30/01/2014
8 recensioniBuon pomeriggio a tutti,
ecco a voi il seguito de "Ogni istante di me e di te è un tuffo nell'azzurro sguardo"...Nel precedente racconto Cass è diventato un neonato di quattro mesi e Dean se ne sta prendendo cura...Durante la notte Cass si sveglia e fa di conseguenza svegliare Dean...Dapprima Dean è un pò seccato ma dopo Cass lo sorprende con una battuta...Ma non vi anticipo nulla :-) è una piccola storia fluff, senza tante pretese :-) Ringrazio di cuore tutti coloro che la stanno leggendo e la leggeranno, tutti coloro che la recensiscono e la recensiranno, tutti coloro che la metteranno nelle storie preferite/seguite/ricordate e da recensire e tutti coloro che mi mettono, mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)
ecco a voi il seguito de "Ogni istante di me e di te è un tuffo nell'azzurro sguardo"...Nel precedente racconto Cass è diventato un neonato di quattro mesi e Dean se ne sta prendendo cura...Durante la notte Cass si sveglia e fa di conseguenza svegliare Dean...Dapprima Dean è un pò seccato ma dopo Cass lo sorprende con una battuta...Ma non vi anticipo nulla :-) è una piccola storia fluff, senza tante pretese :-) Ringrazio di cuore tutti coloro che la stanno leggendo e la leggeranno, tutti coloro che la recensiscono e la recensiranno, tutti coloro che la metteranno nelle storie preferite/seguite/ricordate e da recensire e tutti coloro che mi mettono, mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Buona lettura :-) Gabrielle :-)
Il respiro del tuo battito
Erano passate le tre di notte, quando Dean Winchester si svegliò di soprassalto. Sbattè gli occhi, confuso, guardò la sveglia e imprecò tra sé e sé. Dannazione, perché i bambini dovevano svegliarsi nei momenti meno opportuni?
“Sam, svegliati”
“Tocca a te, oggi” mugugnò Sam, rigirandosi tra le lenzuola e ritornando a russare.
“Grazie mille fratellino” sussurrò Dean arrabbiato e dopo scese dal letto. Cass stava strillando come non mai e Dean non riusciva a capire perché, in quanto aveva mangiato abbondantemente prima. Nonostante Sam lo avesse guardato in maniera tra il divertito e il commosso, Dean non poté sentirsi orgoglioso nel vedere il piccolo Cass succhiare dalla tettarella del biberon e guardarlo con i suoi occhi limpidi e chiari. Da quando aveva ucciso Crowley, egli era ritornato sotto forma di bambino e Dean si era proclamato come suo tutore. Non appena Cass lo vide, smise subito di piangere e lo guardò con occhi curiosi.
“Oh hai smesso” esclamò Dean felice “Bè ritorno a dormire”
“Ueeeee” strillò di nuovo Cass, agitando freneticamente manine e piedini.
Il cacciatore appoggiò la testa contro lo stipite della porta, imponendosi di calmarsi e dopo si avvicinò a Cass. A parte l’età, gli occhi azzurri erano gli stessi di quello adulto. Quello che non sapeva, era che Cass adulto lo stava guardando, insieme a Gabriel, il quale stava mangiando un pacchetto di popcorn.
“Devo dire che hai avuto una bella idea” disse Gabriel sgranocchiando “Quasi quasi mi trasformo pure in un bambino”
Dean prese il bambino e rigirandolo da tutte le parti, esclamò “Perché piangi?”
“Ueeee”
“Forse dobbiamo cambiare il pannolino” si disse tra sé e sé e si preparò ad armeggiare con i bottoncini del body. Dopo avere lottato per più di dieci minuti, Dean si apprestò a togliere il pannolino, non prima di tapparsi il naso e buttarlo nella spazzatura “Questo è un attentato alle mie narici”
“Ueeee”
“E adesso cosa c’è?”
“Ueeeee”
Dean si stropicciò con gli occhi e vide che erano già le 7.35. Addio sonno. Con un gesto leggero lo prese tra le sue braccia e Cass lo guardò con gli occhi spalancati, prendendo la grande mano destra di Dean e stringendola tra le sue piccole manine. Anche se le levatacce lo stavano sfiancando, doveva ammettere che avere tra le braccia Cass era una delle sensazioni più belle del mondo.
“Furbacchione” esclamò Gabriel e Cass in Paradiso arrossì violentemente.
Dopo un po’ di tempo, Dean appoggiò Cass nella culla e si apprestò a ritornare a letto. Gli ultimi minuti prima di dare la caccia a una sirena e ucciderla. Stava arrivando alla porta, quando una piccola voce lo fece girare “Buonanotte papà”
Il cacciatore si stropicciò gli occhi, incredulo, avvicinandosi al bordo della culla “Come hai detto?”
“Buonanotte papà” ripetè Cass, chiudendo gli occhi e ridacchiando.
“Sammmmmmy” esclamò Dean tutto contento “Vieni a vedere”
Con fare lento e pesante, Sam arrivò e sbadigliò “Spero che sia importante Dean”
“Mi ha chiamato papà” disse Dean tutto contento e guardando Cass “Ascolta”
Sam guardò il piccolo neonato che dormiva beato con il pollice in bocca e dopo si girò verso Dean, il quale affermò convinto “Poco fa mi ha chiamato papà”
“Se lo dici tu” borbottò Sam sbadigliando “Io me ne ritorno a dormire. Domani ci aspetta una bella giornata impegnativa. Buonanotte papà”
Dean ringhiò e dopo si apprestò a guardare il bambino che dormiva beato “Cass questa me la paghi”
Ma lo disse con un grande sorriso e dopo si apprestò a dargli un bacio sulla fronte, sentendo il respiro del suo battito. E affezionandosi sempre di più a quel piccolo angelo.