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Autore: MasfTorino    27/01/2014    1 recensioni
Aminia è una ragazza troppo insicura e stufa della sua vita quando all'improvviso succede qualcosa che la proietta in una realtà completamente diversa dalla sua. è davvero difficile dimenticare tutto e provare ad andare avanti senza conoscere il proprio passato...
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il suo liceo è un edificio abbastanza grande, sua madre le aveva detto che oltre al linguistico ci sono anche classico e scientifico cosa che complica ancora di più l’orientamento di una povera ragazza che ha perso la memoria. Aminia vaga per il secondo piano del suo liceo senza sapere bene dove andare, davanti alle porte delle classi ci sono delle lettere che servono per identificare l’aula: 1°A, 2°C, 3°F e così via. Sua madre prima di parcheggiare l’auto davanti alla scuola le aveva detto che la sua classe era la 3°N e si era offerta di accompagnarla ma lei aveva rifiutato sostenendo che nessuna sedicenne si faceva accompagnare in classe dalla propria madre, ma, ora che non ha la più pallida idea di dove andare si è pentita amaramente di quanto aveva detto a sua madre. Appena entrata a scuola si era fiondata al secondo piano perché si ricordava che Chad, quando lei era ancora in ospedale, le aveva raccontato della classe dicendole anche in che piano si trovava ma ora si guardava spaesata.
-Allora Aminia, ragiona! Le classi non sono n’è in ordine di classe (1°,2°,3°…), n’è per sezione (A,B,C…), sembrerebbero in ordine sparso ma davanti ad ogni corridoio c’è un cartello con l’elenco delle classi presenti in quel corridoio!- disse notando, attaccato ad una porta un cartello ignorato da tutti. Così speranzosa si dirige verso il cartello.
“2°piano, corridoio est” legge la ragazza.
-Ma questa scuola è peggio di uno stadio!- pensa innervosita.
“classi poste in questo corridoio: 1°C, 3°A, 5°M, 1°D”
-No, qui non c’è la mia classe!- pensa Aminia frustrata e detto questo si gira verso il corridoio opposto e si incammina verso questo.
“2°piano, corridoio ovest, classi poste in questo corridoio: 2°B, 3°E, 3°N, 5°G”
-Oh, finalmente la mia classe!- pensa Aminia sorpassando il cartello. Cammina per qualche metro leggendo i piccoli cartelli che indicavano il nome della classe. Dopo aver sorpassato due classi giunge alla 3°N, si ferma per un istante e poi apre la porta poco convinta. Appena la vedono entrare circa una decina di ragazze si alzano in piedi e urlano all’unisono
-Aminia!
Una ragazza le si fionda addosso abbracciandola.
-M… Martah- dice Aminia sperando di non sbagliare il nome dell’amica. –Ci siamo viste pochi giorni fa!
-Sì, ma in ospedale! Volevo essere la prima ad abbracciarti appena entrata in classe!- risponde radiosa la ragazza.
-Signorina Catalano, signorina Pinna, andate a sedervi per favore! Qui stavamo già iniziando a fare lezione!- interrompe le due ragazze il professore di fisica che era in piedi davanti alla cattedra.
-Mi mi scusi professore, ho fatto tardi perché non sapevo dove si trovasse la classe- si scusa Aminia imbarazzata dirigendosi verso l’unico banco vuoto, in prima fila attaccato al muro, di fianco a Chad.
-Non si preoccupi, e ben tornata signorina Pinna!- le risponde con un sorriso il professore. Aminia si siede e gira la testa verso Chad che le fa l’occhiolino. Nel frattempo il professore inizia la lezione.
-Allora oggi affronteremo la caduta di un grave! Bisogna tenere conto della forza di gravità ma anche dell’aria che…- Aminia si avvicina leggermente con la testa a Chad e gli sussurra:
-Il dottore mi aveva assicurato che avrei ricordato che la memoria non aveva per niente compromesso quello che avevo appreso ma io credo di non ricordarmi nulla di tutto questo!
-Semplicemente perché la fisica non l’hai mai appresa!- le rispose Chad sorridendo.
-Oh fantastico!- rispose la ragazza un po’ abbattuta.
-Su questo lavoro voglio che mi facciate una relazione a coppie che esporrete una coppia alla volta partendo da giovedì prossimo, Pinna e Di Stefano, voi sarete i primi!- comunica il professore raggiante che nel frattempo era andato aventi a spiegare.
-Cosa!? Io!? Per prima!? Ma ho appena perso la memoria! Sono tornata a scuola da neanche un giorno!- Pensa presa dal panico Aminia.
-Non preoccuparti la relazione la dovremo fare assieme! Ti aiuto io!- le dice Chad intuendo i suoi pensieri.
-Certo che questo si che è un ritorno a scuola insolito!- rispose al ragazzo Aminia.
 
  
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