Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: Naxi_4ever    27/01/2014    1 recensioni
Sono Natalia,piú comunemente chiamata Nata.
Ma non sono piú quella Nata che conoscevate,insicura e timida. Ora sono molto piú sicura di me e quando mi impunto per qualcosa,la devo ottenere.
Non frequento piú lo Studio On Beat perché ho terminato il mio percorso di studi e sono tornata a vivere in Spagna.
Ho 24 anni e lavoro come cantante in un locale sotto casa.
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Sono Maximiliano,ma preferisco essere chiamato Maxi.
Sono ancora quel ragazzo vivace e un pó impacciato di prima,ma ho imparato ad essere piú maturo.
Non frequento piú lo Studio On Beat perché ora ho 24 anni e ho terminato i miei studi.
Sono rimasto a Buenos Aires e ho formato una band con Leon,Diego,Marco e Brodway.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maxi, Naty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo aver dormito per un'infinitá,riesco con fatica ad aprire gli occhi e a rendermi conto di dove mi trovo.
Di tutto ció che é passato in questi giorni ricordo soltanto una festa,un attraversamento pedonale e un dolore improvviso. 
Non riesco a capire cosa sia successo,so solo che Nata é quí con me. Ricordo di averle detto qualche parola e di essere svenuto nuovamente.
Provo ad alzarmi un pó,ma una fitta di dolore attraversa tutto il mio corpo,perció sono costretto a sdraiarmi di nuovo. 
Non riesco a tenere aperti gli occhi,il respiro si fa affannoso e sento dolore dappertutto.
In quei due secondi in cui mi sono alzato,ho visto un'immaine sfocata di Nata dormire su una sedia bianca,credo sia rimasta con me tutta la notte. Devo molto a lei,a tutto quello che sta facendo per me,nonostante quello che é successo. 
Sento le forze andarsene poco a poco,finché mi abbandonano del tutto e cado di nuovo in un sonno profondo.
Poco dopo sento delle voci lontane e nonostante non riesco a svegliarmi,sento i dottori parlare. Mi sento strano,come se non fossi in quella stanza,come se non fossi una persona. Riesco solo a sentire in lontananza,senza poter partecipare alla scena.
Lascio che i dottori si occupino di me,aspettando un loro conforto,sperando che mi possano far tornare alla mia vita di tutti giorni,quella vita cosí allegra e spensierata,piena di amici e persone speciali.
É proprio con questo pensiero che mi lascio cullare dai ricordi di qualche anno fa,nei momenti dove conobbi tutte le persone piú care.

Erano i primi giorni del mio secondo anno allo Studio On Beat,avevo ritrovato tutti i vecchi compagni,purtroppo anche quelli odiosi,e ne avevo trovati di nuovi.
Una peró aveva colpito la mia attenzione piú di tutti; Nata. 
Era una ragazza allegra e vivace,ma anche molto dolce e sempre pronta ad aiutare gli amici.
Era un giorno come tanti altri quando iniziammo a conoscerci meglio. 
Pablo ci aveva assegnato un compito di ballo a coppie e io ero stato messo con lei. 
Ne ero molto felice,visto che in quei giorni avevamo legato molto.
Appena finí la lezione,scattai dalla mia sedia accanto alla finestra per correre da Nata.
"Allora siamo insieme!" le dissi sorridendo.
"Eh gia" rispose ricambiando il sorriso "Quando iniziamo a provare?"
"Per me possiamo iniziare anche subito,controllo che la sala di ballo sia libera" le risposi dedicandole un occhiolino.
Corsi in sala da ballo,che per mio sollievo era libera,perció tornai a chiamare Nata e insieme ci recammo nell'aula colorata; lo specchio che copriva l'intera parete rifletteva la luce del sole pomeridiano che entrava da una finestrella davanti ad esso,creando un'atmosfera luminosa e allegra.
"Cos'hai intenzione di ballare?" mi chiese Nata guardando le tracce accanto allo stereo. 
"Pensavo a Hoy somos mas,ti potrebbe andare bene?" 
"Certo! Ecco la base" 
Nata infiló la base e iniziammo a improvvisare dei passi,che a poco a poco si unirono fino a formare una coreografia strepitosa! 
"Hei siamo grandi!" disse Nata venendo verso di me e battendo il cinque. 
"Non credevo avessimo tutta questa coordinazione! Ne uscirá un buon lavoro,ne sono certo!" 
Tra scherzi,cadute e risate continuammo a provare per due ore circa e ne uscí una coreografia davvero niente male! 
Ovviamente avremmo dovuto lavorarci ancora un pò,fare qualche aggiustamento e aggiungere dei passi,ma per essere il primo giorno di prove andava piú che bene! 
