruto, invece, era diventato più forte e già allora aveva avuto il coraggio di combatterlo, di provare a fermarlo, anche se poi non c’era riuscito.
Aveva lottato, s’era allenato ed era tornato. La sua convinzione nel far ritornare Sas’ke era più forte che mai e lei si chiese se fosse dovuto a quella ingenua ed egoistica promessa che gli aveva strappato piangendo.
Quel sorriso.
Quel sorriso triste, ferito, confuso che le aveva rivolto quando era ricoperto di bende, ferito già nell’animo oltre che nel corpo. Non aveva solo aggravato la situazione?
Non era stata troppo egoista?
L’amore è egoista e le sue azioni sono giustificate, aveva letto chissà dove; ed un tempo, sì, un tempo lo pensava anche lei, ma ora quel tempo era passato.
Ferire le persone, distruggerle, ferirle sia fisicamente che mentalmente per egoismo…una cosa ignobile.
«Sakura-chan?» disse un’allegra e dolce voce dietro di lei.
Si girò imbarazzata, era stata sorpresa mentre era pensierosa!
«S-sì?» rispose fissando quella tuta arancione e nera e quei capelli biondi in un viso ampio.
«Va tutto bene?» le chiese guardandola con quei suoi occhi color del cielo.
Sakura si fermò sorpresa all’intensità di quello sguardo. Naruto non era di certo noto per la sua intelligenza, ma per la sua forza e la sua bontà oltre per il demone volpe che portava dentro di sé, sigillato.
Eppure le vennero in mente molti momenti.
Naruto che inventava piani all’improvviso.
Naruto che capiva i sentimenti degli altri.
Forse non era così stupido come si credeva, forse era un ragazzo intelligente dal carattere solare.
«Hai mal di pancia? Iruka dice che scoreggiando dovresti sentirti meglio!» continuò lui.
Bè, come non detto.
Sospirò, già stanca di vederlo, ma non del tutto convinta.
S’era sempre appoggiata a Naruto, d’altronde.
Dopo quel fatto, aveva sempre creduto in lui.
Voleva solo essere utile, anche se alla fine non lo era stata.
«Naruto, sei davvero un cretino…» rispose con voce grave e con una mano sul volto, come a coprirsi gli occhi.
Quando rialzò lo sguardo, vide uno scintillio in quegli occhi azzurri color del cielo e quel sorriso, ampio e spensierato, appariva furbo.
Che l’avesse fatto apposta?
Di nuovo quel dubbio, di nuovo quella domanda.
Quante volte l’aveva salvata?
Quante volte le aveva detto che gli piaceva?
Eppure non c’aveva mai creduto sul serio.
«Naruto, perché sei qui?» gli chiese scrutandolo.
Lui si avvicinò e si sedette vicino a lei.
«Ero preoccupato per te.» rispose guardando verso il basso e giocando con il ciondolo che era appartenuto al primo Hokage.
Stettero in silenzio per un po’, circondati solo dal rumore dell’erba che si piegava alla carezza del vento e il battito d’ali o il ronzare di qualche insetto.
Konoha, con la sua allegria, era lontana ed appariva tranquilla da quella collina lassù, lontana da tutti.
«Naruto.» lo chiamò.
«Sì?» rispose Naruto sporgendosi verso di lei con un lieve sorriso d’aspettativa.
«Perché ti piaccio?» gli chiese fissandolo, forse un po’ più duramente di quel che avrebbe voluto.
Naruto diventò tutto rosso e s’alzò agitato, ma ruzzolò giù dalla collina rotolando malamente.
Poi la sua corsa finì con un sonoro tonfo, ma si rialzò subito e la fissò con quei suoi occhi azzurri così sinceri.
I vestiti erano stropicciati, i suoi capelli erano pieni d’erba e di terra e il suo viso era completamente rosso. «Dev’esserci un motivo?» chiese. «M-mi p-piaci e basta, Sakura-chan!» disse. E poi scappò.
Sakura ci rimase lì per lì.
“Dev’esserci un motivo?” gli aveva chiesto.
No, non credo.
Sas’ke-kun… lo aveva amato e lo amava.
Era il suo primo amore.
Ma lo amava ancora?
No. Non lo amava e ne era certa.
Si rese conto all’improvviso che i suoi sentimenti erano scemati con il tempo. Certo, Sas’ke era ancora nel suo cuore, ma era un ricordo e quel vivo sentimento d’amore che prima sentiva era scomparso lasciando solo una lieve traccia ed una profonda amicizia di un legame passato.
Sorrise a quel pensiero.
Era diventata più forte.
Lacrime sia di tristezza che di gioia le rigarono le guance scendendo lentamente mentre le sue labbra si incurvavano in un leggero sorriso.
E Naruto?
Quel pensiero, quel nome, la colpì in un solo momento.
In quell’ultimo periodo aveva pensato spesso a lui e lui gli era stato vicino, gli aveva sorriso, l’aveva distratta facendola esasperare.
E lei gli piaceva…ma lei nei suoi confronti cosa provava?
Iniziò a ridere quando la sua faccia completamente rossa gli venne in mente all’improvviso.
Era così buffo!
Poi arrossì, rendendosi conto che mille e più immagini di Naruto le frullavano in mente e sembravano non volersene andare.
 
