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Autore: Alessandra S    28/01/2014    0 recensioni
E a differenza del mio cuore,
il tempo è così dannatamente bello.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E mi mancava...

 

E a differenza del mio cuore,

il tempo è così dannatamente bello.

 

Fuori c'era il sole, c'era un sole asfissiante, c'era un sole rotondo, grosso, luminoso.
Fuori non c'era neanche una nuvola, il cielo era blu, chiaro, limpido.
Fuori tirava un leggero venticello proveniente dal Nord che colpiva gentilmente il viso dei passanti donandogli un po' di frescura.
Il tempo, fuori, era schifosamente perfetto.
Ero solo io che, senza di lei, mi sentivo perso nella nebbia.
Ero solo io che, senza di lei, non capivo più niente, non sentivo più niente, non volevo più niente.
Ero solo io che, senza di lei, portavo il maltempo dentro.
Sentivo la sua assenza pressante accanto a me, la sentivo come se fosse una presenza che mi perseguiva ovunque andassi; e allora chiudevo le finestre, abbassavo le serrande e mi perdevo nella mia tempesta.
E nel mezzo della tempesta riuscivo a percepire i suoi occhi, li vedevo riflessi nei miei, e allora, nel preciso istante in cui i suoi occhi s'impossessavano della mia mente, sentivo un raggio di sole toccarmi il viso, e sentivo il calore distendersi sotto la mia pelle.
Allungavo la mano in quel momento.
Quando sentivo il sole sotto la pelle allungavo la mano per incontrare la sua... ma l'unica cosa che trovavo era l'aria polverosa della mia stana.
E allora il sole usciva dai pori, il gelo tornava a impossessarsi di me, la tempesta si faceva prepotentemente spazio tra le mie ossa e il buio tornava insieme alle nuvole nere.
Aprivo gli occhi, e lei non c'era, e mi mancava...
Mi mancava da morire...
Mi mancava da impazzire...
E più mi mancava e più la cercavo, e più la cercavo più mi perdevo...
Perché non puoi trovare qualcosa che non esiste più.
Non puoi trovare qualcosa che è morto.
E lei era morta.
Lei era morta.
Lei era morta già da due mesi.
Lei era morta e io continuavo a cercarla.
Lei era morta e continuavo a dimenticarmelo.
Lei era morta e io continuavo a cucinare per due, apparecchiare per due, prenotare per due, parlare per due, pensare per due.
Lei era morta e io non riuscivo a superarlo... forse perché non volevo, forse perché non riuscivo...
Lei non c'era più, ero solo.

… E mi mancava...
… Mi mancava da impazzire...

 

 

***

Obrobrietto delle 2 di notte, spero non faccia troppo schifo !!

 

Luthienne

   
 
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