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Autore: jussmyeux    27/01/2014    8 recensioni
'Mancavano 72 giorni e tutto questo sarebbe finito.'
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"Sempre con questa battuta? Cambia ogni tanto" distrattamente afferrai un cuscino e glielo lanciai. Lo fermò prima che il cuscino potesse colpire il suo corpo.
"Non vorrai mica metterti contro di me?" Fece una faccia seria mentre io scoppiai a ridere alzandomi.
"Vai, cosa vorresti fare?" aprii le braccia in segno di sfida mentre lui afferrò un cuscino per gettarlo nella mia direzione. Mi chinai e il cuscino finì sul muro dietro di me.
"Ha!" gridai non vedendo il secondo cuscino colpirmi dritto nello stomaco. Sentii Justin ridere come un bambino mentre disperatamente cercai un cuscino intorno a me da lanciare. Afferrai il più grande e glielo lanciai con tutta la forza che avevo.
"Headshot!" gridai quando il cuscino lo colpì in piena faccia.
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'Mancavano 2 giorni e l'avrei perso per sempre'
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Caitlin, Chaz, Christian Beadles, Justin Bieber, Ryan Butler
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Capitolo 3.

 "Chi è?"- chesi sperando non fosse ryan, era l'ultima persona al mondo che volevo vedere..insieme a Justin.
 "Sono Grace, tesoro"- sospirai sollevata.
 "Entra zia"- dissi strofinando gli occhi. Grace entrò e si mise seduta sul letto.
 "La cena è pronta"- disse accarezzandomi il capo- "Vieni a mangiare, c'è pure Justin. Un amico di Ryan." oh, lo so bene chi è zia, credimi.
 "N-non ho fame zia"- mentii- "Ho mangiato prima e adesso ho solo  sonno"-  sorrisi cercando di essere credibile perchè in realtà, avevo una fame terribile.
 "Sicura?"- disse grace sorridendo dolcemente.
 "Si"- sorrisi.
 "Sicurissima?"- chiese di nuovo.
 "Sicurissimissima"- sorrise e si alzò."Va bene. Buonanotte allora"
"Buonanotte zia" -spensi  la luce e cercai di dormire ignorando la fame che mi stava letteralmente uccidendo.

**
 5.15 p.m / 7th day.

 Fortunatamente non avevo più visto Ryan. Avevo fatto colazione presto alzandomi subito dopo Grace, perché non volevo vederlo e perchè stavo morendo di fame e per pranzo ryan non c'era. 'Be' meglio così' -Pensai... Non sapevo se fosse a casa o meno e poco m'interessava a dire la verità. Mentre guardavo la t.v sentii la porta aprirsi e vidi ryan entrare canticchiando. Lo guardai con la coda dell'occhio, morendomi la guancia.
 "Buongiorno sgorbietto"- urlò. Non gli risposi, e non per quello che era successo, perchè non era così immatura come lui, ma per il suo stupido nomignolo "Non mi saluti?"
 "No"- risposi secca non guardandolo nemmeno.
 "Perchè?"- chiese perplesso.
 "Non mi va"- dissi alzandomi e lasciandolo lì solo.
 "Ma che hai??"- urlò visto che stavo già salendo le scale,non risposi e continuai facendo finta di non averlo sentito. Era meglio se non lo vedevo, così avrei evitato i litiggi. Avrei preferito stare a casa mia, sola, tutto il giorno piuttosto che stare con ryan. Mancavano 72 giorni e tutto questo sarebbe finito.
 **
 6.58 p.m
 Mangiare.
 Mangiare.
 Mangiare.
 Dormire.
 Guardare la t.v.
 Mangiare.
 Dormire.
 Ecco come passava la giornata di Ariel Rivelhood. l'estate andava a meraviglia...notate il mio sarcasmo,vi prego.
 Stavo aprendo il frigo, non sapendo che prendere per mangiare, quando il telefono squillò. Lo tirai fuori dalla tasca e lessi il nome della persona che si era degnata a chiamarmi per salvarmi dalla noia: 'Mamma'.
 "Mammaa"- urlai dalla felicità e mi misi seduta sull'isola della cucina.
 "Sirenetta, come stai?"- disse dall'altra parte del telefono. Sentire la sua voce mi fece rallegrare ma allo stesso tempo mi fece venire voglia di urlare e di chiederle di venirmi a prendere perchè ero stanca di tutto questo ma mi morsi il labbro e mi tratenni.
 "Bene,bene, e tu?"- dissi sentendo le lacrime voler uscire come io volevo uscire da quella casa.
 "Se tu stai bene, sto bene anche io"- ecco perchè fingevo, sapevo che se avrei fatto finta di star bene lo sarebbe stato anche lei.
 "Mamma mi manchi tanto"- dissi e a quel punto non riuscii più a trattenerle. Era da tanto tempo che cercavano libertà quelle lacrime. Mi morsi il labbro inferiore per non rovinare tutto il gioco.
 "Anche tu tesoro, tanto. Ti stai divertendo?" sospirai e allontanai il telefono per riprendermi.