Naruto era seduto su un’altalena, senza dondolarsi, la testa appoggiata alla corda che la legava a un corposo ramo di un albero.
Sembrava sconsolato.
Gli si avvicinò nascondendo dentro di sé un lieve sorriso.
Quante volte l’aveva visto così?
Quante volte s’era ridotto alla commiserazione – prima di rialzarsi – quando veniva rifiutato ed evitato da tutti?
Eppure era sempre stato così forte da rialzarsi, da continuare a lottare con sé stesso.
Contro la sua mente, contro l’odio o la paura delle persone, contro il rifiuto e contro lo stesso mondo che lo circondava.
Naruto era come un uccellino che per far capire alle persone la bellezza del mondo, doveva essere libero.
Libero di far sentire il suo canto, di far sentire a tutti la sua opinione, la sua voce.
«Naruto.» mormorò.
Quando lui alzò i suoi occhi chiari fissandola con qualcosa di simile alla tristezza, il suo cuore sobbalzò ed una strana sensazione la prese, sorprendendola ed invadendola.
Lo abbracciò d’impeto, incapace di controllarsi.
«Sa-sa-sakura-chan?!» esclamò lui sorpreso e rosso in viso.
«Naruto…» mormorò lei.
«Eh?»
«Grazie.» disse.
Naruto la scostò e la fissò con occhi preoccupati.
«Che succede?» gli chiese.
Sakura sorrise leggermente, le labbra increspate in un sorriso divertito, gli occhi seri fissi su di lui.
Prima di quella collina non s’era mai accorta che con Naruto era sempre stata sé stessa, era sempre stata la vera Sakura, mentre con Sas’ke aveva provato a farsi vedere al meglio, ma quella non era lei.
E quell’amore, sebbene tanto forte, era anche infantile.
Ma era il passato e quell’amore, ora, era vivo solo nei suoi ricordi di bambina.
«Naruto.»
«Che succede, Sakura-chan?» mormorò lui preoccupato.
«Vuoi picchiarmi? Ho fatto qualcosa di male?» chiese agitandosi e facendo una faccia stupida.
Lei la trovò un po’ irritante ed un po’ tenera.
Sorrise. «NO, idiota!» esplose e lo colpì, anche se leggermente.
Naruto si massaggiò la testa con le lacrime agli occhi ripetendo “ahi, ahi, ahi…”
«Dicevo…Bè…grazie per amarmi.» mormorò lei arrossendo.
Lui la fissò con la bocca leggermente aperta.
«Andiamo a prenderci un gelato, qualche volta, dopo le missioni…ok?» disse lei.
«V-v-va b-b-bene, ma Sakura-chan…è quello che penso io? Mi stai dicendo che accetti di uscire con me?» le chiese tutto d’un fiato dopo un attimo di balbettii.
«Sì.» rispose lei.
E si chinò per dargli un leggero bacio sulle labbra, arrossendo poi e guardandolo da sotto le ciglia.
Lui arrossì poi saltò su e iniziò a esultare.
«Yauuuu!» urlò.
La gente si fermava per guardarli e le donne bisbigliavano sorridendo.
Lei corse per fermarlo, completamente in imbarazzo.
«Naruto…Calmati. Per favore!» tentò di pregarlo, ma lui, vendendo finalmente i sogni di una vita realizzarsi, esultava.
Lei sospirò e poi…
«Basta brutto idiota! Mi stai mettendo in imbarazzo! Scimmia!» urlò a pieni polmoni dandogli un pugno che lo fece volare.
E poi andò a curarlo.
«Ti sei calmato?» gli chiese.
Naruto brontolò qualcosa del tipo “Io la amo…e lei mi uccide con un pugno…se mentre usciamo s’arrabbia di questo passo m’ammazza sul serio…”
«Sì.» disse.
E poi le sorrise solo come lui sapeva fare.
Con quel sorriso aperto, spensierato ed un po’ furbo. Come se loro due stessero condividendo un segreto.
Sakura prese la mano di Naruto e si rese conto all’improvviso che era più grande della sua e più forte. La strinse e s’accorse del loro legame. Ora iniziava tutto, da un piccolo legame era sbocciato un fiore.
Finalmente l’Estate era arrivata e l’amore con essa.




--- Ciao a Tutti! Il mio nome è Giò e questa OS partecipa al contest "Sakura Choiche - Uzumaki VS Uchiha". Prima di tutto, vorrei informarvi che è la prima volta in assoluto che scrivo su questa coppia e che per me è stata una sfida nonostante io segua Naruto da anni! :) Bé, mi farebbe piacere ricevere molte recensioni, anche critiche o neutre, tanto per farmi un'idea. A presto! xx Giò
   
 
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