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Autore: crossroads    26/01/2014    1 recensioni
E facile incontrarsi nel bagno di un bar,baciarsi e cominciare una relazione.
E se Callie e Arizona si fossero conosciute per caso ad una festa e poi ognuna sarebbe tornata alla propria vita,ognuna in uno stato diverso e lontano?La loro storia sarebbe nata uguale?
Scopriamolo insieme!
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Arizona Robbins, Callie Torres
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Ero appena rientrata dal lavoro,aspettavo in ansia, seduta  su  uno sgabello al tavolo della cucina, che Callie uscisse dal bagno sperando che almeno quella volta sarebbe uscita agitando vittoriosa con un mega sorriso lo stick che ci avrebbe cambiato la vita. Ogni volta era la stessa paura…un misto di gioia,tensione,ansia,amore,sogni aspettative…ci provavo un po’ ad immaginarmelo un bambino nostro ma ogni volta che ci provavo Callie apriva quella porta e…

“Niente..nemmeno stavolta” ancora una volta uscivo dal bagno a man bassa,quasi a voler nascondere quel dispiacere di non riuscire a creare una nuova vita dentro me
 
Provare e riprovare era frustante,desideravamo un bambino ma forse era lui che non voleva noi…se era tutto nella norma perché non arrivava?Perché continuare ad immaginarmi un pancia che non sarebbe mai comparsa sotto il mio seno?

“Mi dispiace amore...” la abbracciai forte

“Forse è meglio se non ci proviamo più..forse non è questo il nostro momento..mi sento stanca,e frustrata”

“Hai ragione magari ci fermiamo per ora e riproviamo quando te la senti….”

“Forse è meglio…io lo voglio questo bambino,lo voglio da sempre..perché lui non vuole me?Non vuole noi?!Non lo so…”

“Callie capita a tutti..devi solo stare tranquilla,per ora non pensiamoci più… continuiamo la nostra vita così com’era..a me basti tu per essere felice,e poi vedrai che a tempo debito nostro figlio saprà sorprenderci”

“Ti amo Arizona…sai sempre farmi vedere il lato positivo…e non saprei come fare senza te”

 

*


Dopo qualche settimana dall’ultimo test riprendemmo le nostre vite,fatte di lavoro,amici e qualche serata fuori.

Quella mattina però ero in ginecologia con Addison,una donna incinta all’ottavo mese era caduta dalla vasca e si era fratturata il polso. Vedere quel pancione mi rendeva felice per la donna che lo portava,ma allo stesso  tempo sentivo un po’ di dispiacere per me per noi,ma non dovevo pensarci…Avevo una donna che amavo,un bel lavoro e tanti amici.

 “Callie comunque credo che avete fatto bene a fermarvi,spesso capita che più desideri un figlio più lui si fa aspettare,è quasi una legge della natura…ora rilassatevi entrambe,ritrovate la vostra vita e le vostre abitudini...” mi disse Addison mentre uscivamo dalla stanza della donna e ci avviavamo verso la caffetteria

“Si infatti…stasera  ho preparato una cena romantica per Arizona” le dissi con uno sguardo ammiccante

“Si ma queste sono cose che è meglio se tenete per voi” mi disse Addison ridendo

“Addison  hai qualche pillola?Ho dei dolori fortissimi,non riesco a lavorare oggi…”

“Si certo,dovrei avere qualche pillola all’ ibuprofene in borsa,ma prima voglio controllarti…è dall’ultima volta che…si,insomma hai provato con l’inseminazione che non ti visito,voglio controllare che sia tutto ok”

“Dai Addison sto bene,non ho voglia di altri controlli,li farò solo quando riproverò ad avere un bambino”

“Callie…sono il tuo medico,decido io…avevamo preso appuntamento quasi un mese fa e non sei venuta!”


Arrivammo alla porta del suo studio,e avrei voluto tanto evitare una visita..l’ennesima,ma Addison insisteva e decisi di accontentarla

“Dai Callie…è solo un ecografia”

“Ok ma sbrigati che sto lavorando!Ti avevo solo chiesto una pasticca!” “Hai visto?Lasciami andare ora…” stavo per prendere un fazzoletto per ripulirmi il ventre e tornare al mio lavoro,non ne potevo più delle preoccupazioni di tutti,delle pressioni!Sembrava un affare di stato!Volevo solo stare con mia moglie,senza le ansie di nessuno!Ci bastavano le nostre!

“Callie credo che dovresti chiamare Arizona..”

“Cos’è successo Addison?Cosa ho?Non potrò più avere bambini?”
il sangue si gelò,il cuore non batteva più,mi sentivo la testa vuota e le gambe tremare…  mentre rimasi immobile sul lettino Addison aveva chiamato Arizona con il suo cercapersone,la quale piombò in pochi minuti, o forse secondi ,nello studio di Addison

“Addison che succede?!” la voce spaventata di Arizona rimbombava nella mia mente

“Ragazze aspettate un bambino!” 
          
