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Autore: babykit87l    29/01/2014    3 recensioni
Eccomi di nuovo qui... Questo è davvero un esperimento, perché la mia prima semi long, dico semi perché in realtà potrebbero essere tutte OS ma sono comunque tutte collegate... Inoltre è la prima volta che mi cimento nel genere umoristico e non so cosa ne verrà fuori sappiatelo... Comunque è puramente Klaine!Centrica... ^_^
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Rachel Berry, Sam Evans, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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PASSO 7. SCEGLIERE LA TORTA E IL CATERING
 
“Unconditionaaaaaaal, unconditionally… I will love you unconditionallyyyyyyy”

Così entrò Blaine a casa, dopo una giornata intensa di lezioni, cuffiette alle orecchie e chitarra sulla spalla. Appena entrò vide subito il suo bellissimo fidanzato, intento a scegliere il colore del tovagliame per la cena di prova, così togliendosi le cuffiette si avvicinò, posò la chitarra a terra con cura e si sedette anche lui sul divano.

“Allora sei riuscito a scegliere?” Chiese poi mentre guardava i vari colori sul piccolo tavolino bianco davanti a sé.

“Veramente no. Ho fatto una cernita ma sono molto indeciso tra queste ultimi tre colori. Tu che ne pensi? Quale ti piace?” Si voltò verso il moro e gli sorrise.

“Beh io amo i colori accesi lo sai, quindi…” Non terminò nemmeno la frase che subito Kurt la finì per lui.

“Preferisci il blu elettrico… Ma che te lo chiedo a fare?” Blaine rise a quell’esclamazione. “Perché ridi adesso?” Chiese quindi Kurt.

“Hai finito la mia frase. Sai che vuol dire?” L’altro denegò con la testa. “Ci completiamo a vicenda. È una cosa bellissima!” Gli diede un bacio a stampo e si alzò dal divano. “Vado a farmi una doccia. Ti va di venire con me?” Il tono si fece malizioso.

Kurt lo guardò sostenendo il suo sguardo. “Tu intanto vai, sistemo tutto e ‘forse’ potrei anche venire.”

Blaine si incamminò mentre con il sorriso sulle labbra disse “in tutti i sensi” e si chiuse in bagno.

Kurt si mise a sistemare tutti quei campioni di colori, avevano ancora tempo per quello, quando il suono del campanello risuonò in tutto il salottino. Rachel, pensò mentre si apprestava ad aprire la porta. Gli occhi si spalancarono, segno evidente che era stupito non poco della visita.

“Signori Anderson!”

***
“Signori Anderson!” Disse quando vide i due davanti alla porta di casa.

“Non ci fai entrare?” Chiese con un sorriso la donna, piccola e minuta, dai tratti chiaramente orientali.

Kurt sembrò riscuotersi e si fece da parte per permettere ai genitori del suo fidanzato di entrare in casa.

“Prego, accomodatevi pure.” Disse cercando di risultare il più tranquillo possibile.

Appena seduti sul divano, Kurt gli offrì qualcosa da bere, tè e caffè, e si accomodò anche lui sulla poltroncina di fronte al tavolinetto bianco, dove ancora erano esposti alcuni campioni di colore. Rimasero in silenzio qualche minuto, in evidente imbarazzo. Non erano mai andati particolarmente d’accordo, visto che ritenevano Kurt troppo ‘esuberante’ per il loro figlio. In altre parole, lo ritenevano troppo femminuccia e avrebbero preferito un uomo più mascolino, anche se i termini utilizzati erano stati ben altri, come ‘un uomo degno di quest’appellativo’.

“Blaine non c’è?” Chiese accigliato il signor Anderson, guardandosi intorno.

“Sì, sta facendo la doccia.” Proprio in quel momento la voce di Blaine risuonò in tutto l’appartamento.

