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Autore: oO_Keira_Oo    30/01/2014    2 recensioni
Dal Capitolo 2
“C-come hai fatto a prendermi? Chi sei tu?” Chiese July in stato di choc.
“Davvero non ti ricordi di me?” Replicò lui.
“Dovrei?” Domandò ancora lei.
“Sai, quando eri piccola eri meno pesante da prendere al volo.” Scherzò di nuovo il ragazzo.
July lo guardò intensamente, poi qualcosa scattò e due semplici parole le vennero alla bocca, uscendo in un sussurro senza che lei se ne rendesse conto. “Peter...Pan...?”
Cari lettori, spero di avervi incuriosito almeno un pochino. É la mia prima storia in assoluto e sto cercando di renderla il più avvincente possibile. Le mie recensioni scarseggiano, ma l'importante é continuare, giusto? Ad ogni modo, nel malaugurato caso vi dovesse capitare di legge questa cosa oscena, siete i benvenuti! {COMPLETATA} ~ {SEQUEL A SETTEMBRE 2015}
FanFiction dedicata a Lucia & Luisa.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Neverland'
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I Giochi dei Fuochi

N/A: Volevo avvisare che questo capito (e anche quelli futuri) potrebbero contenere un leggero OOC. Colgo l'occasione per scusarmi per il ritardo ^///^ , evidentemente ho passato troppo tempo a chiacchierare con SognatriceAocchiAperti xD.
Il punto(ho deciso, poiché é passato molto tempo, di ricapitolare il tutto molto schematicamente, in 4 punti fondamentali.): 
1. I bambini sperduti e Trilli sono abbastanza sicuri che July abbia una faccia conosciuta; tranne per Zoey.
2. Uncino ha incontrato una "amica di vecchia data" di nome Beatrice Cook.
3. July ha incontrato un ragazzo estremamente affascinante di nome Jake.
4. July e Giglio Tigrato non vanno tanto d'accordo. 
É tutto. E come dice la mia grande maestra di scrittura, una ragazza americana, Enjoy it!
Felici Hunger Games! E possa la buona sorte essere sempre a vostro favore.
-Susanne Collins, The Hunger Games.
I tamburi messi a cerchio avevano cambiato ritmo, ma continuavano a riempire l'atmosfera di divertimenti che era la Festa dei Fuochi; il ritmo si alzò e d'improvviso, un uomo li fermò. Aveva la carnagione scura, capelli corvini, tratti maschili ben pronunciati, un po' di barba insipida sul volto e zigomi alti. Aspettò che tutti gli dessero attenzione e si zittissero, prima di iniziare a parlare.
"Amici, compagni, fratelli, ringraziamo tutti lo spirito Aquila perché anche questo anno per la Festa dei Fuochi ci siamo tutti riuniti. Per ringraziare gli spiriti, ci sfideremo tutti nei giochi di forza, coraggio e onore, I Giochi dei Fuochi."
Tutti gli uomini e ragazzi della tribù acclamarono e ulularono come lupi al chiarore della luna.
 
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July si fece spazio tra la folla che si era formata ad ascoltare quell'uomo, cercando Peter Pan. C'erano molte cose che voleva chiedergli su questa Festa dei Fuochi. Per prima cosa era molto curiosa di sapere chi fosse ed inoltre voleva assolutamente capire cosa fossero questi Giochi dei Fuochi.
Un uomo estremamente robusto le si stagliava di fronte.
"Mi scusi, potrei passare? Lì c'è il mio amico e vorrei raggiungerlo..." Spiegò July con voce anche piuttosto intimidita.
L'uomo emise qualcosa di simile ad un grugnito primitivo.
"Come scusa? Fai il giro lungo, femmina." Rispose sputando dopo l'ultima parola.
Non l'ha detto mica davvero, spero...
"Scusami?"
"Che c'è? Oltre a essere femmina sei pure sorda? Ho detto che devi fare il giro lungo e non dare fastidio a chi è meglio di te."
Mio... Dice davvero... Peggio per lui.
July non aveva una forza soprannaturale ma probabilmente la rabbia accentua la forza delle persone, perché sennò quel gancio destro non avrebbe fatto così male al bestione. L'uomo si toccò il labbro spaccato da cui usciva del sangue e guardò July con occhi furenti; intanto le persone vicine ammiravano lo spettacolo.
"Tu! Come ti permetti? Piccola .... " Fece per schiaffeggiarla ma gli arrivò altro pugno; stavolta non era stata July...
"Forse non lo sai, ma le ragazze non si toccano." Peter si trovava tra July e lo schiaffeggiato con il pugno destro ancora chiuso e le nocche sporche di sangue.
July era lì, con gli occhi sgranati; avrebbe voluto ringraziarlo o arrabbiarsi perché si era intromesso, ma comunque avrebbe prima dovuto farsi passare lo choc.
"Tu! Inutile moscerino volante! Me la paghi, questa." Poi guardò verso l'uomo che all'inizio aveva fatto un gran discorso sulla Festa ed a gran voce disse " Io sfido Peter Pan ai giochi dei forza."

