Dio. Mai avrei pensato di arrivare a scrivere una shojo-ai, ma tutto è possibile di questi tempi XD!

Spiacente, rei-chan. Quest’anno niente SasukeKiba, né YaeRan.

 

Per quella dannata Yamanaka a cui, ogni anno, diventa sempre più difficile fare il regalo.

Auguri, Rei-murai.

 

È il pensiero che conta

 

Come ogni anno, il regalo di compleanno per Ino si stava rivelando un’impresa titanica.

Sakura avrebbe preferito trovarsi nel bel mezzo di una missione di livello S, con tutta l’Akatsuki intenzionata ad ucciderla, piuttosto che passare ore a girare a vuoto per negozi alla disperata ricerca di qualcosa che potesse risultare gradito alla schizzinosa Yamanaka.

L’anno precedente le aveva regalato un vestito, l’anno prima ancora una trousse, gioielli, peluche… in decrescendo.

Diventava sempre più difficile trovare un regalo. Oltretutto, i gusti di Ino si facevano sempre più difficili col crescere.

Alla fine, persa definitivamente la poca pazienza di cui era in possesso, Sakura Haruno si presentò dall’amica a mani vuote e con un’espressione a dir poco furibonda sul volto.

«Ino-pig – cominciò, con cipiglio severo. – Ti annuncio che sono ufficialmente stufa di passare ore nei centri commerciali a cercare il tuo regalo di compleanno. Pertanto, quest’anno dovrai accontentarti del pensiero.»

L’espressione della Yamanaka – a metà tra lo sconcertato, il perplesso e il curioso – mutò improvvisamente in sorpresa quando, senza preavviso alcuno, il “pensiero” dell’amica si posò assai poco castamente sulle sue labbra.

«Fronte spaziosa… - la bloccò, proprio mentre, in preda all’imbarazzo, Sakura si voltava per andarsene. - …il pensiero non basta.»

«Spiacente per te, Ino-pig. – un ghigno si dipinse sulle labbra della ragazza. – Se vuoi il regalo completo, penso che dovrai venire a prenderlo a casa mia.»

«Vedrò di farci un salto.»

Sorriso.

«Auguri, Ino.»

«Grazie, Sakura.»