Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Fiamma Erin Gaunt    27/01/2014    4 recensioni
L’amore, si sa, gioca strani scherzi. Immaginate cosa potrà mai combinare in un settimo anno in cui: Draco ha dato un taglio alla sua amicizia con Blaise a causa di una ragazza, Harry viene lasciato da Ginny per aver fatto voto di castità fino al matrimonio, Ron intrattiene una relazione clandestina con una professoressa, Hermione rimane incinta, Neville forma un triangolo con Seamus e Dean, i gemelli tornano tra i banchi di scuola e Fred si ritrova al centro di una problematica e quanto mai impensabile storia d’amore.
****
Dal testo:
- Cosa, sei impazzita? Decido io quando è finita. – replicò Draco, fissandola furibondo.
Bene, allora non le restava che convincerlo che stavolta non era lui a controllare il gioco. Puntò verso il ragazzo più vicino. Moro, muscoloso e con gli occhi azzurri. Sì, poteva andare.
- Ehy, razza di scimmione, togli le mani di dosso alla mia ragazza. –
Georgiana aderì ancora di più al suo compagno di ballo, cingendogli il collo con le braccia e baciandolo con passione. Quando si furono separati, nel silenzio più totale della Sala Comune, prese la parola.
- Allora, che dici, è finita o continuo? Perché sei tu che decidi quando è finita, no? –
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Non-con, Threesome, Triangolo | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cap 1

 

 

 

 

- Devo dire che la piccola Greengrass ha messo su un corpo da infarto. – commentò Nott, scrutando con aria maniacale una biondina del quinto anno che ancheggiava esageratamente lungo il corridoio che separava gli scompartimenti del treno.

- Tu che ne pensi, Dray? – aggiunse, rivolgendosi all’amico.

Il biondo ne seguì l’avanzata con attenzione, soffermandosi in particolare sul lato b della ragazza in questione.

- Sì, sembra che l’estate abbia fatto un buon lavoro con lei. – concordò.

Pansy storse il naso lanciando un' occhiata a Georgiana, che fissava con ostinazione fuori dal finestrino. All' apparenza poteva sembrare indifferente, ma sapeva bene che la sua amica stava esercitando tutto il suo autocontrollo per non schiantare il fidanzato.

- Daphne, tu non eri così al quinto anno. – tornò alla carica Theodore.

La maggiore e biondissima Greengrass, inarcò un sopracciglio perfettamente curato, fissandolo con la sua proverbiale indifferenza.

- Così zoccola, intendi?-

Georgiana soffocò un principio di risata con un educato colpo di tosse. Poteva non sopportare la piccola Astoria, e detestare il fatto che il suo ragazzo manifestasse in modo niente affatto velato il suo desiderio di spassarsela allegramente con lei, ma restava il fatto che la piccola squillo era la sorellina di una delle sue migliori amiche. Non l’avrebbe mai insultata, non in presenza di Daphne, per lo meno.

- Zoccola o meno, resta il fatto che una sera con lei la passerei volentieri. – affermò Nott.

- Anche più di una. – aggiunse Malfoy con un ghigno.

- Sì, Nott, lo sappiamo che per te basta che una ragazza respiri. – commentò disgustata Daphne.

- Ehy, sono un uomo. –

- No, sei un porco, è diverso. –

Terminata la sua brillante constatazione sugli istinti animali del suo compagno di classe, tornò a concentrare la propria attenzione sul Settimanale delle Streghe che aveva appoggiato sulle gambe.

Stufa di quelle punzecchiature continue e dei commenti dei due ragazzi, Georgiana si alzò e si diresse verso l’uscita. Le avrebbe fatto solo che bene allontanarsi un po’ da tutto quello.

- Dove stai andando? – le domandò Draco, che sembrava essersi reso conto solo in quel momento che la sua ragazza era nel suo stesso scompartimento.

Tipico. A quanto sembrava, anche quell’anno non ci sarebbero stati grossi cambiamenti nella loro relazione.

- Non dirmi che te ne frega qualcosa. – replicò in tono di sfida.

- Certo che me ne frega, sei la mia ragazza. –

Già, era la sua ragazza solo quando gli faceva comodo, pensò amareggiata.

- Ma davvero? Eppure, fino a cinque minuti fa, non sembrava. –

Draco emise uno sbuffo infastidito, alzando gli occhi al cielo.

