Mi reggevo appena sulle gambe diventate pesanti come enormi macigni,il respiro si faceva sempre più affannoso e stentato,le lacrime erano un tutt'uno con il sudore che impregnava il mio volto;il sangue che gocciolava dalle mie braccia, cadeva rapidamente sull'asfalto ruvido e umido,come goccie d'acqua che si riversano nel lavello. La fatica si faceva sentire,ma non importava,il dolore era lancinate,ma non importava,avrei voluto arrendermi e abbandonarmi alla creatura,che con sadismo si faceva beffe delle mie codizioni..ma non potevo. Il bruciore intenso passava in secondo piano..dovevo salvarla! Lei,era l'unica ragione grazie alla quale non mi ero suicidato anni a dietro,lei era l'unica ragione grazie alla quale la mia vita,o quel che ne rimaneva, aveva acquistito gioia e calore; non potevo abbandonarla,dovevo salvarla..mi sarei spinto fino all'ultimo battito del mio cuore,magari anche oltre,per metterla al sicuro. Stringevo trà le braccia il suo corpo esile,dalle sue labbra rosee e carnose,fuoriuscivano lamenti soffocati e confusi,i lunghi capelli le coprivano il viso ferito e stanco.
<< Iris,giuro,giuro che ce la farai! >>
riuscii a mormorare trà un gemito di dolore e l'altro. La 'cosa' era vicina,avvertivo la sua presenza,oscura e famelica..cercava di portarmela via,stava portando via la mia Iris..non potevo permetterlo!Con le ultime forze che mi erano rimaste a disposizione mi trascinai ostinato verso una destinazione sconosciuta persino a me,vagavo nel buio. La stava indebolendo,stava consumando il suo corpo con tale malignità da far ripugnare il più viscido degli esseri. Ero stremato,non potevo farcela ancora per molto
<< Iris Ascoltami! Devi farcela,fallo per me! Sopravvivi! >>
mugugavo confusamente,poi le diedi un bacio sulla fronte ancora calda e l'ultima lacrima,forse la più dolorosa,mi rigò il viso.C'era una zattera,una zattera che percorreva quel fiumiciattolo dove spesso facevamo il bagno,meno di un paio di mesi a dietro...l'adagiai al di sopra di essa e la feci trasporate via dalla corrente
<< Ti amo.. >>
le mie ultime parole,furono quelle. La 'cosa' si avventò su di me,le tenebre mi travolsero,la guardavo,guardavo la sua forma astratta nutrirsi dell mio corpo ormai privo di qualsivoglia forza. Tirai l'ultimo respiro..e mi spensi. Ma non era finita,no! Non avevo più alcun aspetto,il mio corpo era a brandelli ormai..ma la mia anima,rimase integra; i ricordi di quel momento sono solo piccoli frammenti di un passato ormai lontano...però,ricordo la sensazione di benessere,quando vidi Iris riprendere conoscenza nel letto di casa sua,al caldo...fù a quel punto che realizzai,che non poteva vedermi anche se io vedevo lei...cosa ovvia..dal momento che ero diventato ...