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Autore: Loki_Shuu    25/01/2014    2 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se due homunculus di nostra conoscenza finissero casualmente nel mondo di Naruto? E se incontrassero una certa ragazza dagli occhi bianchi, di nostra conoscenza? E se uno degli homunculus se ne innamorasse? Beh, io penso proprio di no! Questa crossover è una produzione della mia testa ricca di idee, a volte moooolto poco coerenti! Se vi ho incuriosito, leggete!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Envy, Lust, Wrath
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 22: Sorpresa!

 

-Aaaaah! Wrath! Ma ti sembra questo il modo di entrare in acqua?!-gridò Hanabi, incollerita.

-Scusa, sorellina, ma non vedevo l'ora di nuotare un po' con la sorellona!-

-Certo, certo... !- disse la bimba tornando a rilassarsi.

-Hanabi, non essere così dura con Wrath!-la rimproverò Hinata.

-Mmm... perché? Cos'è? Figlio tuo e di quello là? Com'è che si chiama? Ah... giusto, Envy... .-

A quell'allusione, la maggiore arrossì violentemente.

-M-Ma che cosa ti metti a dire, Hanabi?!-

 

Intanto, dietro le siepi, se Naruto era rimasto scioccato, Envy era tutto il contrario: con quell'aria sognante e la faccia da ebete, era l'immagine dell'estasi suprema.

-Mmm... io... Hina-chan... bambino... - e continuò a farsi mini-filmati mentali sull'ipotetica vita di coppia insieme alla sua Hinata.

Nel frattempo il biondo lo guardava, seriamente preoccupato per la sua sanità mentale.

Tornato con i piedi per terra, Envy si ricordò del suo principale obiettivo: “modalità spionaggio” attivata!

Silenzioso come un gatto, scostò le foglie di un cespuglio fino a formare un piccolo buco e prese a guardarci dentro.

Appena riuscì ad individuare Hinata selezionò, oltre a “m. spionaggio”, anche “modalità zoom”.

Fissò intensamente prima i suoi occhi perlati, le sue guance, leggermente arrossate, le sue labbra rosee e piene (e lì ebbe quasi un mancamento), per poi scendere e analizzare il collo, le spalle e... basta!

L'acqua si fermava appena sopra il seno, che quindi non poté rimirare come avrebbe tanto desiderato.

Sbuffò impercettibilmente e ritirò l'occhio dal foro.

-Io me ne vado, prima che ci scoprano.-sussurrò alzandosi.

Naruto annuì e lo imitò: onestamente, nemmeno lui aveva tanta voglia di farsi prendere a pugni, di nuovo, da Sakura.

In silenzio, tornarono all'accampamento.

Così, nessuno si accorse di nulla.

No, nemmeno Neji e Kakashi, tanto meno Ed e Al.

***

-Allora, Sasuke, vuoi ancora vendicarti della Foglia?-

Il ragazzo si voltò di scatto.

-Ovviamente. Ti sembrano domande da fare?! Idiota!- ringhiò adirato: come poteva tornare a Konoha dopo quello che gli anziani, gli abitanti, l'hokage gli avevano fatto?!

Che domanda sciocca!

-Era così per chiedere. Sai, non vorrei che, proprio al punto cruciale del mio piano, tu ti lasciassi convincere da quegli insetti fastidiosi di Konoha e mi tradissi!-fece Madara, con apparente divertimento.

L'Uchiha lo guardò in cagnesco: come osava quell'uomo definirlo così incredibilmente manipolabile?!

Lui era Sasuke Uchiha e non si lasciava controllare da nessuno!*

L'uomo sorrise sotto la maschera arancione: ma quanto gli piaceva provocare quel ragazzo?!

-Comunque sia, hai capito che cosa fare una volta arrivati?-cambiò improvviasamente argomento, dopo qualche minuto.

-Certo: mica sono stupido... -

“...come quella testa quadra!”completò mentalmente il pensiero, mentre una strana smorfia gli compariva sul viso diafano.

Ecco, magari quella avrebbe potuto definirsi un “sorriso” di Sasuke Uchiha, tuttavia nessuno dei presenti si accorse di nulla, continuando a saltare di albero in albero, vogliosi di raggiungere la meta prestabilita.

Intanto, Lust e Sloth avevano momentaneamente messo da parte la questione

Ma-dove-diavolo-sono-finiti-quei-due-deficenti-di-nome-Envy-e-Wrath?!” e stavano provando a capire quale fosse l'obbiettivo dei loro nuovi alleati, cosa che si prospettava piuttosto ardua, visto che entrambi sembravano sempre evitare l'argomento!

“Vorrei proprio sapere cosa pensa di farci fare quell'uomo! Lui... non è come gli altri esseri umani, è diverso, anzi, se non fossi un homunculus e quindi immortale, direi quasi che sembra... come dire... pericoloso... . Non mi fido di lui, e credo che anche Sloth la pensi come me.”pensò Lussuria.

 

Sloth: “Mmm... mi chiedo se Wrath sia ancora tutto intero o se Envy gli abbia spezzato qualche osso?”

 

Erano ormai un buon paio d'ore che stavano “volando” da un albero all'altro, e le homunculus cominciavano a stufarsi.