- Sempre con queste scenate di gelosia, si diceva tanto per parlare. –

Come al solito cercava di far passare lei per quella esagerata, era tipico di Draco; lei passava per quella dispotica e possessiva e lui per la povera vittima. Come no, l' inferno sarebbe gelato prima che qualcuno avrebbe potuto accostare il nome Draco Malfoy alla parola vittima.

- Bene. Allora sappi, tanto per parlare, che sto andando da Blaise. – gli comunicò, stampandosi in faccia un sorrisetto bastardo.

Era una mossa sleale, lo sapeva benissimo, persino meschina, ma non le importava. Si sentiva meschina in quel momento e l’idea che il pensiero di lei e Blaise insieme tormentasse Draco per tutto il resto del viaggio le provocava una sensazione di benessere.

Daphne e Pansy alzarono la testa dalla rivista, preparandosi a gustarsi la scena. Tutto il mondo magico ormai sapeva che non si doveva nominare Blaise Zabini davanti a Draco, a meno che non si volesse assistere ad un Malfoy in versione molto incazzata.

- Tu … cosa? – domandò molto lentamente.

Quando cominciava a scandire le parole si poteva stare sicuri che il vulcano Malfoy era sul punto di esplodere. Il sorriso maligno si allargò ancora di più. A quanto sembrava, aveva appena ottenuto l’effetto sperato.

- Non far finta di non aver capito, vado nello scompartimento di Blaise. – ripetè, sfidandolo a contraddirla.

Avrebbe potuto aggiungere che c’era anche Larissa insieme a Blaise, ma era troppo soddisfacente assistere alla sua gelida furia.

- Mi sembrava di averti detto che non voglio che passi del tempo con lui. – sibilò Draco, gli occhi grigi che si erano assottigliati pericolosamente.

- E a me non sembra di averti chiesto il permesso, ti stavo solo informando. – replicò candidamente, chiudendosi dietro con forza la porta scorrevole dello scompartimento.

Georgiana 1 - Draco 0 … Pluffa al centro.

 

 

 

 

 

 

 

 

*********

 

 

 

 

 

- Allora, Harry, a quanto pare ti sei ripreso in fretta dalla batosta di Ginny. – commentò Ron, scrutando l' amico che sembrava incredibilmente sereno. Di sicuro non aveva la faccia di uno che era stato scaricato tre giorni prima dalla ragazza che amava.

- Complimenti, Ronald come sempre la tua delicatezza è fuori dal comune. – intervenne Hermione, scoccando un' occhiataccia all' amico che si strinse nelle spalle e indossò la migliore delle sue espressioni innocenti.

- Non fa nulla, mi è passata – disse Harry, rivolgendo un sorriso rassicurante ai due.

Hermione gli lanciò un’occhiata penetrante.

- Sul serio. –

- Dai, Herm, ti ha detto che gli è passata; e poi non dovresti corrugare la fronte in quel modo, finirai con il farti spuntare delle rughe precoci. – commentò Neville, scrutando con aria critica la riccia.

- Per Merlino, Neville, è mai possibile che tu debba essere così checca? – imprecò Ron, fissando disgustato il compagno di casa e ignorando l’ennesima occhiata gelida di Hermione.

- Sei veramente un troll, Ron, incredibilmente antiquato. Non sai che essere omosessuali al giorno d' oggi fa chic? – replicò, sfogliando la sua copia del Settimanale delle Streghe.

- Certo, come no. –  bofonchiò a denti stretti il rosso.

Era inutile, certe cose lui non le avrebbe mai capite. Insomma, cosa ci si poteva mai trovare in un ragazzo?

- Piuttosto, chi sarà la tua prossima preda quest' anno? – domandò Paciock, mettendo nuovamente via la rivista e concentrando la sua attenzione su Harry. Un ragazzo così carino, con quei suoi capelli ribelli e gli occhi smeraldini, che persino lui ci aveva fatto più di un pensierino nel corso degli anni. Peccato solo che fosse assolutamente etero.

- Neville, non credo che Harry sia in vena. –

- E perchè mai? Chiodo schiaccia chiodo, funziona così, no? Dovresti saperlo bene, mia cara, non hai fatto la stessa cosa quando Krum è partito? - replicò con un' occhiata maliziosa.

La riccia avvampò furiosamente, affondando nel libro di Aritmanzia che aveva in braccio. L’avrebbe dovuto sapere che confidarsi con Neville Paciock era tutto fuorchè sicuro.

I ragazzi ridacchiarono divertiti.

