Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: icePRINCESS___    09/06/2008    2 recensioni
Scommettere è sbagliato? Questa non è certamente la filosofia di Inuyasha Hanyou e Miroku Houshi, alquanto famosi nel loro istituto proprio per intercorrere scommesse stupide e vergognose. Tuttavia, non si può negare il brivido dell'osare, del coraggio; la sensazione di sfida che ti percorre la pelle quando stringi la mano del tuo avversario. Forse è per questo che Kagome e Ayame hanno scommesso di sedurre lo 'scapolo d'oro' Koga Yoro. E Sango? Riuscirà ad impedire che le sue due amiche cadano nel baratro delle scommesse clandestine?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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fanfiction

 

I bet on you.

 

 

 

 

 

2.         Capitolo Due.

Buoni o cattivi:  non è la fine.

 

 

 

Sango le guardò, a metà fra l’angosciato e il sorpreso. “Ragazze, non vorrei rovinare questo atto di coraggio…” esplicò, serafica “Ma non avete scommesso niente” fu la conclusione.

Ayame sospirò. “Giusto. Kagome, quanto hai da perdere?”.

Solo in quel momento la ragazza dagli occhi ametista si rese conto di aver ricordato, alle due fanatiche, che potevano scommettere soldi. Scioccata, mosse le mani alla cieca cercando di attirare la loro attenzione. “No! Ferme, ferme! Cosa volete fare?”.

Kagome era alquanto pensierosa: probabilmente stava facendo dentro di se alcuni boriosi calcoli matematici. Ayame, invece, guardò la sua amica con un sorrisino e la provocò. “Scommettere soldi, ovvio”.

Visto lo sguardo della rossa, Sango le lanciò un’occhiata sconsolata e poi scosse velocemente il capo, chinandosi nello zaino a raccogliere il libro di storia per la lezione successiva. Certamente il periodo Kamakura l’avrebbe angosciata un po’ meno.

“Beh…” borbottò la mora “Io scommetterei cinquanta yen”.

Ayame, ben felice, annuì, risorgendo la mano. “Perfetto”.

“Perfetto” sussurrò Kagome Higurashi, fissando gli occhi verde erba* della sua amica.

 

 

 

 

 

 

“Ehi Koga!” esclamò Miroku, avvistando l’abbronzato ragazzo fra la folla.

Quello si voltò verso di lui ed un sorrisetto gli sorvolò il volto. Lo raggiunse a grandi falcate. “Ho saputo della tua grande missione” esclamò, sarcastico.

Miroku si grattò le nocche sul petto con fare orgoglioso. “Lo so, sono un eroe”.

“Il tuo egocentrismo supera ogni previsione” fu il commento abbastanza acido di Inuyasha Hanyou, comparso alle spalle di Koga Yoro. I due si guardarono un po’ in cagnesco, poi la situazione fu smorzata dalle lamentele del moro pervertito.

“Ehi! Non è carino da dire!” esordì difatti quest’ultimo, con sguardo offeso. Sul volto del mezzodemone comparve un ghigno divertito, che poi lasciò il posto ad una certa indifferenza mista a superiorità.

“Cane rognoso, smettila di fare lo stronzo” replicò il demone lupo.

Inuyasha lasciò perdere la maschera di indifferenza ed un vago rossore gli risalì le guance, rabbioso. “Tu, lupaccio, non hai diritto a giudicarmi!” sputò, lanciandogli un’occhiata al vetriolo.

Il ragazzo rispose col medesimo ardore. “E tu smettila di imitare tuo fratello!”.

Cadde il silenzio e Miroku chiuse gli occhi d’istinto. Era più che certo che quando li avrebbe riaperti, avrebbe visto il corpo di Koga Yoro in mille pezzi. Invece, notò con disappunto che Inuyasha se ne era andato ed era rimasto solo il demone lupo. “Forse hai esagerato” sussurrò, preoccupato per il suo migliore amico.

Koga fece segno di diniego con la testa. “No, aveva bisogno di una lavata di capo” replicò “Ne ha bisogno, ogni tanto”.

Il moro respirò profondamente. Certo, Inuyasha non era la persona più coerente di questo mondo. Odiava profondamente suo fratello, eppure voleva in tutti i modi di assomigliargli. Cercando, ad esempio, di assumere un comportamento freddo e distaccato quando invece era una persona amichevole ed impulsiva. “Forse hai ragione”.

“Certo che ho ragione” disse piccato, con un sorrisone.

Miroku sorrise a sua volta. Koga Yoro era invece uno di quei ragazzi eccezionalmente gentili, uno spiraglio di umanità in tutta la massa umana. La sua incredibile bontà era risaputa in tutta la scuola, e lui che lo conosceva bene poteva affermare che era esattamente la pura realtà.

