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Autore: evnychibi    09/06/2008    7 recensioni
La pioggia le batteva forte su tutto il corpo. I suoi vestiti da Gothic Lolita erano tutti lacerati. Un po’ di sangue le colava dalla testa.
Genere: Dark, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Reita
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia batteva impetuosa e quasi con violenza

 

 

 

 

 

La pioggia batteva impetuosa e quasi con violenza.

Reila sei ne stava li immobile a guardare il ragazzo dei incubi.

-Reila sembra che hai visto un fantasma…Ma ti senti bene?-

Quella voce la riportò alla realtà, davanti a lei Shinichi che la guardava confuso, la ragazza cominciò a guardarsi intorno tremando e ansimando.

-Dov’è?- sibilò con voce spettrale.

-Chi?-

-Era qui adesso, dov’è andato?- si alzò di scatto il suo sudore si mischiò con l’acqua della pioggia.

-Reila mi dici che cazzo hai bevuto?- si avvicinò di qualche passo facendola indietreggiare.

-Non avvicinarti- ringhiò.

-Calmati Reila sono io, Shin- si avvicinò con lentezza.

Lei si rannicchiò su se stessa –Stammi lontano!Sparisci dalla mia vita!- lo spinse via con violenza e scappò via cominciando a correre sotto la pioggia.

-SHIN!!- urlò Kaoru che era appena uscita sorreggendo Noboru che ormai aveva avuto un collasso –Ma dove va Reila?-

Il ragazzo non le rispose, rimaneva immobile sotto la pioggia guardando nella direzione dove Reila era scappata via.

Quello sguardo…Lo stesso di quattro fa quando si era presentata alla sua porta.

 

-Inizio FlaschBack-

 

Qualcuno continuava a suonare con insistenza il campanello.

Un ragazzino di 14 anni, scendeva assonnato le scale strofinandosi ripetutamente gli occhi assonnati.

Per fortuna i suoi non erano ancora tornati dalla loro cena di lavoro.

Arrivò alla porta di ingresso maledicendosi di non essersi coperto con una felpa, tutto infreddolito aprì la porta e qualcuno li cadde fra le braccia facendolo cadere sul pavimento.

Abbassò lo sguardo e quando capì chi aveva tra le braccia sbarrò gli occhi.

Si accorse di avere la mano un po’ sporca di sangue e in un secondo la paura e l’agitazione lo assalirono.

-Reila- cominciò a scuoterla –Ti prego Reila apri gli occhi!!-

La ragazza aprì gli occhi lentamente per poi richiuderli subito, Shinichi se la caricò sulle spalle portandola in salotto.

L’adagiò delicatamente sul divano scrutandola –Reila che ti è successo?- le toccò delicatamente il viso e lei si ritrasse gemendo.

Il ragazzo ritrasse la mano, coprì la ragazza con una coperta e lui si sdraiò sull’altro divano addormentandosi poco dopo cullato dal profondi e agitato respiro di Reila.

 

-Fine FlaschBack-

 

-Shin hai perso la lingua?- si avvicinò a lui Kaoru –Mi dici dove cazzo è andata Reila?-

-Non lo so- rispose con voce inespressiva.

-Dobbiamo portare Nobo a casa-

Shin annuì e caricandosi sulle spalle l’amico se ne andarono.

La serata era definitivamente conclusa.

 

Reila entrò in casa sua, le luci erano tutte spente, le governanti avevano già levato le tende.

Si lasciò andare sull’enorme e lungo divano nascondendo la faccia nel cuscino, un lampo illuminò la sala.

Il suo cuore non faceva altro che battere forte, se lo sentiva quasi esplodere nel petto.

Un altro lampo spaccò il cielo e la sua testa, si alzò andando in bagno e spogliandosi si mi sotto il getto d’acqua bollente.

Si lasciò andare con la schiena sulle mattonelle nere, si sentiva ancora sporca.

La riportò alla realtà il suono del campanello.

Chi cazzo poteva essere alle quattro di notte?

Si infilò velocemente l’accappatoio nero e uscì dal bagno scendendo velocemente le scale, andò alla porta aprendola.

Davanti al suo cancello due figure che non riusciva a vedere chiaramente a causa del buio.

-Scusi il disturbo- disse uno dei ragazzi che sorreggeva l’altro –Il mio amico non si sente bene-

Reila rimase titubante, ma poi qualcosa dentro di lei la spinse ad aprire l’enorme cancello di ferro nero.

-Ti serve una mano?-

-Si grazie-

Quando si avvicinò e riuscì a vedere i due ragazzi le cominciarono a tremare le gambe, deglutì –Tu…-

Il ragazzo con la fascia che li copriva il naso la scrutò –Ci conosciamo?-

La corvina rimase qualche secondo in silenzio ascoltando il rumore della pioggia –No- rispose con un mezzo sorriso malinconico che lui non vide.

Senza dire più nulla aiutò il ragazzo a portare l’altro in casa, lo adagiarono sul divano, Reila lo guardò, era Ruki il cantante, quello per cui Kaoru aveva perso la testa.

-Vado a preparagli del bicarbonato- e così dicendo se ne andò in cucina si appoggiò al bancone di marmo bianco passandosi una mano sulla fronte.

Era un incubo, non poteva essere proprio lui.

-Tutto bene?-

Reila sobbalzò voltandosi di scatto –Si…A…Adesso lo preparo- si rigirò.

Intanto il ragazzo era salito a gambe incrociate sul bancone di marmo –Ho come l’impressione si averti già visto- spezzò lui il silenzio –Però non mi ricordo dove-

Il cuore della ragazza non faceva altro che battere forte, aveva persino paura che lui lo potesse sentire.

-Comunque io sono…-

-Si so chi sei- lo interruppe senza voltarsi –Sei il bassista dei The GazettE giusto?-

-Si, Akira o meglio conosciuto come Reita-

Lei senza dire una parola mise il bicarbonato in una tazza si voltò verso il ragazzo –Io mi chiamo…Reila-

Li pose la tazza fumante –Portalo in bagno, vomiterà un po’, Sali le scale e gira a sinistra- li spiegò –Io torno subito- e se ne andò di corsa.

 

 

 

 

  
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