“EHY IO SONO SOTTO L’ACQUA! E MI SONO RICORDATO CHE IERI MI AVEVI PROMESSO UN LAVORETTO DI BOCCA, PER CUI MUOVI LE CHIAPPE E VIENI QUI! MAGARI POTREI ANCHE RIPAGARTI IL FAVORE. LO SAI CHE SONO UN MAGO CON I POMPINI”

Kurt chiuse gli occhi, mentre un forte colorito rosso si sparse sul suo volto. Sì alzò risoluto, senza nemmeno alzare lo sguardo sui suoi futuri suoceri per il troppo imbarazzo e scusandosi velocemente entrò in bagno, chiudendosi la porta alle spalle.

“A-ah basta nominare il sesso ed ecco che ti palesi come d’incanto.” Disse Blaine, ignaro della pessima figura che avevano fatto.

“Sei fuori di testa? Non hai sentito il campanello?” Chiese isterico il castano.

“Sì ma tanto è Rachel… Cos’è da quando non abiti più lì è diventata una puritana?” Il suo tono era piuttosto divertito. Kurt fece un lungo sospiro poi scostò di getto la tenda della doccia. Il sorriso di Blaine si allargò. “Dai, che c’è una torre di Babele qui che ti aspetta.”

“No, genio. Non è Rachel, sono i tuoi genitori, che ti hanno anche sentito declamare le tue qualità a letto.” Il suo sguardo avrebbe potuto incenerire anche Zeus in persona.

“Oh cavolo…” Seppe dire soltanto il ragazzo in doccia. Kurt abbassò gli occhi sul corpo del suo fidanzato.

“E addio alla torre di Babele. Sbrigati con questa doccia, non voglio rimanere per troppo tempo da solo con loro, soprattutto dopo quello che hai urlato.” Al cenno d’assenso del moro, rimasto pietrificato dalla notizia, Kurt aprì la porta e tornò nel piccolo salottino.

“Ehm Blaine stava scherzando.” Disse con un accesso di risata che però non fu accolta dai due coniugi. Così si rimise seduto e stette zitto sperando che il ragazzo uscisse presto da quel bagno.

Dopo pochi minuti di silenzio, Imee* si schiarì la voce e parlò.

“Kurt, come vanno i preparativi delle nozze?” Il castano sorrise immediatamente.

“Molto bene, un po’ stressante, dobbiamo pensare e fare tante cose.”

“Beh noi siamo venuti per sapere se avete già deciso la torta e il resto della cena.” La sua voce era calda e tranquilla e Kurt ringraziò che la donna fosse così disponibile, nonostante tutto.

“Ehm no, in realtà dovremo andarci a breve a scegliere il menu e soprattutto la torta.” Imee batte le mani e sorrise, poi si rivolse a suo marito.

“Che avevo detto, Richard?” L’uomo sbuffò, annoiato. “Abbiamo una nostra cara amica a Westerville, di mestiere fa la cake designer e ci ha chiesto se potesse fare lei la torta per il vostro matrimonio, come regalo di nozze.” Kurt rimase sorpreso dalla notizia. Non pensava che i suoi futuri suoceri si impegnassero persino ad aiutarli con la preparazione. Anzi, piuttosto credeva avrebbero messo loro i bastoni fra le ruote.

“Wow! Sarebbe fantastico davvero…” Era senza parole.

“Ovviamente non dovreste nemmeno venire in Ohio perché ha da poco aperto un laboratorio proprio qui a New York.” La donna parlava concitata mentre passava al ragazzo un bigliettino da visita.

“Oh e abbiamo dei dolcetti fatti da lei per farveli assaggiare.” Disse infine mentre poggiava un sacchetto con dei mini cupcakes sul tavolinetto.

“Vi ringrazio.” La riconoscenza si denotava nel tono di voce.

“Beh non li assaggi Kurt?” Fu Richard, che finora era stato in silenzio osservando tutto con sguardo critico, a parlare.

“Assolutamente.” Rispose il castano prendendone uno e dando un morso. I suoi occhi si spalancarono dallo stupore. “Accipicchia, sono pazzeschi. Grazie, sicuramente ci faremo preparare la torta da lei.” Continuò a mangiare e a gustare quella piccola prelibatezza.

Nel frattempo la porta del bagno si aprì e Blaine fece la sua comparsa in tutta la sua bellezza.