La campanella interruppe i pensieri dei due ragazzi, e sbuffarono all’unisono. Per quanto Miroku fosse, per caso o per decisione, il migliore amico di Inuyasha, ciò che lo legava a Koga era indissolubile. Erano un Trio e sempre lo sarebbero stati.

“Sarà meglio andare” esordì il ragazzo dagli occhi azzurri “Ho giapponese antico” disse, a mo’ di scusa.

Miroku comprese immediatamente e annuì. “Povero te, a dopo”.

 

 

 

 

 

 

Sango seguiva attentamente la lezione, prendendo appunti e trascrivendo ciò che la professoressa dettava. Kagome e Ayame, invece, scrivevano sui rispettivi banchi.

La mora si abbassò lievemente a leggere ciò che la rossa aveva scritto. “Non te lo dico di certo come conquisterò Yoro!” spiccava in matita sul legno bianco. Lei roteò gli occhi e scrisse velocemente: “Uffa”.

Una risatina della rossa fece voltare la professoressa verso di loro, irata di essere stata interrotta. “HIGURASHI! KIMEO!” le richiamò, con cipiglio autoritario.

Le due si zittirono subito, sentendo nella schiena lo sguardo perforante di Sango.

 

 

 

 

 

 

“Non ne potevo più” esordì Ayame, beccandosi uno scappellotto sulla nuca. “Ehi!”.

“La lezione era interessantissima” disse Sango, seria.

“Ho sempre odiato i superlativi” borbottò la rossa, in risposta.

Kagome non si fece pregare e assaltò la sua amica, ben decisa a scoprire come avrebbe provato ad abbordare lo Scapolo d’oro. “Aya-chan… dimmelo!” sussurrò, mielosa.

Lei stortò il capo. “No” poi tornò a guardarla negli occhi “Hai paura di perdere?” fu il commento angelico.

“Affatto” replicò la mora, con divertita superiorità.

 

 

 

 

 

 

“Inuyasha…” lo chiamò, quasi dolcemente, Miroku.

Il mezzodemone lasciò uscire un rivolo di fumo dalla sigaretta emettendo un grugnito. Era appoggiato al muro bianco, i capelli che sfioravano il tetto dell’Istituto. A quell’ora il terrazzo era completamente vuoto, forse perché erano nel pieno della quarta ora.

“Minchia, il prof mi ucciderà!” sbottò il moro, con cipiglio stizzito “Perché cazzo devi arrabbiarti durante le ore scolastiche?! Non lo puoi fare nell’intervallo?!”.

Il mezzodemone alzò lo sguardo sul suo amico, che lo fissava con sguardo stressato ed un evidente desiderio di mandarlo a quel paese. “Feh!” sbottò, allontanando la sigaretta dalla bocca “Sei tu che mi sei venuto a cercare!”.

Miroku lo fissò, cercando di provocargli un minimo ragionamento. Inuyasha non diede segno di aver messo in moto la sua testolina e il moro lanciò un urletto di disperazione. “Cazzo, Inu! Sei impossibile!” esordì, allontanandosi a rapidi passi “Koga aveva ragione!”.

Non fece neanche in tempo ad arrivare alla porta che si ritrovò il mezzodemone di fronte a se. Aveva evidentemente utilizzato i suoi poteri demoniaci. “Aveva ragione su cosa?” esalò, con sguardo freddo.

Miroku non si scompose più di tanto, ma lo fissò abbastanza irato da distruggere il muro di indifferenza costruito dall’hanyou. “Aveva ragione sul fatto che sei scorbutico, che hai bisogno di una lavata di capo, che sei uno stronzo e ovviamente che sei uno stupido ad imitare tuo fratello” concluse, con un sorrisetto strafottente.

Inuyasha lo fissò, e visto che la conversazione stava prendendo una vena comica, si rilassò. “Ma si è mai visto allo specchio?! Tutta quell’aria da santo non fa che nascondere il rovescio della medaglia, il suo vero io!”.

Il moro lo fissò, poi un sorrisetto gli sorvolò il volto. “Si, certo” lo prese in giro “Difatti Koga è in realtà uno stronzo, egocentrico, viziato, superbo, pervertito…” elencò, guardandolo malizioso.

E all’unisono aggiunsero. “Ovvero… te”.

Si guardarono un attimo, poi scoppiarono in una risata contagiosa. Inuyasha lasciò che un sorriso sornione gli ricoprisse il volto diafano, mentre il volto di Miroku si illuminò come non mai.

“Guarda che lo stronzo, superbo sei tu” gli intimò, il moro.

“E l’egocentrico, viziato e pervertito sei tu” concluse Inuyasha.

“Vaffanculo, io non sono viziato” borbottò l’altro, offeso.

L’hanyou ridacchiò ancora. “Almeno ammetti di essere pervertito ed egocentrico”.

Miroku stortò il capo, fingendo un orgoglio che non faceva parte di lui. Quello orgoglioso era Inuyasha. “Allora bisogna dire che Koga è la parte buona di noi”.

