Bulma aprì gli occhi, la testa le girava e aveva la vista sfocata, non si rese conto di dove si trovasse, abbassando lo sguardo vide un bambino che dormiva al suo fianco.
Quando
la vista le tornò si accorse che si trattava del piccolo Gohan.
Il
bambino era sdraiato per terra e tremava di freddo allora Bulma lo prese e se
lo mise in grembo, cercando di coprirlo il più possibile per non farlo tremare.
Non
poteva credere che quelle persone fossero davvero così mostruose da allontanare
un bambino dalla madre e lasciarlo in una cella fredda e buia.
“Tieni
con questa sarà più facile coprirlo“.
Bulma
alzò lo sguardo e vide Crilin che gli offriva la sua giacca. “Grazie” gli
rispose mentre allungava la mano per prendere la giacca.
Crilin
abbasso lo sguardo rattristandosi “Mi spiace Bulma”.
Lei
lo guardo sorpresa “e di cosa?”.
Crilin
si forzo di guardarla negli occhi “Non sono stato in grado di proteggervi”.
Bulma
lo guardo quasi sconvolta da quello che aveva detto “Crilin non devi neanche
pensarle certe sciocchezze, sono sicura che tu hai fatto tutto il possibile per
impedire che ciò accadesse”.
Crilin
si sedette accanto a lei “Riuscirò a portarvi via di qui ne andasse della mia
vita”.
Bulma
gli sorrise “ne sono sicura”.
Gohan
si mosse nel sonno raggomitolandosi sotto la giacca e lentamente aprì gli
occhi.
“Come
va piccolino, stai bene?” gli chiese Bulma preoccupata, aiutandolo a mettersi
seduto sulle proprie ginocchia.
“Si
sto bene, ma dove la mia mammina? Io voglio stare con lei” disse mentre i suoi
occhi diventavano lucidi e una lacrima iniziava ascendere.
“Non
ti preoccupare Gohan ti prometto che ti riporterò dalla tua mamma” gli disse
Crilin asciugandogli quella piccola lacrimuccia che bagnava la morbida guancia
del bambino.
“Davvero?”
chiese mentre il volto gli si illuminava per la felicità, Crilin annui.
Ma
subito dopo il volto del bambino torno triste.
“Ora
che c’è?” gli chiese Bulma preoccupata.
“Ho
tanta fame” disse Gohan buttandosi tra le sue braccia, Bulma guardò Crilin con
uno sguardo preoccupato e il ragazzo intese che non cera proprio niente da
mangiare. Così si alzò e andò vicino alle sbarre della cella, fuori c’erano due
uomini e una donna che parlavano tra di loro.
“Ei
voi tre, dico a voi” urlò Crilin per cercare di farsi sentire, la donna si
avvicino a lui e Crilin la riconobbe subito per la donna che lo aveva fatto
svenire, in un modo sicuramente non corretto.
“Che
vuoi nanerottolo?” gli chiese guardandolo dall’alto in basso con aria di sfida.
Crilin
la guardo bene, non poteva crederci ma era davvero bellissima sembrava un
angelo sceso in terra… ma che angelo penso cacciando quegli strani pensieri
questa donna ci ha imprigionati.
“Ti
prego, dai da mangiare al bambino e alle signorina” gli chiese Crilin in tono
di supplica.
“Perché
dovrei” rispose lei freddamente, Crilin la guardò sbalordito, come poteva
essere così crudele da non dare da mangiare ad una donna e un bambino.
Bulma
che stava guardando tutta la scena fece scendere Gohan dalle sue gambe, si alzò
e si avvicinò alle sbarre e guardo la ragazza davanti a lei, “ti prego, porta
da mangiare almeno al bambino, ti suplico!”.
La
ragazza la guardò con aria di sufficienza “e va bene ma solo per il moccioso”.
“Grazie”
le rispose Bulma con il volto pieno di gratitudine.
Dopo
cinque minuti C-18 era di ritorno con una ciotola d’acqua un tozzo di pane, che
fece passare attraverso le sbarre della cella. Bulma portò il cibo al bambino
che mangiò tutto senza fare storie, dopo di che si misero a dormire tutti e tre
vicini per cercare di sentire un po’ più di calore e piano, piano tutti e tre
presero sonno.
Scusateeeeeeeeeeeeee
lo so sono in mega ritardo ma sapete tutta colpa della scuola ma ormai passo
pochissimo tempo sul computer perché devo ripetere per gli esami.
Spero
che questo nuovo chappy vi sia piaciuto e vorrei ringraziare:
sexxxychichi
vegetina94
hannon
Shira
Trullitrulli
E
anche chi ha solamente letto.
^^BaCi^^
v.v.b
ronnie