JUSTIN'S P.O.V:
 "S-si, mamma mi sto divertendo molto"- si sforzò a non piangere mordendosi per l'ennesima volta il labbro. Non avevo mai visto una ragazza piangere e a dire la verità mi dispiaque molto.
 "Ryan? è molto gentile con me e non litighiamo tanto"-sorrise cercando di essere convincente, e forse ci riuscì ma vederla da dove la vedevo io poteva sembrare tutto fuorchè un divertimento. Inoltre...quante bugie le stava raccontando? Ryan non era mai stato gentile con lei. L'aveva lasciata sempre sola a casa non invitandola mai a fare niente e l'aveva sempre presa in giro. Non capivo perchè non raccontava tutto alla madre.
 "Certo che mangio, penso di essermi ingrassata di 2 chili"- disse ridendo e asciugando le lacrime,sorrisi anche io. Mi sentivo un po stupido ad ascoltarla mentre parlava con sua madre. Non sono un ficcanaso, ma passando per prendere un po d'acqua avevo sentito Ariel parlare al telefono con qualcuno ed eccola qua che piangeva.
 "Va bene, ciao, ti voglio bene"- disse e riattaccò. Quando mi accorsi che la conversazione era finita lì e che era ora che scapassi per non farmi vedere, feci per andarmene ma sarebbe stato inutile visto che mi aveva già beccato.

ARIEL'S P.O.V:
 Riattaccai e presi un fazzoletto per soffiare il naso. Quando mi alzai vidi Justin che mi fissava alla porta. Cosa ci faceva lì? ma la cosa più importante... da quanto tempo stava ascoltando?
 "Che fai? mi pedini ora?"- lo sentii balbettare qualcosa mentre si grattava la nuca.
 "No io, volevo prendere un bicchiere d'acqua.."- disse nervoso.
 "Fai pure"- dissi spostandomi, buttando il fazzoletto che avevo tra le mani. Con i capelli cercavo di nascondere il viso, volevo sapere se avesse sentito tutto.
 "Da quand'è che stai qui?"- dissi tutto d'un tratto guardandolo negli occhi.
 "Da un po.."- ammise  e si  sedette dove stavo  io prima per poi guardarmi negli occhi.
 "Ah...ok"- Visto che nessuno parlava decisi di andarmene. Feci per alzarmi quando mi prese il braccio, lo guardai sorpresa e lui lasciò subito il mio braccio ancora più sorpreso di me.
 "Perchè hai mentito a tua madre?"- disse fissandomi negli occhi. I suoi occhi erano bellissimi, color nocciola. Mi ci perdevo guardandoli a volte.
 "Che vuoi dire?"- dissi facendo la finta tonta.
 "Lo sai benissimo di cosa parlo. Voglio dire... andiamo, ryan non è mai stato gentile con te e tu non ti stai divertendo affatto qua, o sbaglio?"
 "Non sono affari tuoi....poi  perchè ascolti la conversazione degli altri?"
 "Non volevo,sono passato per caso e poi sto solo cercando di aiutarti" disse serio.
 "..."- abbassai lo sguardo.
 "perchè non dici tutta la verità a tua madre?"- e te ne vai una volta per tutte... finii la frase nella mia mente.
 "Perchè lei sta bene se io sto bene. Se le dico la verità si sentirà in colpa e farà qualcosa per portarmi via da questo posto. Ma non voglio che per colpa mia lei perda il suo lavoro. Forse non sarà l'estate più bello della mia vita ma va bene così. Io e ryan non siamo mai andati d'accordo"- dissi quasi in un sussurro. Perchè stavo parlando di questo con uno sconosciuto? forse perchè dovevo sfogarmi con qualcuno,credo.
 "capisco..." -annuì non sapendo che altro dire. Nessuno dei due osava più fiatare e la situazione stava diventando un po imbarazzante.
 "Però.." -continuò e alzai lo sguardo per guardarlo meglio-"Ryan non è così antipatico. Vedrai che prima o poi andrete d'accordo"
 Annuii debolmente, non del tutto convinta, e lui mi mandò un lieve sorriso, credo...sincero.

4.45 p.m / 10th Day /
 Da quel giorno Justin aveva fatto finta che nulla fosse successo ed io avevo fatto la stessa cosa. Avevo capito che gli facevo pena ed era questa la ragione del suo strano comportamento nei miei confronti. Comunque le cose non erano cambiate, continuavo a non fare niente tutto il giorno. Erano passati 10 giorni,precisamente. Ryan stava di sotto con i suoi amici, ed io in camera mia annoiandomi, come sempre del resto. Ultimamente avevo sempre fame ma per mia fortuna non ingrassavo. Decisi di andare di sotto facendo attenzione a non farmi vedere dagli amici di ryan e ci riuscii. Senza nemmeno accorgermene stavo in cucina e aprii il frigo sospirando sollevata.
 "Ehi,ciao"- sentii una voce maschile e il sangue mi si gelò nelle vene. Mi girai lentamente come se la polizia mi avesse scoperta mentre commettevo qualche delitto...

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 SPAZIO AUTRICE:
 Ecco a voi il 3 capitolo, spero vi sia piaciuto e vorrei una piccola recensione, per sapere il vostro parere. Accetto anche le critiche. Volevo farmi perdonare per aver aggiornato il 2° capitolo in ritardo.

 p.s: avete un idea di chi potrebbe essere il ragazzo misterioso che ha alutato ariel???

  
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