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Autore: LaMusaCalliope    26/01/2014    0 recensioni
Questa fanfiction vedrà protagonisti Hermione e Draco. Spero vi piaccia!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Caro diario, Voglio raccontarti ciò che è successo ieri, il giorno di Halloween; un giorno che ha cambiato la mia vita. Le gocce di pioggia sbattevano contro il vetro della finestra del dormitorio delle ragazze poi, un tuono scosse l' aria. Mi svegliai di colpo, accesi la lampada e presi un libro per addormentarmi di nuovo. Stavo leggendo di nuovo "Storie di Hogwarts". Lessi non più di venti pagine perché la sveglia suonò. Mi vestii in fretta, volevo entrare prima nella Sala Grande, vedere i preparativi per la festa che si sarebbe tenuta la sera. Ero emozionata, qualcosa mi diceva che sarebbe successo qualcosa, non sapevo precisamente cosa ma questo mistero mi metteva curiosità. Le lezioni si svolsero normalmente, la lezione di pozioni fu particolarmente interessante; il professor Lumacorno introdusse un argomento su cui pensavo poter eccellere, ma Harry riuscì a prendere un voto più alto del mio. Per tutto il pomeriggio ho fatto i compiti con Harry e Ron. Ora che mi ricordo Draco si comportava in modo abbastanza strano, mi guardava in modo strano, e se la memoria non mi inganna mi ha anche sorriso, il che è strano da uno che mi chiama "sporca mezzosangue" un giorno sì e l' altro anche. Comunque continuai la mia giornata finchè non arrivò l'ora della festa. L' emozione fu sempre più forte. Indossai il mio costume: era un vestito nero e lungo che richiamava le streghe tradizionali, e una maschera bianca. Le hanno date a tutti gli studenti che avrebbero partecipato. Faceva parte di un gioco misterioso che il professor Silente non ha voluto rivelare. Ero pronta. Presi la bacchetta e uscii. La Sala Grande era splendida, dal soffitto pendevano le candele da un cielo tempestato di zucche enormi. I fantasmi erano agitati. Quella era la loro notte, sembravano essere diventati i padroni della scuola. Persino il poltergeist sembrava divertirsi. La musica era adatta alla situazione. Cercai Ron e Harry che, anche loro come me, indossavano le maschere bianche. Era stato complicato riconoscerli, avevano tutti la stessa faccia coperta dalla stessa maschera. Cenammo e, come al solito, Ron divorò ogni cosa. È impressionante la voracità con cui svuota il suo piatto. Dopo cena iniziò il gioco. Era una specie di nascondino mascherato. Consisteva nel trovare tutti i partecipanti che appartenessero alla casa a cui soli apparteneva. La prima casa che avrebbe raccolto tutti i suoi componenti avrebbe acquisito 500 punti. Così il gioco ebbe inizio. Tutti si nascosero, io compresa. Rimasi nascosta e inattiva per 10 minuti, poi riuscii a smascherare alcuni dei miei compagni di casa. Ma appena tornai al mio nascondiglio scoprii che era occupato. Non sapevo precisamente da chi. Ma non mi interessava. Passai oltre ma venni bloccata. Una mano mi teneva il polso. L'occupante del mio nascondiglio si tolse la maschera. Fui estremamente sorpresa quando scoprii che a bloccarmi era stato Draco. Molto probabilmente non mi aveva riconosciuto, così provai a liberarmi ma lui Lui mi disse: " Hermione, non andare. Non ora. Prima devo parlarti." aspettai che iniziasse a dire qualcosa, ma ciò che fece fu ben diverso di motivare il suo gesto a parole. Avvicinò il suo volto al mio, mi tolse la maschera e mi baciò. Fu una cosa strana, improvvisa, ma mi lasciò senza fiato; a un tratto ero felice. Non ero mai stata così felice, nemmeno quando stavo con Ron provavo certe sensazioni. Draco cominciò a parlare di ciò che mi aveva sempre taciuto. Del fatto che la sua famiglia non gli permetteva di provare qualcosa che non fosse odio per una mezzosangue. Del fatto che lui stesso si sentiva in colpa per questo sentimento improvviso, nei confronti di una ragazza che non fosse una maga col sangue puro. Ma nonostante tutto i suoi sentimenti hanno vinto su queste paranoie. Ci estraniammo dalla festa, parlammo a lungo, ma fummo divisi da Ron che mi aveva presa. La festa finì presto a causa del coprifuoco. Ero felice, molto. Ma ancora non sapevo come affrontare questo argomento con Harry e Ron. In fondo, dovevano accettarlo, ne va della mi felicità. Oggi ho provato a parlarne con loro ma l'ora del professor Piton non è di certo il momento giusto. Quanto a Draco, appena abbiamo avuto un po’ di tempo siamo andati in biblioteca, in un reparto che raccoglie vecchi saggi di maghi importanti. Nessuno ci va mai, così abbiamo passato tutto il pomeriggio insieme, ad Harry e a Ron dissi che avrei studiato in camera perché avevo mal di testa. Sinceramente, avevo paura. Paura che non avrebbero capito, paura che si sarebbero arrabbiati. Spero che riuscirò a parlargliene il prima possibile. Ora ti lascio, devo andare a dormire altrimenti domani prenderò di nuovo un voto più basso di Harry e quindi devo essere concentrata. Buonanotte. Hermione
   
 
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