*&*&*&*&*&*&*&*&*
"Peter, non sai quanto mi dispiace." July seguiva Peter senza sapere davvero quale fosse la destinazione.
"Perché?" Le rivolse uno sguardo confuso lui.
"È colpa mia se quel bestione ti ha sfidato... A proposito, grazie per avermi difeso e tutto ma ero perfettamente in grado di gestire la situazione." Continuava lei.
"Figurati, é stato un vero piacere." 
July non capiva se Peter sentisse solo quello che voleva sentire o se scegliesse di ignorare quello che non gli andava a genio, sospirò arresa.
"Hai almeno una piccola, piccolissima idea che ti tirerà fuori da questo pasticcio?"
"No." Risposta secca e sorriso beffardo; sì, doveva essere proprio Peter Pan.
"E sai a cosa ti sfiderà?"
"No"
"Almeno sai a cosa potrebbe sfidarti?"
"Ad uno sport o alla caccia, questi sono i Giochi dei Fuochi: sfide di mezz'ora, tranne che per la caccia; nulla di particolare, ma è divertente."
Al miracolo! Peter Pan ha risposto in modo intelligente a qualcosa.
Peter continuò. "Probabilmente alla lotta." July impuntò i piedi difronte a lui.
"E giustamente tu lo dici come se nulla fosse! Perché sicuramente quello" e alzò il braccio sopra la testa ad indicare qualcosa di molto grande "si fa battere da... Te."
"Ehi! Non eri tu quella che era perfettamente in grado di gestire la situazione?"
Ma allora mi sente quando parlo! Brutto...
"E poi non preoccuparti, July. Io sono Peter Pan e me la cavo sempre; improvviserò."

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"Forza Peter!"
"Fagli vedere Bulder!"
Gli indiani si erano divisi in due fazioni, ogni una delle quali incoraggiava il rispettivo campione. Nonostante Peter avesse dalla sua parte il maggior numero di indiani, non stava facendo una gran bella figura...
Un pugno di Bulder lo fece cadere poco valorosamente nella pozzanghera, in modo che si sporcasse tutto il viso di fango.
"Bravo Bulder!" Alcuni indiani urlavano. July si avvicinò a Peter senza però sporcarsi le scarpe col fango.
"Certo che sei proprio bravo ad improvvisare, Peter." Sul suo viso di lei era dipinto un gran sorriso beffardo. "Come va il tuo piano?"
"Ci sto lavorando." Peter si pulì il viso con le mani.
"E poi, se è così che combatti i pirati..." Lo prese in giro.
"Ehi!" Pete le rivolse uno sguardo d'accusa. Poi... Il suo volto si illuminò. "Hai ragione!" Si rimise in piedi e con un gesto nervoso si levò lo sporco dal viso.
"Ehi Bulder, hai mai visto le stelle di giorno?" Bulder non ebbe il tempo di realizzare le parole del Pan che un nuovo pugno ben assestato gli arrivò in pieno viso, lasciandolo stordito e col naso storto.
"Ora le hai viste" la folla non poté fare a meno di scoppiare a ridere.
Bulder si rialzò e si avvicinò minaccioso al ragazzo. "Te le do io le stelle, mocciosetto da strapazzo"
Peter si mise una mano sul cuore, aveva uno sguardo indignato sul volto "Mocciosetto da strapazzo? Seriamente, mi sono offeso."
Peter adocchiò una pietra poco più in là, abbastanza alta, ma non più di lui. Velocemente volò sopra Bulder e vi ci si parò davanti. L'uomo si diresse verso il ragazzo con passi pesanti, preparò il pugno ma come stava pre toccare il ragazzo, Peter sgusciò di lato e la mano di Bulder andò a finire direttamente sul masso.
Il suo viso divenne rosso, mentre la mano diventava viola.
July scoppiò a ridere e vide che poco più in là anche dei bambini ridevano piegati in due, senza riuscire a contenersi.
"Pssss pssss" July si girò e vide gli occhi verdi del ragazzo "Guarda bene dove metti i piedi. " lui le fece l'occhiolino e volò via alla carica.
Cosa intende dire?
Peter si mise di fronte Bulder, ancora stordito per il dolore, e semplicemente, gli fece la linguaccia. Bulder fece un paio di passi indietro, sorpreso come tutti i presenti; Peter, volando, e continuando a fare facce buffe, lo faceva indietreggiare ancora di più.
July notò che stava casualmente indietreggiando verso la sua posizione.
Ah ecco...
Mentre Bulder stava passando davanti, il suo piede finì, guarda caso, tra quelli dell'uomo, che cadde pesantemente a terra, provocando ancora grandi risate da parte di tutti. Boulder stava per rialzarsi quando una specie di corno, ma dal suono più dolce, fece bloccare tutti.
L'uomo che aveva introdotto a tutti la Festa dei Fuochi, dall'identità ora conosciuta per July, che lo identificò come il Capo Indiano, si fece largo tra la folla.
"Bulder è a terra, Grande Aquila Volante ha vinto."
Gli indiani scoppiarono in applausi fragorosi e July capì, per esclusione, che Grande Aquila Volante doveva essere per forza Peter.
Il ragazzo si alzò in aria, si levò il cappello e si inchinò al pubblico che applaudì entusiasta.