                           
La testa di Callie sobbalzò dal lettino,accendendo un sorriso sul suo viso 
"Non ci posso credere" si porto le mani alla bocca in segno di stupore sgranando gli occhi e stringendomi la mano

“Addison ma abbiamo fatto test su test risultavano sempre negativi…!”

“Arizona…ve lo devo dire io che bisogna fare anche gli esami del sangue?!E tu Callie…non hai bisogno di nessuna pillola…solo di tranquillità!”

“Non ci posso credere!Avremo un bambino?!” mi abbassai  a baciare la mano di Callie,ero eccitata contenta,mi sentivo di poter alzare il mondo!Con un solo dito!

“Si…!” mentre negli occhi grandi e scuri di Callie si faceva spazio qualche lacrima dolce io le stringevo più forte le mani…
“Le cose belle accadono a chi sa aspettare”

“E’ proprio vero Addison…!Ma il battito?Perché non si sente”

“Beh è ancora troppo presto..però…eccolo..”

Addison girò il monitor e ci presentò il nostro bambino,più che un bambino era ancora una pallina indefinita.

Un puntino minuscolo mi stava crescendo dentro,a breve avrei potuto sentirlo muovere..avrei potuto parlarci..nuotava nel mio ventre e si nutriva del mio amore,del nostro amore. Avrei fatto di tutto da quel momento per quel piccolo puntino,l’avrei amato per sempre,qualunque scelta avesse preso io l’avrei assecondato,era parte di me e non potevo fare altro che amarlo.Respirava al ritmo del  mio respiro,aveva lo stesso battito del mio cuore,era me.Dentro di me si muoveva una nuova vita,fragile, delicata e piccola che però mi dava l’energia e  la forza che in tutta la mia vita non avevo mai provato...Stavo per mettere al mondo una nuova vita,ma in realtà era lei che stava dando vita a me,in un secondo stava cambiando il mio mondo.L’amore più grande era finalmente venuto a cercarmi,ad insinuarsi in silenzio nel mio corpo…finalmente nostro figlio aveva deciso di entrare nelle nostre vite e stravolgerle per sempre.

Guardavo Callie e nei suoi occhi ci vedevo disegnata la mia vita,la donna che amavo stava custodendo il mio bambino…quel bambino che cresceva nell’altra parte del mio corpo,del mio cuore,della mia anima.L’avrei cresciuto con tutto l’amore possibile,sarebbe stato l’unico legame per la vita…quasi me la immaginavo una bambina con cui giocare,da cullare la notte..avrei già voluto comprare un’intera pharmasanitaria e tutti i giochi del mondo.E mi immaginavo Callie,me la immaginavo al ritorno dal lavoro che cullava tra le sue braccia la nostra bambina.E d’improvviso un senso di protezione mi invase..avrei voluto  proteggerla da tutto,anche da noi se necessario,per lei avrei fatto di tutto,avrei sacrificato la mia vita,i miei desideri,non sarei più uscita di notte se litigavo con Callie,e se Callie mi faceva arrabbiare non le avrei urlato in faccia,perché ora dentro di lei si cullava la mia bambina…dovevo proteggerle entrambe da bravo marinaio nelle tempeste…anche se quello era un mare calmissimo.
 
*
 
Quando io tornai dal lavoro Callie era già a casa,aveva preparato una tavola romaticissima,con le luci soffuse e le candele profumate,ma quasi non l’avevo notata,perché appena mi apri la porta mi fiondai sulla sua pancia,ancora troppo piccola per svelare al mondo che li dentro stava crescendo mio figlio
“Aaah…finalmente questa pancia tutta mia!” mi abbassai per baciarmela tutta,mentre Callie alzava gli occhi al cielo per la felicità.Dopo una giornata intera a lavoro non vedevo l’ora di rivederla e di stare un po’ con la sua pancia “già andavo matta per la tua pancia…ora che dentro c’è il mio bambino la amo ancora di più” le dissi mentre mi alzai per baciarle le labbra e stringerla di più a me.

Callie era sempre bella,con le sue curve latine,i suoi occhi penetranti..ma da quando avevo saputo che era incinta la vedevo ancora più bella,i suoi lineamenti erano più morbidi e ai miei occhi era più sexy del solito.

“Ho preparato una cena romantica..”

“Ho un altro tipo di fame ora,Callie” 

“Addison dice che non posso stancarmi…”


“Faccio tutto io,infatti…” la tirai a me facendo scivolare le mie mani sul suo busto fino a fermarmi sui suoi fianchi per stringerli forte,avvicinai il suo bacino al mio,salendo con una mano dal fondoschiena alla schiena per slacciarle il reggiseno e liberarle il petto,chiudendo subito i suoi seni nelle mie mani

“Non ti stai stancando vero..?”

Non ebbe la forza di rispondermi,e questo mi incitò a fare di più..la portai a letto,per amarla,amarle anzi,come si meritavano.Con tutta la dolcezza e la passione del mondo,con la consapevolezza che era li che volevo stare,che non potevo andare in nessun altro posto se non insieme a loro
Quando appagata mi abbracciò stringendomi forte mi disse "Arizona…spero che avrà il tuo sorriso”

La vita mi sorrideva.
  
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