Draco Malfoy.
Un nome, e mille aspettative.
Per la gente lui era solo il figlio di Lucius, quello che doveva essere sempre il figlio perfetto, quello che tutti i genitori invidiavano.
Lui doveva essere invidiato, desiderato e detestato.
Doveva essere il sogno proibito di tutte le ragazze, l'amico che tutti volevano, o almeno che i Serpeverde volevano, quello ricco, ben vestito, sempre in tiro e con la puzza sotto il naso.
Praticamente, doveva essere il tipico ricco Purosangue.
E lo era, ma non perchè lo voleva.
Astoria secondo lui era una perdita di tempo, lui non l'amava, avrebbe preferito anche la Weasley al posto suo.
La ragazza che amava era un'altra, Hermione, anche con i capelli crespi, quel fare da so-tutto-io che la  caratterizzava e il fatto di essere amica di Potter.
La studiava, studiava ogni suo movimento, studiava il modo in cui si sedeva, come camminava; sapeva ogni minimo dettaglio di lei, dopo averla spiata per sette lunghi anni ad Hogwarts.
Hogwarts.
Il posto in cui Draco conobbe i suoi amici, che amici non erano, la definizione più giusta era 'seguaci'.
Tiger, Goyle, Theodore e Blaise.
Loro lo seguivano in ogni posto, ad ogni ora e facevano esattamente tutto ciò che gli veniva ordinato.
Era snervante.
Sembravano cagnolini, più che persone.
Quando Voldemort gli affidò la missione di uccidere Silente, lui sentì che almeno per una volta sarebbe riuscito a rendere fiero il padre, se non fosse stato per Severus Piton.
Quel maledetto professore, non poteva starsene a dormire?
Ma in parte era anche colpa sua.
Le parole di Silente resero tutto più difficile.
Le sue mani tremavano, la fronte che si imperlava di sudore.
Il momento più difficile della sua esistenza, però, fu quando, al Binario per Hogwarts, vide la mezzosangue con rosso malpelo.
Lei non era sua, e non lo sarebbe mai stata.
Draco Malfoy.
Un ragazzo di cui il destino era già stato scritto da qualcun'altro, il ragazzo che fece tutte le scelte sbagliate, quello disprezzato, odiato e meno amato.
Un nome, e mille aspettative.. sbagliate, però.