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Autore: Giuls_BluRose    26/01/2014    3 recensioni
MiraiUniverse
Raccolta incentrata particolarmente su Mirai Gohan e Mirai Pan
Tutti i deceduti a causa dei cyborg possono finalmente tornare in vita, compreso Gohan.
Pan ha ormai 16 anni e da qualche tempo disprezza il padre, tanto da non essere per niente felice del suo ritorno. Lo chiama con il suo nome e non "papà" e le cose si complicano dato che non lo vuole in casa.
Sarà il Saiyan a dover conquistare l'affetto e la fiducia della ragazza, ma sa che non sarà facile.
Alla fine però tutto sarà ricompensato quando una semplice parola scappa dalle labbra dell mezzaSaiyan: papà...
Dal testo:
CAP 1) Provava disprezzo perchè sua madre le aveva detto che era un vero testardo e anche quel giorno era andato a combattere contro i cyborg, anche se sapeva benissimo che le sue condizioni fisiche non glielo permettevano, lo disprezzava perchè aveva abbandonato lei e la sua amata madre,lo disprezzava perchè non aveva salutato per l'ultima volta Chichi e Giuma, lo disprezzava per non essere rimasto con lei...
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Mirai!Gohan, Mirai!Trunks, Pan, Trunks, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La decisione di Pan
 

“Ti sembra di aver fatto la cosa giusta?”

Pan era seduta sul letto, con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre sua mamma cercava il modo di farle capire che stava sbagliando, ma tutto sembrava inutile. Nel cuore della donna si stava aprendo un varco di dolore e tristezza: aveva visto tornare a casa Pan in lacrime, mentre di Gohan dal quel pomeriggio nessuno sapeva più nulla, era scomparso nel niente.

“Sei contenta? Tuo padre non è qua adesso, che cosa hai fatto questa volta?”

“Lui non è mio padre”

Anche la voce di Pan era fredda e distaccata, sembrava che non stesse provando emozioni, mentre gli occhi della terrestre si riempivano di lacrime al solo pensiero di quel rifiuto da parte della figlia.

“Non puoi dire in questo modo, non ne hai il diritto?”

“E perchè scusa? Quando mai lui si è preoccupato per me o per te?”

Videl stava cercando di tenere duro, ma non avrebbe resistito ancora molto e lo sapeva bene, la mezza Saiyan però non sembrava che volesse cedere e rimaneva convinta nel suo orgoglio, che agli occhi della madre era completamente infantile.

“Non puoi andare avanti così Pan, farai soffrire te e Gohan”

“Di Gohan non mi importa, io invece non soffrirò”

Videl prese un respiro profondo e si sedette accanto alla figlia: doveva farle capire che stava sbagliando, che non poteva avervela con il padre per una colpa che in realtà lui non aveva, ma sembrava quasi impossibile.

“Di chi non ti importa? Non chiamarlo Gohan, chiamalo papà. Lui non ha colpa per quello che è successo: sono stata io che non ho voluto dire nulla, non volevo che tuo papà soffrisse. Dai la colpa a me, non odiare lui, ti prego piccola”

“Non sono piccola, mettitelo in testa mamma! No, la colpa non è tua, anche se lui non lo sapeva poteva comunque dare qualche segno a te, dato che diceva di amarti tanto. Lasciami sola adesso, non voglio più parlarne: se Gohan non ritorna non mi importa, se tu lo vuoi in casa sappi che io me ne andrò da nonna, ricordalo. Buonanotte”

Disse quello con voce ferma, senza lasciar trasparire amore o dolcezza, ma solo una freddezza unica; si stese nel letto e fece segno a Videl di andarsene: voleva veramente rimanere da sola, senza nessuno insieme a lei.

“Si, me ne vado, ma ricorda le mie parole: ti farai del male figlia mia, non capisci che Gohan non ha colpa, ce l'hai con lui per qualcosa che non ha fatto. Ti farai e gli farai del male non riconoscendolo, non ti dico di amarlo da un giorno all'altro, ma devi dargli almeno una possibilità perchè lui ti ama più di qualsiasi altra cosa. Domani ti consiglio di andare da lui a porgergli le tue scuse, faresti bene al suo cuore e anche al tuo. Ricorda questo, adesso me ne vado, spero che Gohan torni”

Videl le diede la buonanotte e si chiuse la porta alle spalle, preoccupata per quello che sarebbe potuto succedere tra i due, sperava che si sarebbe potuto sistemare tutto e che un giorno sarebbero potuti essere una famiglia felice.

Pan invece aveva iniziato a pensare alle parole che le erano state dette dalla madre: avrebbe voluto crederle, ma l'odio che provava nei confronti del padre era molto forte e non sapeva se sarebbe riuscita a perdonarlo. Forse però le parole che le erano state dette erano vere e suo padre non sapeva nulla per davvero, ma era difficile cedere e sapeva che non sarebbe stato facile riconoscerlo come suo padre, forse impossibile. Una serie di pensieri concatenati le invasero la testa: forse avrebbe potuto dargli veramente una piccola possibilità, sapeva che sarebbe stato difficile, ma forse ci avrebbe provato. Non avrebbe mai promesso nulla né alla madre, né tanto meno al padre, ma forse non era giusto che lei tenesse il broncio in questo modo: si era sempre reputata una ragazza diplomatica ed effettivamente doveva ammettere che non si stava comportando benissimo nei confronti di Gohan.

“Forse dovrei dargli una possibilità? Forse non mi sto comportando bene nei confronti di Gohan, ma è più forte di me. Mamma forse ha ragione: forse lui non lo sapeva per davvero della mia esistenza, ma una visita o un segno poteva comunque darcelo, almeno una volta. Domani tornerò a parlarci, non lo perdonerò, ma almeno voglio sentire quello che ha da dire in sua discolpa e la sua verità”

La ragazza decise che il giorno dopo avrebbe parlato con il padre per sentire quello che si era rifiutata di udire quel pomeriggio a casa Brief, anche se non lo avrebbe perdonato, almeno avrebbe ascoltato quello che aveva da dirle.

Pan si addormentò con quel pensiero in mente: gli avrebbe dato un'opportunità, ma non era certa che lo avrebbe mai chiamato “papà”, ma solo Gohan. Se non poteva amarlo, poteva almeno riconoscerlo.






Note dell'autrice:
Ciao a tutti ragazzi!
Dopo tante peripezie ecco il nuovo capitolo di questa storia, spero vi piaccia.
Pan forse sta capendo che non è colpa di Gohan, ma il suo oroglio infantile gli impedirà di perdonarlo immediatamente, ci vorrà del tempo.
Il banner, che metterò a girare, è stato realizzato da SkyDream, grazie tesoro è bellissimo <3
Scappo, spero di ricevere qualche recensione, un bacione :*

-Giulia Pierucci-

 

   
 
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