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Autore: KaterinaVipera    30/01/2014    3 recensioni
Era cambiato. Era cambiato grazie a lei.
Può il Dio dell'inganno cambiare per una donna? per una mortale?
Questa è la storia di come un incontro inatteso può cambiare la vita.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache dei Nove Regni'
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Quando Caterina varcò l'uscita della scuola, fu come se le avessero tolto un grosso macigno dalla schiena. Gli esami erano finalmente finiti, ora si poteva godere in santa pace le vacanze estive.
Aveva già fatto progetti: sarebbe andata al mare con le sue amiche di scuola subito dopo aver visto i risultati; ad agosto invece avrebbe preso l'aereo per visitare l'Europa insieme ai suoi amici. Era già tutto deciso. Quella sarebbe stata un'estate indimenticabile.

Si stava già godendo quei momenti, quando al cancello dell'istituto, ad attenderla, c'era Loki. 
Era appoggiato con la spalla contro il palo della luce e le stava sorridendo. 
Quando lo vide non credette ai suoi occhi: si era dato una bella sistemata dall'ultima volta che si erano visti, adesso aveva un look impeccabile; tutto sfumato di verde, ovviamente.
Il suo sorriso perfetto le fece mancare qualche colpo, ma cercò di riprendersi subito.
Il sollievo di aver finito gli esami, la gioia di vederlo lì per lei fu talmente tanta che gettò la borsa a terra e gli corse incontro, abbracciandolo calorosamente.
Il Dio però, non si mosse. 

Dopo il modo in cui l'ho trattata perché è felice di vedermi?

Era contento che non gli portasse rancore e vederla sorridere gli scaldò il cuore. Lui, che era cresciuto nella menzogna e nel rancore, per la prima volta provava una gioia sincera.

“Sono così felice di vederti.” disse continuando a stringerlo ancora un po'. 

“Ho una sorpresa per te.” disse sciogliendosi dall'abbraccio.
Gli occhi della ragazza si illuminarono.

“Davvero? E di cosa si tratta?” 

“Te lo dico a casa.” 

Durante il tragitto verso casa, Caterina gli raccontò come erano andati gli esami e cosa avrebbe fatto per festeggiare la fine della scuola.
Mentre la ragazza parlava, lui la osservava divertito dai suoi modi. Era inarrestabile, parlava e gesticolava come una matta; si divertiva a sentirla pronunciare tipiche espressioni terrestri, di cui non era ansioso di conoscerne il significato. Però lo faceva ridere e la cosa gli piaceva.
Entrarono in casa accaldati e assetati. Si diressero subito in cucina per prendere qualcosa di fresco da bere. 
Caterina aprì il frigo e porse al ragazzo da bere. Lui lo guardò incuriosito.

“Non è mica veleno. E' solo tè freddo.” poi si sedette sul tavolo con le gambe ciondoloni. 

Loki stava guardando fuori di finestra immerso per qualche istante nei suoi pensieri oscuri.

“Allora, dov'è questa sorpresa?” non stava più nella pelle di vedere di cosa si trattasse. Per tutto il tragitto da scuola a casa, non aveva fatto altro che pensare che cosa mai gli aveva potuto regalare. Era vero che sperava in un po' più di gratitudine, dato che era stato un vero maleducato con lei, ma addirittura ricevere un regalo non se lo aspettava proprio. 
Quando si girò verso di lei, ogni pensiero malvagio scomparve. Si dissolse come neve al sole e solo una cosa gli balenava per la testa: voleva baciarla.
I capelli che le ricadevano lungo la schiena, leggermente scompigliati, la bocca dischiusa e quei suoi occhi gli avevano turbato l'animo. Il suo desiderio era ancora lì, più forte che mai. 
Cosa mi sta succedendo? Io non posso desiderare di baciarla, non posso. Non sono in me, sto male. Devo stare male.
Nonostante tutte le scuse che riuscì a trovare, il desiderio delle sue labbra era ancora lì.
La stava guardando con un'aria diversa, se ne accorse perchè le guance della ragazza si tinsero di rosa. Era arrossita e aveva distolto lo sguardo sentendosi in soggezione. 
Si avvicinò al tavolo, scacciando qualsiasi pensiero logico.

Caterina non si mosse. Sapeva perchè quel ragazzo le si era avvicinato, dato che quel desiderio albergava nella sua mente da diversi giorni. Era terribilmente attratta da quei suoi occhi profondi, che parlavano anche quando non veniva pronunciata una parola. Si sentiva lo stomaco sottosopra e quando le sfiorò il collo con le mani, fu attraversata da un brivido di piacere e di freddo lungo la schiena. Aveva le mani gelate rese ancora più fredde a contatto con la sua pelle accaldata. 

Rimase immobile in attesa che fosse lui, una volta pronto, a fare la sua mossa. 
Le scostò una ciocca di capelli dal viso e prendendole delicatamente il mento, le inclinò la testa appoggiando le sue labbra a quelle dolci della ragazza. 
Fu un bacio breve e lungo quanto una vita. Si avvicinò di più a lei; i loro corpi adesso premevano l'uno contro l'altro. Anche Loki fu attraversato da un brivido di piacere, mai conosciuto prima. Non voleva più staccarsi da lei, avido di quella bocca.
Proprio in quel momento , gli piombò addosso come acqua gelata, la visione dei Chitauri che lo chiamavano per portare a termine la missione.

Si staccò bruscamente, con un accenno di fiatone.

“Loki, tutto okay?” non capiva se quel bacio gli era piaciuto – dopo un primo e lieve contatto, aveva premuto più forte le labbra alle sue – oppure lo aveva disgustato – aveva il viso contrito – . 

“Si, va tutto bene.” in realtà non andava bene niente.

“Ho un regalo per te. Spero che tu perdoni il mio comportamento maleducato dell'altro giorno.” disse come se non fosse successo niente e dalla tasca interna della sua giacca mista pelle e stoffa verde, tirò fuori un biglietto aereo con scritto: 
                  VOLO CONTINENTALE
                  DESTINAZIONE: NEW YORK

  
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