Alla fine il grande Mangiamorte si è fatto prendere.
Te l’ho sempre detto che badi troppo poco ai dettagli, improvvido che non sei altro. E ora dove sei? Lì. In prigione. Ad Azkaban. Circondato dai Dissennatori… e da tutta quella lurida feccia che hai sempre odiato e da cui ti sei sempre tenuto alla larga.
E cosa dovrei fare io? Mi avevi promesso che non mi avresti lasciato. Bastardo. Non te lo perdonerò mai.
Sto vivendo passivamente. Anzi, non sto vivendo affatto. Le cose mi scivolano addosso senza che io mi accorga di nulla. Sono sotto una campana di vetro… e il tuo nome continua a rimbombare incessantemente. Lucius. Lucius. Lucius. Lucius. L’unica cosa a cui riesco a pensare sei tu. Vedo solo il tuo viso, il tuo corpo, i tuoi discorsi. E ragiono sui molteplici piani per farti uscire da lì. E più analizzo le idee, più mi rendo conto che riuscire a liberarti è più complicato di quanto pensassi. Ma devo farcela. Quindi… non preoccuparti. Penserò a tutto io, come sempre.
Sto tentando in tutti i modi di continuare nella missione che Lui mi ha affidato. Cerco di compiacerlo, in modo da riscattare te e Draco. Capirai, Lucius, che Lui è molto irato per quanto successo. Per tutti quei fallimenti che sono opera, per la maggior parte, secondo lui, della famiglia Malfoy. Se riuscissi a… No. Niente se. Quando ti farò uscire, dovrai scappare anche da Lui, oltre che dai Dissennatori. Perché ti vuole morto, in un modo o nell’altro. Sai bene quanto me che non offre seconde possibilità. Forse riuscirò a salvare Draco, comunque. Lo proteggerò a qualunque costo. E’ pur sempre… sangue del tuo sangue, no?
Però per te non potrei fare niente, se ti trovasse dopo la tua fuga da Azkaban. Non mi chiederesti mai di duellare al tuo fianco, ma sai benissimo che lo farei in ogni caso. Sei tutto ciò per cui ho sempre vissuto. E Draco… beh, quando e se Lui ti scoprirà, ormai sarà già grande e probabilmente sarà ritornato ad essere uno dei suoi Mangiamorte prediletti.
Non potrei vivere senza di te. Figurarci se potrei continuare la mia esistenza sapendo di non aver combattuto per tentare di proteggere ciò che amo.
Sì… ti amo ancora, nonostante tutto, e non può essere che così. Anche se mi si è frantumato il cuore, ti amo. Anche se mi stai uccidendo, ti amo.
Ricordo l’ultima volta che te l’ho detto… a casa tua, in camera tua… nel tuo letto… Nudi dopo l’amplesso e abbracciati talmente stretti da svenire. I tuoi occhi glaciali nei miei. La tua bocca a un centimetro scarso dalla mia. Il tuo respiro che mi accarezzava il naso. E la mia lingua… così piena del tuo sapore. “Ti amo così tanto, così intensamente che… mi fa male.” E tu con quel tuo sorriso perfetto ed elegante avevi posato le tue labbra sulle mie e avevi parlato senza staccarti: “Come posso ricambiare senza rispondere con un banale ‘anch’io’?” Avevo un’idea precisa su come potevi ricambiare. E anche tu.
Quanto pagherei per potertelo dire ancora, Lucius… Anche da lontano. Anche senza sfiorare quel tuo magnifico viso per potertelo comunicare direttamente con lo sguardo. Solo… vedendoti a metri di distanza.
Troverò una soluzione, Lu. Tu tieni duro e pensa a noi due. Non farti congelare la mente da quei mostri. Ti scaldo io il cuore. Il nostro amore è più forte di ogni altra cosa, lo sai. Ce lo siamo sempre detto, ricordatelo.
Ti amo, Lu. Spero che per ora ti basti leggerlo.