- Non so ancora. Voglio dire, l' anno è appena iniziato – replicò, stringendosi nelle spalle. Senza contare, poi, che non sarebbe stato facile trovare una ragazza disposta ad accettare la sua scelta. Ginny non l’aveva fatto, eppure era stata innamorata di lui per sette anni. Come poteva una qualsiasi altra ragazza accettare serenamente di rinunciare all’intimità?

- Oh, la troverai, sei così carino.  – assicurò Neville.

Non prestò più attenzione alle parole del compagno di casa, troppo preso a seguire con lo sguardo l’avanzata di una ragazza. Aveva lunghi capelli corvini che le ricadevano sulla schiena in morbide onde, occhi di ghiaccio e un collo sottile che ricordava quello di un cigno.

- A meno che tu non la abbia appena trovata.  – aggiunse, osservandolo mentre fissava rapito la Serpeverde.

- Larissa Flint. Ottima scelta, se ti piacciono le stronze.  

- Stronza quanto? – domandò Ron, incuriosito.

- Abbastanza perchè il suo livello di stronzaggine sia temuto anche dalle Serpi. –

Il rosso gemette, - Ti conviene trovartene un’ altra, amico, quella ha tutta l' aria di essere un osso duro. –

Un’altra, e perché mai? Aveva affrontato Lord Voldemort in persona, era stato scaricato da quella che aveva creduto essere la donna della sua vita ed era sopravvissuto. Provarci con una ragazza, seppure una Serpeverde come la Flint, era sicuramente qualcosa che poteva riuscire a fare.

- Scommettiamo? –

 

 

 

 

 

 

 

********

 

 

 

 

 

 

Fred Weasley stava camminando tranquillamente per il corridoio del treno, e si faceva i fatti suoi, quando venne travolto da qualcosa o qualcuno. Non avrebbe saputo dirlo con certezza, fatto sta che si ritrovò a terra, con il posteriore dolorante. Capelli rossi, occhi di un singolare blu screziato di viola, un viso che sembrava essere stato modellato dagli angeli. Stupenda, fu la prima cosa che pensò. Si alzò in piedi e le porse una mano per aiutarla a rialzarsi.

La ragazza accettò, per poi mollarla di scatto non appena si rese conto di chi era quello che si trovava davanti.

- Weasley, potresti anche guardare dove cammini. – sibilò.

- Sai, rossa, in realtà sei tu che mi sei volata tra le braccia. So di fare un certo effetto alle ragazze, ma non pensavo che facesse presa anche su di te – replicò con un sorriso beffardo.

- L' unico effetto che mi fai è quello di causarmi la nausea. –

- Che caratterino, rossa – ridacchiò, chinandosi ad aiutarla a raccogliere le sue cose che si erano sparpagliate sul pavimento.

Glieli strappò dalle mani, lanciandogli un’occhiataccia che l’avrebbe incenerito sul posto se solo non avesse avuto la pelle resistente.

 - E non chiamarmi rossa. Anzi, non chiamarmi affatto. –

 Fred ridacchiò divertito; quella ragazza era una tosta.

- Ci si vede in giro, rossa. –

Calcò volutamente sull’ultima parola, strizzandole l’occhio ed entrando nel suo scompartimento prima di darle modo di replicare.

- Spero vivamente di no. – bofonchiò Georgiana, facendo scorrere la porta dello scompartimento di fronte a quello del fastidioso Grifondoro.

George, che aveva osservato la scena dalla porta a vetri dello scompartimento, accolse il gemello con un sorrisetto ironico.

- Simpatica Georgiana Night, eh? –

E così si chiamava Georgiana. Doveva ammettere che il nome le si addiceva alla grande, sembrava proprio una piccola Purosangue aristocratica.

- Bella più che simpatica. –

- Sta con Malfoy. – lo avvisò il gemello.

- Chiedimi se me ne frega qualcosa. –

- Non riuscirai mai a conquistarla. –

- Praticamente è già cotta di me.  – replicò, scherzando.

George vide il lampo negli occhi del gemello e seppe che ormai era fatta: Fred Weasley aveva puntato la sua preda.

 

 

 

 

 

 

 

 











Spazio autrice:

Vi propongo una vecchia storia che ho trovato tra i meandri del mio pc, nella speranza che possa piacervi e catturare il vostro interesse. Fatemi sapere che ne pensate con una recensioncina (anche solo per dirmi che fa schifo, non mi offendo u.u). Alla prossima.
Baci baci,
               Fiamma Erin Gaunt

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Fiamma Erin Gaunt