"Facciamo una pausa?" chiese Nata mentre andava verso il suo borsone,appoggiato in un angolo della sala.
"Ok,andiamo al Risto Band?" 
"Sí,ci sono stata ieri con Francesca e Camilla,é un posticino davvero niente male!" Mi rispose sorridendo.
"Siete uscite senza di me?" chiedo fingendomi offeso e girandomi verso la parete con le braccia incrociate.
"Sí,l'abbiamo fatto. Ma d'altronde anche noi stiamo per uscire senza di loro no?" chiese mettendomi un braccio intorno alle spalle.
"Hai ragione... Ma ora andiamo prima che il bar chiuda!" la incitai prendendola per mano e portandola fuori dallo Studio. 
Arrivati al Resto Band,ordinammo due frappé alla fragola e poco dopo Luca,il fratello di Francesca,ci portó due bicchieri pieni,con tanto di fragola decorativa! 
Li bevemmo tutti d'un sorso,dato che tra poco lo Studio avrebbe chiuso e avevamo lasciato lá i borsoni. Io mi appoggiai al bancone ad aspettare il barista per pagare,ma dieci minuti dopo non era arrivato ancora nessuno. 
Iniziai a tamburellare con le dita sul bancone,ma ancora niente,perció mi misi a battere il piede per terra spazientito,ma ancora nessuno si fece vivo. 
Nata si avvicinó coprendosi la bocca con una mano per nascondere la risata,poi si rivolse a me "Sai,per attirare l'attenzione dei camerieri basta chiamarli,sta a vedere!" 
Chiamó un cameriere che aveva appena servito ad un tavolo e riuscii finalmente a pagare. Eh gia,avrei potuto pensarci prima! 
Corsimo all'interno dello Studio per prendere i borsoni e tornare a casa,ma ad un tratto,mentre stavamo entrando nell'aula di danza,la luce si spense e l'appena udibile rumore dell'aria condizionata cessó.
Sentii Nata aggrapparsi a me come un koala,dopo aver scacciato un urletto di spavento. Beh quella vicinanza di certo non mi spiaceva,perció la strinsi a me per rassicurarla.
"Hei cos'hai? É solo saltata la corrente!" cercai di tranquillizzarla continuando ad abbracciarla.
"E se non fosse solo la corrente? E se qualcuno l'avesse spenta di proposito? E se ci fosse qualcuno quí?" chiese terrorizzata spezzando l'abbraccio.
"Stai tranquilla,non é niente! Prendiamo i borsoni e torniamo a casa ok?" proposi con un sorriso rassicurante.
"Ok" rispose tremante mentre correva a prendere la borsa. 
La stava alzando da terra,quando si sentí un tonfo netto,come quello di una porta sbattuta violentemente. 
Il risultato di questo? Nata si spaventó a morte e buttó in aria il borsone,che finí dritto sul mio viso! 
"Nata,ma che fai?" chiedo confuso e dolorante,dato che il borsone mi era finito dritto nell'occhio destro! 
"Scusa... Chi ha provocato quel rumore?" chiese spaventata tornando a prendere il borsone. 
"Non ne ho idea,ma ora andrò a vedere se ti fa stare piú calma" 
Mi stavo dirigendo verso l'atrio,quando sentii la voce di Nata chiamarmi "Aspetta,non lasciarmi quí da sola,ho paura!" 
"E allora vieni con me!" dissi un pó spazientito,ma sorridendo. Il viso preoccupato di Nata e i suoi gesti impauriti mi stavano facendo morire dalle risate,anche se non lo davo a vedere per non innervosirla di più. 
"No! E se ci fosse qualcuno di la?" 
"Allora ci vado da solo! Tu rimani accanto alla finestra,così in caso esci da lí!" 
Finalmente riuscii a trovare una scusa per riuscire ad andare indisturbato a controllare da dove provenisse il rumore.
Appena arrivai nell'atrio principale della scuola,trovai la porta principale chiusa con un lucchetto,l'ufficio dei professori era vuoto,con la porta semichiusa. In tutto lo Studio non c'era aria di vita,non c'era neanche l'ombra di un bidello,di un professore o di uno studente trattenutosi fino all'ultimo minuto. 
Tornai nell'aula di ballo e trovai Nata in una posizione alquanto stramba; era seduta sul davanzale della finestra,aggrappata con le mani alla maniglia con sguardo vigile che controllava l'intera stanza. 
Non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere "Nata,che stai facendo?" 
"Non lo vedi? Sto controllando che non arrivi nessuno!" rispose come se fosse la cosa piú ovvia al mondo. 
"Stai tranquilla,non c'é nessuno. C'é solo un piccolo problema,siamo rimasti chiusi nello Studio" 
"Che cosa!? No,non puó essere!" corse alla porta principale come una disperata e inizió a forzare ripetutamente la maniglia,con il risultato di romperla! 
