Prohibited Emotion
Aveva una
testa grossa come un pallone.
Fare
tutto così in segreto non era mai stato il suo forte.
In
contrapposizione vi si metteva poi anche il rimpianto, la sua non era una
situazione facile.
Anzi. Andare
via e mollare tutto era il suo obiettivo.
Che poi
fosse con un gruppo di cuochi o di mukenin era uguale.
Probabilmente
preferiva il primo.
Ma
proprio pochi giorni fa aveva incontrato un membro del secondo che le aveva
fatto una bella offerta, quella che lei cercava.
Le
avevano raccontato il loro scopo e anche promesso che sebbene dovessero
attaccare Naruto, non gli avrebbero fatto alcun male, ma solo liberato dal
Bijou che aveva.
Eppure
quando stava per partire sua sorella, quell’insulsa ragazzina, la beccò.
“Cosa
stai facendo, Hinata? Ti ho vista in questi giorni… non vorrai mica andartene?
Ma lo sai che disonore faresti alla famiglia, a tuo padre? Sei diventata
matta.”
“Ecco,
una piccola dimostrazione che di me non ve ne frega niente. Non ti preoccupi
per me, ma per lui. La mia non è una scelta fatta a caso.” Quella
determinazione insolita stupì, e non poco, Hanabi.
Non
riuscì a ribattere che la maggiore era già fuori incamminata verso
quell’Organizzazione con le casacche nere e rosse.
Un
proverbio ricorda che la carta vicino al fuoco si accende.
Scontato?
Si, ma quando accade è così immediato che riesce a stupire, sempre.
Eccola qui… Questa
fanfic ha partecipato al contest “From Quotes” indetto da V@le. E si è classificata… penultima! XD!
Non mi
lamento comunque, condivido pienamente quello che ha
detto il giudice devo ancora fare esperienza con le flash!
Grazie 1000
a tutti quelli che recensiranno e che hanno partecipato al concorso!
© Masashi Kishimoto per i
personaggi e a colui che ha scritto il proverbio (??) “la
carta vicino al fuoco si accende”
Un bacione, MIki
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