Piccole
vendette domestiche
- DRACOOOOO!!!
“Oh, mer…coledì, cosa ho combinato di nuovo?” Pensò il giovane che, seduto sul
divano, stava sfogliando tranquillamente la Gazzetta del Profeta in abiti che
dire succinti è dire poco. D’altra parte quando arrivava dal lavoro amava
mettersi come diceva lui “in libertà”.
Si alzò con
calma e aplomb Serpeverde e si diresse nel luogo da cui la sua dolce metà stava
cercando di far crollare la casa a suon di sbraiti.
- Astoria,
tesoro, cosa c’è?
- E hai
anche il coraggio di chiedermi cosa c’è?
- Sai, non
sono mai stato molto bravo in Divinazione… - le fece sollevando il sopracciglio
e cercando di fare il cascamorto. (Il che in mutande, canottiera e calzini, non
era una scena particolarmente attraente.)
La moglie lo
squadrò con aria furente e il ragazzo capì immediatamente di essere nei guai, d’altronde
lei non era mai cascata ai suoi piedi a parte quella volta che si era
inciampata, ma questa è un’altra storia.
- Che giorno
è?
- Venerdì.
- E quanti
ne abbiamo?
- 28.
- Bene,
bravo il mio amore che sa in che giorno vive, e di grazia, sai anche che mese
è?
- Ovviamente
siamo a febbraio. – Draco cominciava a stancarsi di questo giochetto: - Allora,
dimmi dove vuoi arrivare che facciamo prima.
- Cosa è
successo il 28 febbraio di due anni fa?
- …
- Prova a
sforzarti un po’ tesoro.
- …
- Ci siamo
conosciuti?
- Io adesso
ti Crucio, ma se abbiamo festeggiato due anni di matrimonio
lo scorso Natale! Come cavolo faremmo a esserci conosciuti a febbraio di due
anni fa?
A volte
penso che Greg Goyle sia più brillante di te.
Draco questa
volta si offese sul serio.
- Draco, per
l’amor del cielo, cambiati!
- Ma perché?
Dobbiamo uscire? Io avrei un programmino per stasera…
La sua voce
sensuale fu bruscamente interrotta da una Astoria furiosa la cui vena del collo
stava raggiungendo dimensioni davvero allarmanti.
- DRACO
LUCIUS MALFOY! Ora tu ti metti immediatamente il tuo abito migliore o ti
garantisco che parteciperai alla festa di compleanno del tuo figlioccio sotto
forma di mustelide, capito? – Detto questo sventolò un abito verde sotto il
naso del marito puntandogli la bacchetta sotto il mento con l’altra mano. Poi aggiunse
con una punta di malignità nella voce: - Lo sai che al nostro nipotino
piacciono tanto le bestioline morbide e pelose, vero? A proposito, glielo hai
preso il regalo, mentre tornavi a casa, vero?
Draco deglutì,
abbassò la testa e cominciò a vestirsi.
Ma non fece
in tempo che si trovò in braccio alla moglie.
- Lo sapevo,
tesoro, che tutto morbido e peloso sei carinissimo, adesso, andiamo alla festa
e tu sarai il regalo di compleanno…
Draco si
svegliò di colpo, la fronte madida di sudore, si voltò e vide Astoria addormentata
accanto a lui che sognava sorridendo beata. Emise un sospiro di sollievo,
guardò l’orologio appoggiato sul comodino, le sei del mattino del 28 febbraio.
Si coricò e
scivolò nuovamente nel sonno pensando al regalo adatto per il suo figlioccio.
Appena sentì
il respiro del marito tornare regolare, Astoria aprì gli occhi e sorrise
tirando fuori la bacchetta da sotto il cuscino.
Hihihi, scommetto che quest’anno non se lo dimentica il compleanno di Vincent…