Il 29 maggio 1943 fui chiamato alle armi e destinato prima a Strigno e poi a Belluno.
Fui tra gli ultimi soldati a giurare fedeltà al re Vittorio Emanuele III di Savoia.
Dopo tre mesi di addestramento, l’8 settembre 1943, come tanti altri italiani, abbandonai le armi, mi tolsi la divisa e tornai a casa.
Ritornato in famiglia ripresi a dedicarmi al lavoro dei campi, cercando però di non farmi vedere in giro.