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Autore: E M M A    29/01/2014    2 recensioni
[Grojband ]
Il ragazzo appoggiò la lettera sul comò vicino al suo letto, insieme a tutte le altre che le aveva scritto, erano tantissime, tutto ciò che avrebbe voluto dirle in quei quattro lunghi, lunghissimi mesi, l'aveva scritto in tante letterine, che la ragazza avrebbe letto appena sveglia, perchè lui ancora credeva in un possibile risveglio.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pc si sbolccò e sul display comparvero molte cartelle, Laney aprì quella denominata: Foto della band e in poco tempo comparvero foto sue, di Kin, di Kon, ma soprattutto di Corey, molte moltissime foto di Corey, alcune erano addirittura circondate da tantissimi cuoricini rossi, la ragazza chiuse la cartella un po' incerta, -Forse è meglio che lui queste non le veda- poi aprì un programma di musica e file audio.
C'erano un sacco di canzoni che due anni prima lei, Corey, Kin e Kon avevano rubato dal diario di Trina.
Ne scelse una a caso: Remember me. Una voce femminile cominciò a cantare accompagnata da una musica dolce e lenta, forse l'unica che si distingueva dalle altre molto più movimentate. "Questa canzone l'ho già sentita! Ne sono sicura!" pensò, ma non riusciva ancora a ricordare dove.
Chiuse il portatile, tanto lì non c'era niente che le ricordasse qualcosa. Qualcuno bussò alla porta, era Corey.
-Ciao Lanes- la salutò
-Ciao-
-Come stai?-
-Bene- mentì, in realtà qualcosa la frustava, forse stava male a causa di Trina, o forse perchè i ricordi non volevano riaffiorire, le venne in mente di chiedere a lui di raccontarle qualcosa su quella canzone,
-Ti va di fare un giro?- le propose precedendola
-Certo!- esclamò di tutta risposta, e ad un tratto della canzone non le interessava più nulla.
Uscirono senza una meta precisa, l'unico intento era di prendere una boccata d'aria, e dimenticare tutta quella storia, ma Laney ne aveva abbastanza di dimenticare, e quel giorno Corey avrebbe risposto a qualsiasi sua domanda. Decisero di andare in garage, Trina era uscita e non c'era il pericolo di rivederla per almeno altre due ore
-E nel caso tornasse prima del previsto, ho messo un pupazzo sul suo letto, la sentiremo urlare!-
-Perchè dovrebbe urlare di fronte a un pupazzo?-
-E' stata traumatizzata da piccolina-
-Me è una paura stupida! E strana!-
-Lo so, infatti mia sorella e stupida e molto strana-
Entrambi scoppiarono a ridere, ma non ci volle molto prima che l'atmosfera diventò seria, Laney guardò Corey e Corey guardò Laney, lui sapeva che cosa gli stava per chiedere, anche se sperava di sbagliarsi
-Corey- non voleva rispondere
-Sì Lanes?-
-Cos'è... successo il giorno dell'incidente?- dovette risponderle.

FLASHBACK
Il pubblico esultava e applaudiva, mentre il gruppo salutava dal palco. Quello che doveva essere uno dei più importanti concerti della loro carriera non si poteva concludere in modo migliore. La Grojband scese dal palco accogliendo tutti i meritati applausi fino all'ultimo.
Corey abbracciò la sua amica avvolgendole le spalle con il braccio sinistro
-Siamo stati grandi! Ma che dico grandi? Siamo stati fantastici!- esclamò
-Dopo questo concerto non saremo più una band sconosciuta!- ribattè Kon dando una pacca sulla schiena del fratello, tanto forte da farlo cadere per terra.
I quattro ragazzi si diressero verso l'uscita, andando incontro ad alcuni nuovi fans
-Nessuna riflessione finale Core?- chiese la ragazza cercando di respingere una piccola fan, che cercava di impossessarsi della sua molletta, e di portarla a casa come suvenir, parlò troppo presto, Corey cominciò a recitare alcune parole sull'essere famosi, abbastanza noioso da far sparire tutti i fan uno per volta
-E perchè non ci hai scritto un testo con questo!-
-Mi sa tanto che non lo scopriremo mai Lanes- la ragazza si picchiò la fronte con la mano.
La madre di Kin e Kon li venne a prendere con la macchina, i ragazzi si salutarono, Laney e Corey rimasero da soli.
-Vuoi che ti riaccompagni a casa?- chiese il ragazzo
-No grazie, vado da sola-
-Ma si è fatto buio... sei sicura?-
-Non sono una bambina, posso benissimo tornare a casa da sola- anche se in realtà, l'idea che il suo migliore amico si preoccupasse per lei, non le dispiaceva affatto
-Okay ma...-
-Shhh- lo zittì -Ci vediamo domani!-
-Okay ciao!- si arrese, poi si divisero.
La ragazza uscì dall'edificio incamminandosi verso casa, si coprì con una sciarpa, per ripararsi dal freddo. D'inverno le strade erano completamente congelate, e Laney doveva tornare a casa prima che la neve diventasse troppo fitta.
Gli ultimi raggi di sole erano ormai calati da tanto tempo, intorno a lei era talmente buio che non si riusciva a vedere la strada, o il gradino del marciapiede, infatti la rossa scivolò sulla lastra di ghiaccio che si era formata sul bordo, -Ahhh- urlò per poi cadere a terra, sbattendo la testa. Un auto la sfiorò. Una donna che passava di lì gridò per lo spavento e chiamò l'ambulanza. Laney non stava gridando.


-Non penserai mica che sia stata colpa tua- fu la prima cosa che disse appena il ragazzo smise di raccontare
-E' STATA colpa mia...- esclamò fissando il pavimento -Se ti avessi accompagnata, niente di tutto ciò sarebbe successo-
-E' stato un brutto incidente! Non avresti potuto evitarlo- gli prese il viso tra le mani guardandolo negli occhi -Corey, fidati di me, nulla di tutto ciò è colpa tua-
-Me lo giuri?-
-Te lo giuro!-
-Se me lo dici tu allora... mi sento meglio- la ragazza sorrise, e lui la imitò a sua volta.
Ad un tratto prese la chitarra
-Cosa fai?- chiese lei sorridente e incuriosita. Il ragazzo cominciò a suonare le note di remember me e la rossa sgranò gli occhi
-Finalmente! Allora sei tu che suoni questa canzone!- esclamò
-Te la ricordi!- chiese lei speranzoso
-Al dire il vero, l'ho ascoltata sta mattina e non sapevo chi stesse suonando- raccontò con calma -Ma adesso lo so!- esclamò con più entusiasmo, in effetti si era tolta un gran peso. lo abbracciò, era felice!
  
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