*&*&*&*&*&*&*&*&*

Trilli, July, i bimbi sperduti e Peter Pan ritornarono al campo per trovare che la musica era ripresa, e molti degli indiani che non avevano visto i Giochi di forza, ballavano battendo i piedi e emettendo, molto realisticamente, versi simili a quelli degli animali. Volpe, che era per altro il bimbo sperduto a cui piacevano di più queste feste, chiuse gli occhi e poté vedere, nella sua immaginazione, lupi che correvano affamati per i boschi inseguendo chissà quale preda, sopra di loro una civetta stanca e annoiata che non riusciva a dormire e guardava tutto con occhi assonnati, e aquile che volavano nel cielo imbrunito. Volpe si gettò tra gli indiani seguito dagli altri bambini e, tutti insieme, imitarono a modo loro la danza e i versi indiani.
Rimasero Peter, Trilli e July a guardare lo spettacolo, indecisi sul da farsi. Fortunatamente arrivò Giglio Tigrato a rallegrare gli animi.
"Dai Peter vieni a ballare, sappiamo tutti che sei un ottimo ballerino, perché non ci fai vedere anche quest'anno?" Trilli si aggrappò al colletto di Peter, ma Giglio Tigrato lo tirò talmente forte per un braccio, che la fece volare via. La povera fatina "impuntò" i piedi e guardò il duo andarsene con la faccia rossa. Poi le venne in mente una cosa...
Ma, fermi tutti! É semplicissimo! I nemici dei miei nemici sono miei amici, per cui se mi farò aiutare dalla ragazza...... July! Si, ecco, se mi farò aiutare da July a sbarazzarmi di Giglio Tigrato é fatta! E poi dovrò preoccuparmi solo di lei, anche se non mi aspetto chissà cosa, se ne andrà dopo un po' come tutte le altre, però in tanto può farmi comodo. Devo fare la carina con lei o almeno non esagerare, e forse, ansi sicuramente mi aiuterà e poi, farà ritorno a casa sua come se nulla fossa e io avrò una Giglio Tigrato in meno di cui preoccuparmi. É geniale!
Trilli si girò verso July che fissava la festa sentendosi a disagio, come un elemento in più in quel ambiente che però non ci sta bene, come un lillà tra i gigli, appunto. A Trilli fece quasi tenerezza, ma non troppa, ricordate che le fate sono naturalmente piccole, e non hanno spazio per più di un emozione, Trilli poi, era persino bassa ed una emozione veniva facilmente sovrastata da quella dietro che, impaziente, voleva subito prendere il sopravvento.
Così ritornò al suo "piano", o almeno ci provò, visto che l'emozione di prima voleva di nuovo il suo posto; e così, visto che non riusciva a decidersi, si allontanò, decidendo che fosse più importante discutere con sé stessa il piano prima di metterlo in atto.
July si strofinò le braccia e si sedette su un tronco poco distante, aspettando la fine della festa.



N/A:
Hei, c'è qualcuno? Non so se ci siete, ma se ci siete - e io lo spero tanto- questo messaggio è per voi. Probabilmente vi aspettavate che Peter prendesse July e la coinvolgesse in una danza romantica ma non è finito così, semplicemente perché all'autrice (io, se non si fosse capito) non andava. Il momento JP (July-Peter) ci sarà nel prossimo capitolo e ci saranno anche altre curiosità.
Chiedo scusa per il ritardo anche perché dispiace a me per prima, ma ho appena dovuto superare un trauma infantile: ho scoperto che nella vera storia PP è C.A.T.T.I.V.O.
Ringrazio SognatriceAdocchiAperti per avermelo fatto superare xD.
Ad ogni modo, le recensioni fanno piacere e aiutano a scrivere; ma non sentitevi forzati, a me x prima danno fastidio le storie dove c'è scritto O LASCI UNA RECENSIONE O NON LEGGERE, è fastidioso.
P.s. Inizia da ora il programma "interviste". Voi domandate ai personaggi delle cose dal loro punto di vista, immaginate siano reali e chiedere loro ciò che preferite.
Ok, mi dileguo.
-J







   
 
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