Il giorno successivo Mattia andò a Milano per incontrarsi con Nicolas, il quale avrebbe lavorato fino alle tre del pomeriggio.
Si erano dati appuntamento davanti la stazione, Mattia arrivò per primo e aspettò il suo fidanzato che si presentò dopo una decina di minuti. Neanche si avvicinarono e Mattia si accorse subito che Nicolas aveva qualcosa che non andava. Provò comunque a far finta di niente, lo abbracciò e lo salutò con un bacio.
- Allora? Come stai?
- Bene.
Ma Nicolas era freddo e Mattia rimase scettico: - Sei sicuro? Mi sembri un po’ giù.
- Ieri ho incontrato Christian.
Non voleva parlare di lui ma le parole gli erano uscite spontaneamente dalla bocca. Mattia fece un passo indietro: - Christian? Il tuo ex?
- Sì, lui.
- E che ti ha detto?
- Che ha sbagliato tutto e si è scusato. Però gli ho detto di non farsi più vedere e che ormai è troppo tardi per tornare indietro.
Ci fu un momento di silenzio, poi Mattia riprese il discorso: - Tu hai provato qualcosa di particolare nel rivederlo?
Nicolas ci pensò su un secondo, poi rispose: - Lui è stato molto importante e probabilmente una parte di lui resterà sempre con me, ma adesso ci sei tu nella mia vita e non posso chiedere di meglio.
Mattia sorrise: - Che ne dici se facciamo un giro?
Nicolas sorrise a sua volta: - Buona idea.
 
Christian aveva visto tutto, non era riuscito a sentire il dialogo tra i due ma intuì facilmente che quel ragazzo era il nuovo fidanzato di Nicolas. Aveva seguito il suo ex fino alla stazione senza farsi notare, poi decise di tornare all’hotel e di aspettarlo davanti all’entrata.
 
Mattia e Nicolas passeggiavano per il centro della città attraverso negozi e viali. Era una bella giornata e il caldo si sopportava. I marciapiedi erano affollati come tutti i giorni e il traffico non era da meno.
- Allora - esordì Mattia - hai trovato una casa?
- C’è un piccolo appartamento vicino all’hotel, ma costa troppo e non credo di prenderlo. Resterò in hotel per ora, poi col tempo si vedrà.
Mattia annuì: - Pensi di trasferirti definitivamente qui?
- Non saprei. Il lavoro è ottimo, i colleghi sono simpatici.
Mattia non rispose così Nicolas riprese: - Poi quando ti laurei potresti venire anche tu qui. Diventerai psicologo, compreremo una casa e avrai un ufficio tutto per te.
- Mi piacerebbe molto. Comunque, al futuro ci penseremo quando sarà il momento, adesso perché non andiamo in hotel? Il treno parte alle nove e mezza e sono soltanto le sei.
Nicolas rispose con un semplice sorriso e si diressero verso l’albergo.
 
- O no.
Nicolas si fermò a circa cento metri dall’entrata dell’hotel.
- Che succede? - Gli chiese Mattia.
- Quello è Christian, come ha fatto a sapere dove lavoro?
- Lo scopriremo presto, adesso mi sente.
Mattia continuò a camminare ma il suo fidanzato lo prese per un braccio: - No. Andiamo insieme.
Si avvicinarono al ragazzo e Nicolas iniziò a parlare: - Mi sembra di essere stato chiaro ieri sera.
- Buona sera anche a te.
Nicolas rimase freddo: - Vai via da qui.
- Non è così facile.
Christian si avvicinò ai due ragazzi ma prima che potesse ricominciare a parlare Mattia intervenne: - L’hai sentito? Vattene.
- E tu chi credi di essere? Non sai niente di ciò che c’è stato tra me e Nicolas e il vostro rapporto è nulla in confronto al nostro amore - poi si voltò verso il suo ex - diglielo anche tu.
Lui provò a farlo ragionare: - Christian ascolta, quello che c’è stato è passato, tu hai rovinato tutto e devi renderti conto dei tuoi sbagli - poi gli si avvicinò - io ti ho amato, avrei fatto qualsiasi cosa per te, ma tu hai buttato tutto all’aria. Adesso per cortesia, fatti una nuova vita e lasciami in pace.
A Christian salirono le lacrime agli occhi e si strinse a Nicolas: - No, non posso, io ti amo e so che mi ami anche tu. Metti da parte l’orgoglio e perdonami, ti prego.
Mattia non ce la faceva più ad assistere a quella scena così spinse via Nicolas dalla presa dell’altro ragazzo e si rivolse a lui con aria minacciosa: - Se non te ne vai da qui subito dovrai andartene con l’ambulanza.
Christian si asciugò le lacrime, lanciò un occhiataccia a Mattia e poi se ne andò.
- Non credi di aver esagerato? - chiese Nicolas.
- Chissà, però forse ora ha capito che deve farsi i fatti suoi.
I due ragazzi si stavano illudendo, Christian non era un tipo che si arrendeva così facilmente e sarebbe tornato presto a parlare con Nicolas.