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Autore: HoransCoffee    26/01/2014    2 recensioni
Ecco lì la mia valigia, la mia grande valigia, stava salendo sull'aereo diretto a Londra, quello che mi avrebbe portata da mio 'fratello'. un ragazzo australiano che mi ospiterà a casa sua con la sua famiglia, ovviamente, per un anno.
Ho vinto la borsa di studio già in seconda liceo, quindi eccomi qui, nel posto 16B diretta verso la mia nuova vita.
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iniziò a baciarmi le lacrime, fino a quella piccola gocciolina salata che mi era finita sulle labbra. Mi baciò e nello stomaco i fuochi d'artificio iniziarono ad esplodere.
Mi stava baciando.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Cliffors, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Beth’s pov- 15 giugno 2014
 
‘Luke,
ti prego, ti prego, almeno tu resta.
Non farmi pensare ogni sacrosanto minuto che sei arrivato nella mia vita in punta di piedi, per uscirne allo stesso modo.
Ti prego, resta.
Resta perché fa meno male con te.
Resta perché è un tutto un “menomale” se ci sei tu.
Resta perché mi fai sorridere, mi fai ridere, mi fai provare emozioni.
Fai tornare in me la primavera, quando pensavo di essere in un gelido inverno interiore.
Non andartene ora che sei arrivato, non tu”
 
 
29 Luglio 2014
‘Luke,
NdAmministrazione di EFP: pezzo cancellato in quanto copiato parola per parola dal testo presente a questo link: http://mihaiportatoviailrespiro.tumblr.com/post/73307102496/forse-non-saro-mai-la-ragazza-che-hai-sempre
 
 
 
 
25 agosto 2014
 
‘Luke,
vorrei dirti tante cose, che poi le tengo tutte per me.
 
Vorrei dirti che da un po’ di tempo a questa parte, da quando ci sei tu nella mia vita, io sto iniziando a credere in qualcosa.
 
E no,forse non è amore, forse è anche di più.
 
Mi piace come sorridi, come mi parli, mi piace semplicemente il fatto che mi parli e sorridi. Con gli occhi.
 
Mi piace il tuo modo di essere, il tuo essere sincero e di prendere la vita come viene.
 
Da te sto imparando così tanto, che ho quasi paura.
 
Quella paura che da 16 anni m’accompagna sempre.
 
E se non fosse lui quello giusto, mi dico.
 
Se fosse tutto sbagliato?
 
Eppure, di te, non riesco a farne a meno.
 
Non riesco a fare a meno di sorriderti quando ti vedo, quando fra tante persone tu poi, scegli me, il mio carattere e mi abbracci.
 
Non posso fare a meno delle tue carezze, dei nostri sguardi complici.
 
Volevo farti sapere queste cose, ma forse non lo saprai… non lo saprai perché non sono così coraggiosa, perché forse non capiresti.
 
Perché ho paura, che di noi, poi, non resti più nulla. E non potrei sopportarlo.
Beth’
 
 
 
Chiudo la lettera e l’appoggio sopra all’armadio in camera di Luke.
Magari, un giorno la vedrà.
Magari.
E magari io, quel giorno non lo amerò più.
Magari no.
Magari sarà lui a non amarmi più.
Magari entrambi.
Magari ci ameremo ancora e magari, soffriremo così tanto, da costringere il nostro cuore a lasciarci perdere.
… magari…
 
 
I: ciao nonna! Io esco con Aleisha!  _saluto nonna ed esco da casa diretta verso Subway.
Aleisha McDonald, l’ex ragazza di Luke, è diventata la mia migliore amica da luglio. Abbiamo iniziato ad uscire e frequentarci.
 
I: hei Ali! _dico alzando il braccio ed agitando la mano
A: Beth! Heii _ mi viene in contro per abbracciarmi
Indossa dei jeans a sigaretta, una camicia a quadri rossa abbinata alle vans e una felpa gigantesca, probabilmente del fratello, dello stesso colore dei pantaloni. Io, invece, dei leggins neri, maglia dei Nirvana nera, felpa “presa in prestito” da Calum, giacca di jeans di Ashton e ai piedi le mie Dr Martens nere.
A: sei appena uscita da un funerale? Ahah dovresti mettere un po’ di colore nella tua vita mia cara
I: meglio neutro che multicolour come te ahaha _dissi prendendola a braccetto.
A: ok dai… venendo qui, ho visto che da top man ci sono gli sconti e dei vestiti bellissimi!
I: si dai! Tu hai fame ora? Io neanche tanto… potremmo andare ora li no?
A: anche io! Dai andiamo a fare shopping baby! _dice facendo girare un po’ di passanti
I: ahaha certo che sei scema! Ora andiamo dai _rispondo ridendo e tirandola verso l’entrata del negozio.
 
A: oddio! Guarda questo qui! Ti starebbe da dio!
I: sicura?
A: certo! Provalo! Io provo questo.
 
