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Autore: Iamtheincr0wd    30/01/2014    0 recensioni
"Ragazzi comuni. Ragazzi diversi. Siamo adolescenti, vuoi incolparci della nostra generazione?" urlò Jack. "Crediamo di essere pazzi anche se siamo totalmente sani, questo ci rende pazzi. Amiamo la musica, le feste, divertirci, l'alcol, la droga, il sesso, amiamo commettere errori, perche siamo adolescenti! siamo morti e vivi allo stesso tempo, siamo il futuro che noi vediamo brillante e voi vedete a pezzi! Siamo tutto cio che decidiamo di essere, questa è la nostra storia...lunga vita ai sognatori senza speranza!". [Featuring: ATL/PTV/OM&M/SWS/AA/WATIC/Skins characters and more...]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lime, OOC | Avvertimenti: Furry, Triangolo, Violenza
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Saranno state le sei quando suonò la sveglia di Emily. “Cazzo” disse con un lamento mentre si stropicciava gli occhi. “Oggi si ricomincia!” disse tra se e se. Sbuffò di nuovo mentre si alzava dal letto. Si preparò in fretta e in silenzio per non svegliare la sorella. “Dove vai?” chiese con uno sbadiglio. “A scuola” rispose veloce Emily, non avevano un gran bel rapporto. Con tono lamentoso la sorella Katy continuò “Sono le sette, ci metti dieci minuti ad arriv…” “Vado a scuola.” Rispose secca Emily. Prese la borza e uscì di casa.



Tay impiegò quasi un’ora ad asciugarsi i capelli. Aveva una frangia enorme oramai ma doveva fare di tutto per apparire perlomeno carina il primo giorno di scuola, sapeva di non esserlo, ma almeno voleva provarci. “Taylor scendi o farai tardi a scuola” solita frase da madre “arrivo mamma” solita frase da figlia. Prese lo zaino e scese di fretta, mise le cuffiette e si avviò verso scuola.



“Sbrigati Alex dai!” i suoi due amici Zack e Rian continuavano a urlare sotto la finestra e a prenderlo in giro “Zitti coglioni!” disse lui ridendo, e gli tirò giu lo zaino “stronzo!” urlarono loro. “Alexander William se ti azzardi di nuovo a urlare parolaccie alla finestra non vedrai piu quei tuoi stupidi amici” il biondo rise “si mamma” le diede un veloce bacio sulla guancia “vado, a dopo” lei con uno sguardo rassegnato disse “ciao alex” e la porta si chiuse.



Bussarono alla porta. La madre di Naomi aprì “Naomi? C’e Marina alla porta, dovete andare a scuola” “scendo adesso” rispose la ragazza. “vieni entra” disse poi educatamente la madre all’amica “non si preoccupi la aspetto qui” disse sorridendo “oh dammi del tu, tesoro”. Naomi e Marina si conoscevano da tanto ma lei si ostinava a dare del lei a sua madre “oh si ovviamente” Marina cercava sempre di essere educata. “Eccomi,diamoci una mossa” Disse poi Naomi scendendo di fretta le scale “Sbrighiamoci, ciao ma’ “ e chiuse la porta.



Vic aspettava il fratellino Mike impaziente sul divano. Non potevano fare tardi, era il loro primo giorno di scuola in questo nuovo paese. Per Mike il primo anno per Vic il secondo ma non conosceva comunque nessuno, essendosi appena trasferito. “Sono pronto” disse poi il piu piccolo, e entrambi salirono sull’auto della madre che li portò a scuola.



“Kell! Kell! Kellin esci da quel fottuto bagno, muovi il culo e vai a imparare qualcose se ti faccia levare dalle palle nel minor tempo possibile” urlò il padre prendendo a pugni la porta del bagno. Il ragazzo uscì ancora mezzo disordinato. La voce del padre di calmò un po “Vai a scuola avanti, cosi ti t…” “trovi un lavoro e me ne vado si ho capito” rispose in tono ironico il ragazzo. Il padre stava per alterarsi ma Kellin fece in tempo a dire “Lascia perdere. Sto uscendo” e corse via, temendo la reazione del genitore. A quel punto la scuola sembrava una buona via di scampo dalla sua realtà.



Danny aspettava nella sua auto personale che il suo amico Austin uscisse di casa. Non faceva quasi mai favori, ma voleva sfruttare il regalino di suo padre. Austin quando uscì sembro meravigliato, ma poteva aspettarsi tutto da Danny considerati i suoi fondi. “hai anche l’autista ora, Worsnop?” “ti sto facendo un favore Carlile, potresti ringraziarmi” l’amico rise. Danny era viziato e insopportabile, l’unico vero amico che avesse era Austin, gentile di natura, forse troppo,  ma gli voleva bene davvero anche se non sempre lo dimostrava. 
  
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