Il mezzodemone si irrigidì un attimo. “Anche lui ha una parte cattiva” disse, freddo.

“Oh… che palle che sei! Per te tutti sono cattivi! Uffa” esclamò, avviandosi verso la porta, seguito dal suo migliore amico.

“Non è di certo un santo” fu il commento tagliente che ricevette in risposta.

“Nemmeno tu lo sei, se è per questo”.

Inuyasha alzò un sopracciglio, come a dire ‘Ti sono mai sembrato un santo?’. E già quella domanda faceva ridere. La fama che aveva Inuyasha Hanyou era di rubacuori freddo ed impenetrabile, un menefreghista di prima categoria, che non voleva in alcun modo innamorarsi. In compenso era affascinante da far svenire e metà delle ragazze dell’Istituto gli morivano dietro.

“Solo perché non lo vuoi essere” fu l’audace tentativo psicanalitico del moro pervertito, che si guadagnò così un’occhiata assassina. “Perché credi che il tuo lato umano sia meno interessante”.

Inuyasha raggelò al solo sentire quelle parole, e non lo degnò minimamente di uno sguardo.

“E invece pensi che se assomigliassi di più a Sesshoumaru” gli lanciò una profonda occhiata, vedendolo sussultare a sentire il suo nome “cioè al tuo lato demoniaco, tutti ti preferirebbero…” poi sorrise “devo dire che sei proprio uno stupido… e non è neppure la prima volta che te lo dico”.

Il mezzodemone continuò a guardare di fronte a se, non sentendo neppure il suono della campanella riecheggiare in tutta la scuola. Buona parte della massa studentesca si riversò nei corridoi, e il bizzarro fatto che stesse ignorando bruscamente il suo amico e il moro fosse serio, attirò non poco l’attenzione.

“Visto? Tutti ti guardano perché sei troppo serio…” il commento rivelatore di Miroku Houshi.

Inuyasha si voltò verso di lui, con un sorriso decisamente falso, anche se un briciolo di sarcasmo era ben leggibile. “No, ci guardano perché tu sei troppo serio”.

Il ragazzo si guardò attorno e constatò che la maggior parte di sguardi puntavano su di lui. Rise nervosamente. “Forse hai ragione” si lasciò sfuggire “Ma solo su questo”.

Il mezzodemone sorrise enigmaticamente, e con sua felicità, un gruppetto di ragazze sospirò a quella vista. La sua fama lo precedeva, ma a volte lui stesso la superava.

 

 

 

 

 

Note dell’autrice:

Allora… capitolo un po’ di transizione. Volevo un po’ caratterizzare il Trio Miro-Koga-Inu *____* Definibili con tre aggettivi: sexy, ambiti e… single. Ancora per poco XD Beh… devo dire che io Inu lo immagino così… un po’ succube di suo fratello, ma con la ferrea decisione di eguagliarlo… e visto che non lo può fare nel combattimento, lo fa in altri ambiti. >O<

Ditemi se vi è piaciuto… mi raccomando! Ora mi metto al lavoro con “Return Of Innocent”, vi ho decisamente fatto aspettare troppo ^__* Kiss!

 

*verde erba =  ma lo sapevate che corrisponde ad un colore preciso?! Cercavo un modo per definire il colore degli occhi di Ayame e su Wikipedia ho trovato questo! Pazzesco… O_o’’

 

Angolo recensioni:

Innanzitutto ringrazio TUTTI per le recensioni, le letture, le aggiunte ai preferiti… ecc!

 

MIKAMEY: oddio, sai che non lo so? Anche io adoro Rin e Sesshy… ma vista la caratterizzazione di Inu penso che non ci saranno… ma non si sa… magari più avanti… ^__^ Boh!

 

DOLCESANGO91: si, in effetti è originale l’idea delle scomesse… ed infondo è per questo che l’ho pubblicata! Ne sono state scritte così tante AU che ormai tutte ripercorrono più o meno le stesse trame… cercherò di non farlo!!! <3

 

ONIGIRI: Guarda, come si evolveranno le cose non lo so nemmeno io! X°D Però sono contenta che ti sia piaciuta e ti abbia incuriosito! >O<

 

FROZEN_WHITEFOX: Olè… quindi via ai giudizi! XD Grazie per i complimenti, e grazie anche per essere passata sul forum *__* E meno male che non ho fatto errori di battitura! *figura del mio prof di italiano che incombe alle mie spalle* Meno male davvero…. X3

 

MEL_NUTELLA: Oh… grazie!!! Così tanti complimenti… solo per il primo capitolo, poi! Grazie mille!! <333

 

 

 

E devo dire che mel non sei l’unica ad aver aggiunto la mia storia fra i preferiti!

 

1 - baby_dark
2 - dany chan
3 - Dreamer21
4 - mel_nutella

 

 

GRAZIE A TUTTI! Vi adoro! Baci, Ice Princess. <3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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