A: Beth esci di li, sono passati cinque minuti da quando sei li dentro! Starai sicuramente benissimo! _dice ed io esco.
Il vestito arriva sopra il ginocchio, sbracciato, stretto in vita e poi con la gonna a palloncino. Tutto rosso sangue.
A: dio wow. Sei… bellissima!
I: mi piace molto! E anche tu stai benissimo! _dico un po’ imbarazzata perché delle ragazze che dovevano entrare a provare lo stesso mio vestito, mi guardavano malissimo
A: non farci caso, loro sono gelose del tuo fisico! Ora rivestiti che li paghiamo!
Annuisco e torno a rimettere i miei abiti ‘total black’.
Ali aveva comprato un top panna che arriva sopra l’ombelico con una gonna a vita alta che arriva sopra al ginocchio, di jeans.
 
A: dobbiamo comprare anche delle scarpe! _dice guardandosi in giro in cerca di un bel negozio _non possiamo mica andare alla festa a piedi nudi!
I: FESTA? QUALE FESTA?
A: ups me ne ero dimenticata… devi divertirti e ricordarti che a 16 anni ti devi divertire il più possibile non pensando ai problemi. Quindi ‘sta sera Festa!
I: oh emm ok? Ma è una festa di compleanno?
A: ma no! È una festa fatta a casa di Sarah te la ricordi? Capelli rossi…
I: oh sii! quella che se la tira da morire! _ridemmo
A: quella. Fa queste feste per farsi vedere. I suoi genitori sono sempre via quindi… sempre feste. VA CHE BELLE QUELLEEE _grida indicando un paio di zeppe panna alte 12 cm _io le compro! _dice per poi tirarmi dentro verso la commessa.
Inizio a guardarmi in giro in cerca di un paio di scarpe per me quando noto, nel negozio dall’altra parte della strada, un paio di scarpe in vernice nera, abbinate ad una pochette dello stesso colore.
I: Ali, quando hai comprato qui, raggiungimi nel negozio la davanti. Ok?
 
 
I: Wow… stai da Dio! _le dico facendole fare una piroetta su sé stessa.
A: giusto, perché tu fai schifo vestita così?
I: eh… stai meglio tu. _dico di rimando
A: ma se vestita così sembri del ’96! E ora andiamo figona!
I: sempre la solita… _dico cercando di non farmi sentire
A: ti ho sentito signorinella mia! _cerca di dire seria, solo che scoppiamo entrambe a ridere
I: dai, guida va’
 
Dopo quattro isolati da casa McDonald, si trova casa di Sarah Miller, la ragazza della festa insomma.
A: SARAAHHHH tesoro, wow sei… bellissima!
S: Grazie anche a te amore! E lei è…?
A: lei è la mia amica Beth, quella italiana che starà qui un anno
S: la ragazza dei 5sos? _dice ad Aleisha cercando di non farsi sentir da me.
Ali annuisce e _Tesoro!! Mi cassa est ti cassa so pure lo spagnolo hihihi
‘troia’ dico fra me e me.
S: divertitevi baci bacii _dice per poi andarsene
I/A: battona _diciamo all’unisono per poi scoppiare a ridere
I: e si dice mi casa es tu casa altro che sapere lo spagnolo… le spagnole… e non intendo quelle che vivono in Spagna
A: AHAHAHAHAHAH oddiooo mi fai morire. Ora andiamo a bere. Ho sete, vieni _dice tenendomi per una mano e facendosi spazio fra la gente già ubriaca… SONO LE NOVE DI SERA! N.O.V.E. bah
I: ha un baran in casa?! Ricca la bimba eh?!
A: ahah già. Che prendi?
BarMan: ciao ragazze, che prendete? _chiede l’uomo sulla ventottina.
A: vodka alla fragola dai…
I: Cuba-Libre _dico immersa nei ricordi.
BM: ecco a voi belle, buona serata!
A: lo sai che è il cocktail preferito di Luke? _dice imitando la mia voce. _ si lo so. Ok? _dice per poi scolarsi il bicchiere _ne prendo un altro.
I: come ti pare. Io giro. _dico per poi andarmene fra la folla.
 
