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Autore: CGBR    25/01/2014    0 recensioni
Ed eccola lì: una macchia di colore che stona con il resto del disegno realizzato fino a questo momento.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come macchie di colore
 
 
 
 
 
 
 
L’amore è come una tela bianca.
Si hanno a disposizione pennelli e colori, un bicchiere d’acqua, tempo e la propria pazienza.
Ogni pennellata rappresenta una parola, un gesto, uno sguardo tra due persone che si amano. Basta un minimo di distrazione, un minimo di incertezza o confusione per compiere un errore. Ed eccola lì: una macchia di colore che stona con il resto del disegno realizzato fino a questo momento.
 
A questo punto le strade percorribili si possono ridurre a tre. Sì, solo tre: buttare tutto, andare avanti cercando di nascondere la macchia, oppure lasciarla in bella vista, come qualcosa di voluto, come qualcosa di regolare e legittimo.
 
 
Adesso fermati. Prenditi un attimo di tempo e rispondi sinceramente: tu cosa faresti?
 
 
L’amore è così.
Basta un minimo di esitazione, un minimo di confusione, distrazione, paura insicurezza rabbia fretta per fare un passo falso e rovinare tutto ciò che si aveva costruito, mattone dopo mattone, giorno dopo giorno.
 
Ci sono persone che di fronte a questo errore fuggono. Fuggono e non tornano più. E forse inizieranno un altro dipinto o forse diranno “basta”.
 
Ci sono quelli che fingono che il passo falso (la macchia, l’errore) non ci sia mai stato; che sia tutto perfetto e che le cose vadano bene. Ma la verità è che non va tutto bene. 
Quella piccola sbavatura resta lì, nascosta dagli strati di colore con cui si ha provato a coprirla. Brilla quanto l’inchiostro di un evidenziatore e, di notte, appare forse anche più evidente. Sembra quasi corrosiva.
E prima o poi torna fuori, ancora più ampia e vistosa di quanto si ricordasse. E non si può più fare finta di niente: la macchia c’è e non se ne andrà.
E allora, be’, non si può fare altro che buttare via la tela distrutta e fuggire.
 
Nell’ultimo caso (o strada) invece, ci si trova davanti ad un bivio: trovare un modo per rimediare al danno fatto, magari cambiando il proprio progetto originale, oppure lasciare sfacciatamente la macchia in bella vista e continuare a dipingere.
“Sì, ho fatto un errore, ma non posso farci niente. Tutti sbagliano prima o poi, fa parte della natura umana. E poi, vale davvero la pena di buttare via tutto quanto, tutte queste infinite ore di lavoro, dopo una sola, piccola, stupida macchia?”
Resta e aiutami a non sbagliare più.”
 


 
Ora che sai come stanno le cose, la scelta spetta a te: tu come l’affronterai, la macchia sulla tua tela?




 

Ciao a tutte (tutti?)!
Mi scuso per questo orrore insensato, ma la mia giornata pessima ha dato vita a questa cosa e... sinceramente non so che pensare al riguardo.
Se vi va, fatemi sapere il vostro parere, mi farebbe molto piacere.
Grazie per essere arrivate(i) fino in fondo nonostante la stranezza.
Un bacio,
CGBR

 
   
 
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