Fanfic su artisti musicali > SHINee
Ricorda la storia  |       
Autore: neoeli91    28/01/2014    2 recensioni
[...] - Ti hanno quasi scoperta?! - enfatizzò mio fratello allarmato, che probabilmente da quella frase non mi aveva più dato retta - Ti rendi conto che quelli sono mafiosi? - continuò fissandomi agitato - Ancora non capisco come Kibum abbia potuto affidarti una missione del genere - terminò mentre si portava una mano alla fronte scompigliandosi i capelli. [...]
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La neve cadeva a piccoli fiocchi ricoprendo Seoul con un soffice manto color latte.
Ila-chan era seduta su una panchina e guardava il fiume Han che scorreva inesorabile mentre pensava a lui. Da quando quel ragazzo l’aveva lasciata spezzandole il cuore, non aveva più provato interesse per nulla; l’unica cosa che voleva era rivederlo, parlargli e stare con lui ma era consapevole che non sarebbe più accaduto. Ormai avevano preso strade diverse che molto probabilmente non si sarebbero più incrociate.
C’era un silenzio quasi religioso e l’unico rumore era il suono impercettibile delle sue lacrime, che scendendo, rigavano il suo giovane ma ormai distrutto viso.
In quel momento prese la sua decisione: Non si sarebbe mai più innamorata di nessuno per tutta la sua vita.

Quella sera, ero rientrata dopo l’ennesima litigata con il mio capo, lo odiavo a morte! Ultimamente si lamentava sempre del mio lavoro dicendo che non ero portata per fare la spia e nonostante ciò, continuava ad affidami missioni su missioni. Sembrava si divertisse a prendersi gioco di me!
Ormai avevo vent’anni e lavoravo per i servizi segreti da cinque anni, avevo iniziato quando avevo scoperto che anche mio fratello maggiore Taemin ne faceva parte. Era stato lui a presentarmi a Kibum il mio capo, assicurandogli che ero all’altezza di questo lavoro. Lui all’inizio era restio forse perché avevo solo quindici anni all’epoca, ma decise di mettermi alla prova. Dopo due anni di allenamento estenuante, finalmente aveva deciso di affidarmi le prime missioni e quando aveva capito che effettivamente ero portata mi aveva assunta “Sei brava, ce l’hai nel sangue!” aveva commentato riferendosi ovviamente a mio fratello. Così, dopo il suo assenso cominciai a dividermi tra scuola, lavoro e vita sociale che pian piano stava diventando quasi inesistente: non avevo più tempo per uscire con le mie amiche, e non potendo spiegare loro il motivo per cui non uscivo più con loro, mi avevano abbandonata a me stessa. L’unica che mi era rimasta accanto era Eli-chan, nonché fidanzata di Taemin che, conoscendo la situazione mi supportava sempre!
- Ila-chan che brutta faccia! - esclamò Tae quando mi vide entrare in salotto sbattendo la porta. Io e lui vivevamo da soli a Gangnam. Ci eravamo trasferiti per lavoro, i nostri genitori abitavano a Daegu. - Hai litigato con Kibum? - Tae era l’unico a chiamarlo con il suo nome di battesimo, erano amici da quando l’anno prima lui lo aveva salvato durante una missione molto pericolosa.
- Secondo te? - sbottai facendomi ricadere sul divano.
- Sorellina - sospirò - Non puoi fare sempre così - mi riprese lui dolcemente. - È il tuo capo, devi portargli rispetto.
Io mi alzai di scatto - Io lo rispetto! - gridai - È lui che non rispetta me! - terminai per poi risedermi composta scusandomi, avevo decisamente esagerato quella sera.
- Su - riprese alzandosi e dirigendosi in cucina, per poi tornare con un bicchiere d’acqua che mi porse - Raccontami cosa è successo stavolta.
Bevvi un sorso d’acqua - Il solito! - replicai finendo l’acqua e poggiando poi il bicchiere sul tavolino posto davanti al divano - Si è arrabbiato perché ieri ho rischiato di far saltare la mia copertura, così dice lui - dissi portandomi le gambe al petto come per difendermi  - Ma non è successo nulla! - confermai
- Ti hanno quasi scoperto?! - enfatizzò mio fratello allarmato che probabilmente da quella frase non mi aveva più dato retta - Ti rendi conto che quelli sono mafiosi? - continuò fissandomi agitato - Ancora non capisco come Kibum abbia potuto affidarti una missione del genere - terminò mentre si portava una mano alla fronte scompigliandosi i capelli.
 - Perché ero l’unico agente disponibile - gli feci notare - In ogni caso non c’è da preoccuparsi, sono una piccola banda, posso cavarmela! - dissi sicura che avrei portato a termine il mio compito. Tae però sembrava preoccupato - Ti ricordo che è la prima volta che lavori da sola, quindi stai attenta! - replicò alzandosi - Ora esco, devo sbrigare delle faccende - disse facendomi intuire che andava a lavorare. In quel periodo si occupava a un caso di traffico di droga e spesso lavorava ad orari improbabili.
- Buon lavoro! - dissi salutandolo per poi dirigermi in cucina e prepararmi una tisana rilassante.

- Ho bisogno che tu venga immediatamente in sede! - gridò la voce di Kibum dall’altro capo del telefono.
- Sono le tre del mattino! - replicai acida, odiavo essere svegliata nel cuore della notte.
- Ho delle novità riguardo il tuo caso - continuò facendo intendere che non accettava un no come risposta. Non potei fare altro che accettare.









Salve ragazzeeee^^ Sono Ila-chan! E qst è la prima FF che scrivo da sola... spero vi piacerà^^
Ho deciso di cimentarmi su una FF riguardante gli SHINee xk sono il mio gruppo preferito!
Buona letturaaaa :)
Ila-chan <3

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: neoeli91