Lei si giró verso di me con una mano dietro la nuca e un'espressione mista di imbarazzo e divertimento che mi fecero morire.
"Sí,siamo chiusi dentro!" affermó dopo averne avuto la conferma.
"L'avevo detto io... Beh che facciamo?" 
"Io vado nell'ufficio dei professori,vieni con me?" domandó continuando a fissare l'interno dell'ufficio alla ricerca di qualcosa di incomprensibile.
"No! E se qualcuno ci vedesse?" domandai preoccupato.
"Siamo chiusi dentro Maxi! Nessuno ci puó scoprire! E poi sarebbe solo una piccola occhiatina..." 
Nata entró nell'ufficio,soffermandosi a guardare le numerose telecamere messe da Marotti per lo You-mix,mentre io stavo fuori dalla porta a fare la guardia,nonostante nello Studio non ci fosse anima viva.
Dopo cinque minuti che a me sembrarono una vita a causa dell'ansia,lei uscí e io riuscii ad afferrarla e a portarla nell'aula di registrazione per evitare che si cacciasse in qualche altro guaio.
Ma la nostra sfiga continuó,infatti chiusi accuratamente la porta,ma solo dopo mi accorsi che all'interno non c'era la maniglia! 
"Ops" sussurrai guardando Nata con la speranza di non essere picchiato. 
"Che hai fatto Maxi?" domandó con sguardo omicida "Lo sai che ora non possiamo piú uscire!?" 
"Sì... Ma è solo per una notte,domani verranno ad aprirci" risposi grattandomi nervosamente il capo.
"Ahh hai ragione,che vuoi che sia?" rispose voltandosi per guardare fuori dalla finestrella posizionata in un angolo.
Tirai un sospiro di sollievo,non mi voleva uccidere! 
Rimasimo un pó seduti sulle seggiole blu a parlare,finché si fece tardi; il sole scomparve dal cielo e il suo posto venne preso da una splendida luna piena,che brillava nel buio insieme alle stelle circostanti. Nata si era soffermata ad isservare quella meravigliosa atmosfera,che le faceva brillare gli occhi rendendola ancora più bella.
Dopo poco si alzò e chiuse delicatamente la tenda,per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi forte. 
"Grazie" mi sussurró all'orecchio. 
"E di cosa?" chiesi non capendone il motivo.
"Per essermi stato vicino tutto questo tempo... E per avermi sopportata!" continuó senza smettere di abbracciarmi. 
"Farei questo e altro per... Una mia amica" le risposi non molto convinto di quell' 'amica'. Il mio istinto avrebbe voluto che fosse qualcosa di piú,ma io la consideravo semplicemente un'amica. Una delle migliori mai avute. 
Unii due sedie e mi sdraiai,utilizzando come coperta la salvietta che avevo nel borsone. Accanto a me Nata fece lo stesso,poi si allungó verso di me e mi schioccó un bacio sulla guancia. Ci lanciammo un sorriso stanco,ma felice e chiusimo gli occhi.

Lascio questo piccolo ricordo per tornare al mio stato di incoscenza nella piccola stanzetta nella quale mi trovo.
Mi ritrovo ancora in quella situazione orribile di prima; continuo a sentire voci in lontananza,mi sento svenire e il dolore occupa tutto il mio corpo.
Ma tutto svanisce appena sento la dolce voce di Nata che mi parla mentre mi accarezza i capelli. Non riesco a capire che cosa mi stia dicendo,ma so solo che sta dando tutto per me. 
E io faró lo stesso appena potró. Se potró di nuovo aiutarla. 
Se almeno riuscissi ad aprire gli occhi,a sollevarmi. 
Sono terrorizzato dalla situazione in cui mi trovo,non mi era mai capitata una cosa simile in vita mia. 
Ho paura di non tornare lo stesso di prima,di non poter tornare alla mia vita.
Le forze svaniscono di nuovo mentre sento le voci dei dottori,perció torno a cullarmi nel mio profondo sonno,questa volta con tanta confusione in testa.



Ciao a tutti!! Rieccomi con il nuovo capitolo! 
Spero sia di vostro gradimento! 
In questo capitolo avevo in mente di mettere come fosse iniziata l'amicizia tra Nata e Ludmilla,ma ho preferito aspettare che narrasse Nata per metterlo,perció ho inserito un'altra parte un pó buffa ma dolce tra i due. 
Spero di essere riuscita a descrivere bene le loro emozioni. 
Una recensione anche piccola piccola me la lasciate? Graziee! 
Al prossimo capitolo
Besoos

Ps Non copiatemi le parti! (Lo dico per un'esperienza che ho avuto) 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Naxi_4ever