Sono ad una festa in Australia, in una casa sconosciuta, con gente sconosciuta, da sola.
Finisco il drink, appoggio il bicchiere su un gradino della scala e m’immergo nella mischia ballando col primo ragazzo che mi da’ corda.
Balliamo attaccati.
Immagino sia Luke.
Mattew: hei, io sono Mattew, ma chiamami Matt. Vieni _dice prendendomi una mano ed incastonando assieme le dita_ ti offro da bere.
I: okayy. Io sono Beth _sorrido flirtando leggermente.
Devo divertirmi, no?
M: che prendi? _dice appoggiando una mano poco sopra al mio sedere e, posando le labbra, sul mio lobo dell’orecchio.
Un brivido mi percorre la schiena.
I: vedi tu _dico strusciando il naso sul suo collo. Sento il suo cuore accelerare.
M: dacci qualcosa di forte amico _dice al barman.
Fa aderire il mio bacino col suo. Allaccio le mie braccia dietro al suo collo.
Avvicino le mie labbra alle sue facendole sfiorare per poi allontanarmi, con entrambi i bicchieri saldi fra le mani e nascondendomi fra la gente per non farmi ritrovare.
Salgo le stesse scale di prima, percorro il corridoio ed entro in una stanza.
Mi siedo sul letto ed inizio a bere.
La mia sfortuna è che finisco in fretta i drink e, per mia sfortuna, reggo troppo bene l’alcool.
Esco dalla stanza e trovo un ragazzino. Uno sfigatello di quelli che ti bacerebbero i piedi, pur di farsi vedere in giro con te.
Lo blocco con le spalle al muro.
I: hei bello _dico baciandogli il collo
Sfigato (lo chiamerò S) : c-ciao
I: ti vuoi divertire un po’? _dico con fare da gattamorta
S: s-si _continua balbettando
I: facciamo un bel gioco. Ora vai giù al bar e prendi il più alto numero di bottiglie possibile. _gli morsico il lobo destro
S: c-certo. Piene?
I: ovvio tesoro _dico lasciandogli un bacio all’angolo della bocca _sono in questa stanza. Non fare tardi eh. _finisco la frase entrando in camera.
Salgo su twitter.
 

@_Beth1998: let’s have some fun yay #party
 
S: eccole! _dice, entrando in camera con ben otto bottiglie contenenti un liquido trasparente, facendomi mettere via il cellulare.
I: bravo! Quella è Wodka giusto?
S: si spero vad..
I: è quello che volevo! Bravo.
Inizio così a bere.
 
Per quanto io sia esile, l’alcool lo reggo fin troppo bene. Ci vogliono 4 bottiglie per farmi uscire completamente di testa.
S: AHAH daii vediamo se hai il coraggio di farlo! _dice completamente sbronzo attaccato ancora alla prima bottiglia.
I: certo! Ahah andiamo! Ti faccio vedere! _dico alzandomi di scatto ed iniziando a correre per scendere in pista.
Nicholas, così si chiama lo sfigato, mi guarda ridendo sull’ultimo gradino. Mi incita con un segno della mano a farlo e così, io, inizio a farlo.
Inizio a girare su me stessa, al decimo giro mi fermo e riesco a non cadere. In questo consisteva la scommessa, non cadere dopo 10 piroette.
I: HO VINTO! HO VINTOO! _urlo a Nicholas piegato in due che, a quanto pare, non ha retto altro alcool ed ha iniziato a vomitare.
Mi giro e noto un gruppo di ragazzi giocare al gioco obbligo o verità mi siedo con loro. Ho sempre amato questo gioco.
X: parto io! _dice la bionda del gruppo, girando la bottiglia che, finisce ad indicare un ragazzo con i capelli neri come la pece.
Y: dai Emy non fare la stronza! _dice alla Bionda che a quanto pare si chiama Emy.
Emy: dai Andrew. Trust or dare? _dice con un sorriso malizioso.
Andrew: umm obbligo! _risponde vispo
E: perfetto! Bacia lei. _dice indicandomi.
I: io? _chiedo stupita
E: si tu. Non ti conosciamo e sei nuova.
A: se posso. _dice alzandosi e porgendomi una mano per fare la stessa mossa.
I: va bene dai…
Mi mette una mano su un fianco e con l’altra ad accarezzarmi il viso.
Mi si avvicina piano, sento il suo respiro caldo addosso.
Inizia a morsicarmi piano il labbro inferiore facendomi venire qualche fitta di dolore, che appena vengono captate, Andrew inizia a succhiarlo leggermente.
Le mie mani vagano fra i suoi capelli facendolo così, iniziare a baciarmi del tutto.
La sua lingua chiede accesso alla mia bocca ed io, presa dal momento ed accecata dalla wodka accetto. Le lingue compiono movimenti sincronizzati, catapultandomi in un'altra galassia.
Le voci intorno le sento ovattate ma, capto un ‘quella è la ragazza di Luke Hemmings! Guarda che troia’ e mi stacco di colpo.
Ho gli occhi di tutti puntati addosso.
Vedo disprezzo negli occhi di tutti.
Vedo i loro pensieri materializzarsi.
Vedo che le gambe iniziano a muoversi portandomi fuori dalla casa.
Vedo qualcuno che mi segue ed urla il mio nome.
Vedo gli occhi riempirsi di lacrime.
Qualcuno mi abbraccia. È Aleisha, la riconosco.
I: SONO UNA TROIA! _urlo piangendo.
Quella era la verità. Ero una troia. una schifosa, orribile troia.




SCUSATE! GIURO CHE E' COLPA DELLA SCUOLA, SIA PER I RITARDI CHE PER QUESTO CAPITOLO DEPRESSO.
UN BACIO A TUTTI
Xx
HoransCoffee

ps AUGURI CALLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL <3 CRESCI TROPPO IN FRETTA :')
 
  
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