“Mamma, papà che bello che siate qui, non vi aspettavo.” Disse mentre si avvicinava e salutava i genitori con un abbraccio e un sorriso caldo. Si mise poi seduto sul bracciolo della poltrona accanto a Kurt.

“Mmm assaggia questi dolci, sono spettacolari.” Intervenne il ragazzo, mettendogli in bocca un cupcake. “Li hanno portati i tuoi come assaggi… C’è questa donna che fa questi dolci… Non sono buonissimi? Vorrei prendere lei per la torta nuziale, che ne pensi?”

“Okay, prenderemo lei.. Ma chi è?” Si rivolse poi ai genitori.

“La signora  Pendleton, tesoro… Te la ricordi? Ti faceva sempre la torta di compleanno e i biscotti quando stavi male.” Rispose la madre.

“Oh sì! Che bello, lei è bravissima. Se sono un amante dei dolci è grazie a lei.”

Continuarono a parlare e soprattutto a raccontare dell’organizzazione del matrimonio per un po’ fino a che non si fece ora di cena.

“Volete rimanere a mangiare qualcosa con noi?” Chiese Blaine.

“Ci farebbe piacere.” Aggiunse Kurt.

Accettarono e cenarono insieme. Un po’ di quella tensione iniziale c‘era ancora ma erano sicuramente riusciti a reggere senza cedimenti. Sarebbero stati una famiglia a breve.

***
Quella sera presero un appuntamento da Pendleton’s cake, scoprendo che avevano anche un servizio catering. Due piccioni con una fava pensò Kurt mentre con il solito taccuino annotava ogni progresso che facevano.

“Ovviamente non ti ingozzerai di dolci domani quando andremo lì, vero?” Chiese mentre l’altro si sistemava dentro le coperte.

“Ma ti pare?” Rispose Blaine.

“Ti ricordo che siamo a dieta.”

“Ti ricordo che l’hai deciso tu che dovevamo stare a dieta.” Rispose con un sorriso il moro. Kurt lo guardò storto. “Andiamo, questo è il momento che più aspettavo dacché abbiamo deciso la data…” I suoi occhi da cucciolo erano già in azione e come sempre l’ebbero vinta.

“Va bene… ma che sia l’unico strappo alla regola che fai…” Disse con il sorriso sulle labbra il castano.

Il sorriso del più piccolo si allargò e illuminò tutto il volto. “Ti amo. Grazie!” l’altro sbuffò mentre riponeva il taccuino nel cassetto del comodino.


PIANO PER IL MATRIMONIO             – DEFINIRE UNA DATA ✔ 24 MAGGIO 2015
                                                 – DEFINIRE UN BUDGET ✔  $ 15.000 + $ 5.000
                                                 – DEFINIRE LA LISTA DEGLI INVITATI ✔
                                                 – SCEGLIERE LA LISTA DI NOZZE ✔
                                                 – TROVARE LA  LOCATION ✔ GOTHAM HALL NEW YORK
                                                 – SCEGLIERE GLI ABITI DA SPOSO ✔
                                                 –  SCEGLIERE LA TORTA E IL CATERING ✔
 














* per chi ha già letto le mie storie sa che per me la madre di Blaine ha questo nome che è filippino e lo trovo molto bello. Se volete leggere dove l’ho usato questa è la storia (NO, non è spam *autoconvincimento*)


NDA: lo so che sembra che mi sia allontanata da quello che doveva essere l’idea del capitolo, ma in realtà quando l’ho pensato è stato esattamente così che l’avevo immaginato. Ogni tanto bisogna anche far vedere la vita familiare dei Klaine no? Spero comunque che vi sia piaciuto e che mi facciate sapere cosa ne pensate con una recensione.
Nel frattempo voglio ringraziare tutte le persone che leggono la storia, le 27 che l’hanno messa tra le seguite e le 7 persone che l’hanno aggiunta alle preferite (addirittura tra le preferite, non posso quasi crederci **) VI AMO TUTTI E SIETE BELLISSIMI!!!
   
 
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