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Autore: paco_14    29/01/2014    0 recensioni
sono Candidus il vero re del castello di cristallo
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Candidus
Prologo
L’inverno è alle porte e nel piccolo paese iniziano i preparativi, la neve comincia a cadere e tutti sono felici e non poco lontano dal borgo, come ogni inverno di ogni anno il castello riprende vita, si anima, i lampadari splendono, i vetri delle finestre si illuminano e le guardie si preparano a eseguire il loro lavoro monotono. Anche la regina bella come sempre riprende i suoi usuali compiti.
Nessuno ha il coraggio di fare reclamo alla regina, a denunciare le sparizioni misteriose che  questi giorni si irradiano per tutto il paese, tutti anno paura della regina e del castello; perché hanno paura di un luogo così incantevole e di una donna altrettanto bella?  Forse solo per la leggenda che si batteva su di lei, sul castello e su Niveis Citata. Sì è proprio quello il nome del piccolo paesino che si rianima d’inverno e “va’ in letargo” durante le altre stagioni, il nome significa Innevato in latino perché innevato è il paesino, innevati sono gli alberi, innevate sono le case, le strade e innevati sono i cuori delle persone che patiscono per la sparizione dei loro cari.
Secondo il mito la regina non è una donna normale ma una strana creatura con poteri sovraumani, certi dicono che sia una strega altri che sia un troll ma come fanno a saperlo se nessuno l’ha mai vista? Beh io l’ho vista.
Sempre secondo il mito la regina e il castello stesso sono condizionati dall’inverno, infatti entrambi sono composti da acqua e, con l’arrivo dell’inverno e quindi del freddo, entrambi si solidificano e prendono forma. Il castello si erge su un lago che con il freddo gela, è magnifico ed immenso, le pareti sono di cristallo ma non è possibile vedervi l’interno, le vetrate sono enormi e scintillanti al riflesso del Sole. L’entrata principale è un’enorme portone sempre interamente di cristallo e ai due lati di esso ci sono due guardie che, su ordine della regina, accompagnano i visitatori all’interno dell’edificio. Anche le guardie non sono umane, infatti sono possenti e spaventose, sono interamente coperti da una folta pelliccia bianca e due corna ricurve verso la schiena. Sull’enorme braccio hanno inciso lo stemma del castello che raffigura un fiocco di neve.
La regina, invece, è una donna bellissima ma altrettanto cattiva. Ha lunghi capelli biondi che le scendono sulla schiena, grandi occhi azzurri come il ghiaccio ma lucenti come il Sole. Solitamente indossa vestiti eleganti, infatti secondo lei è questo il modo di conquistare l’amore del popolo che, non essendo povero, anzi benestante, ringraziano la regina per averli salvati dalla crisi ma, non è stato come dice la leggenda, io, so la verità, perché io c’ero. Inizialmente la regina potrebbe sembrare cosi, apparentemente, ma, quello che dice la leggenda è vero. Lei non è umana, o meglio, apparentemente lo è ma non del tutto.
Lei mi ha sconfitto, il castello era mio, non suo. I cittadini erano contenti del mio regno ed ora che la regina ha conquistato i miei averi, vuole eliminare tutto il popolo per appropriarsi anche delle loro ricchezze. Ogni inverno di ogni anno lei rinasce dall’acqua e inizia ad eliminare i suoi nemici.
Lei non cerca solo la ricchezza ma l’immortalità eterna procuratale dall’amuleto nascosto da me e donato ad un giovane ragazzo il quale lo custodirà con impegno, a costo della morte. Presto il suo piano avrà il soppravvento perché siccome l’amuleto protegge la persona che lo indossa da qualsiasi magia oscura, colui che lo indossa sarà quindi l’unico che non sparirà da Niveis Citata.
  
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