-Insomma, Madara! Siamo arrivati oppure no?!- protestò Lust.

-Quasi.-rispose l'Uchiha, neutro.

-Ma se hai detto così anche mezz'ora fa... !-

-Dettagli!-

-Grrr... !-

 

***

Notte fonda.

Dopo il bagno, le ragazze e i bambini erano tornati all'accampamento, avevano discusso inseme a Kakashi e co. di alcune strategie d'attacco, e poi si erano messi tutti a dormire.

Già, tutti erano immersi in un profondo sonno ristoratore.

Tutti, tranne Hinata.

Non sapeva perché, ma non riusciva ad addormentarsi.

“Forse il bagno mi ha agitata un po'... .” ipotizzò poco convinta.

Pur sapendo che non era affatto una buona idea per chi, come lei, aveva bisogno di dormire, constatando che dormivano tutti (dimenticandosi per l'ennesima volta che homunculus e anime imprigionate nelle armature non fanno un pisolino neanche a pagarle!), si alzò dal suo giaciglio e, in silenzio, si incamminò verso la sorgente di poco prima.

 

Questo sotto lo sguardo indagatore di Envy e Wrath (che fingevano di dormire), mentre Al (che “sussurrava” agli uccellini, ancora) si limitò a seguirla con gli occhi, per poi tornare ai suoi volatili.

Dopo aver visto sparire Hinata, Invidia si alzò in piedi e prese a seguirla, saltando silenziosamente sui rami degli alberi.

Wrath, intanto, aveva scrutato incuriosito la scena sempre steso per terra e con un occhio aperto.

 

Ma torniamo alla nostra kunoichi preferita!

La teoria di Hinata era che, se si fosse rilassata, magari sarebbe riuscita a prendere sonno più facilmente.

Si diresse sicura verso le rocce che delimitavano la sorgente: ormai era lì, ed era troppo tardi per avere ripensamenti.

Si spogliò velocemente ed entrò in acqua.

Sussultò leggermente al contatto con la superficie tiepida, ma fu solo un attimo.

Lentamente, s'immerse nel liquido caldo e trasparente.

Si appoggiò con la schiena ad un masso e chiuse gli occhi, mentre il tepore le penetrava la pelle.

Era la personificazione della calma, quando un fruscio la mise all'erta.

Si guardò attorno sospettosa.

Che qualcuno l'avesse seguita?

Un nemico?

Presa com'era da queste preoccupazioni, quasi perse l'equilibrio sentendo un miagolio sommesso provenire da dietro di lei.

Si voltò.

Un gattino nero era seduto davanti a lei e la guardava.

A Hinata sembrò di scorgere qualcosa di familiare negli occhi violacei del micetto, ma non lo diede a vedere e si alzò.

Il felino continuava a fissarla.

Lei lo prese in braccio e se lo appoggiò al petto.

Il gatto sembrò apprezzare, perché cominciò a fare le fusa.

-Oh, quindi eri solo tu ad aver fatto quel rumore, eh?- mormorò la ragazza, quasi aspettandosi che il micio potesse risponderle.

 

-Come sarebbe “solo”? Aspettavi qualche altro ragazzo, per caso?-

 

Hinata sobbalzò.

-C-Cosa... ?!- balbettò incredula.

Con stupore, si rese conto che quella voce era simile, se non uguale, a quella di Envy.

In quel momento, un ricordo si fece strada nella sua memoria.

 

-Envy?-

-Sì?-

-Ti va di venire con me a visitare il villaggio?-domandò titubante Hinata.

Il ragazzo la guardò dapprima stupito, poi annuì.

-Però... non puoi uscire vestito così!-notò la ragazza, guardando l'abbigliamento, piuttosto eccentrico, di Envy.

-Hai ragione!-fece, per poi trasmutare il proprio corpo in quello di Hanabi.

Hinata lo fissò allibita: non aveva nemmeno unito le mani!

Stava per domandare, quando Envy la precedette.

-Sono un homunculus.- rispose tranquillo.

-Ossia?-

-Un uomo nato artificialmente da una trasmutazione umana fallita.-fece con una nota malinconica.

Non che Hinata avesse capito un gran che, ma non osò fare domande, per evitare di intristirlo eccessivamente: si era accorta che Envy non aveva affatto voglia di parlarne.

-Lo sai che non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando, vero?-rispose solamente.

-Ci conto.-rispose lui.

No, decisamente, non aveva voglia di dirle nulla.”


 

No, non poteva essere!

Hinata sbiancò.

“Che idiota sono stata!” pensò.

-Non... non sarai... ?-

-E invece sì!-

Il gatto spiccò un balzo e atterrò su una roccia.

Subito, una luce bianca lo avvolse e, in men che non si dica, Envy comparve in tutta la sua malizia.

Hinata credette di collassare per l'ultima volta.


 

DALL'AUTRICE:

No comment! Mi vergogno di me stessa! I'm sorry! RITARDOOOOOO!!!! Comunque, il cappy vi è piaciuto?

Eh?!

Eh?!

Arigatou a _Son Hikaru per la recensione!

Bacino bacino! : 3


 

By Noemina2001

 

 

  
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