‘Occhi spenti
di bambini innocenti,
uomini sofferenti,
sono sopravvissuti
quasi morti
Nel guardare quei corpi _
Corpi gonfi
caduti con urlanti tonfi _
Sopravvissuti sanguinanti
pieni di rimpianti _
Lacrime di sangue
Sul viso esangue
d’un ragazzo straziato
per l’amore strappato _
Un ultimo bacio febbricitante
e tremante
da labbra frementi
a labbra tumescenti _
Anime sorde
di vecchi, a orde _
Madri, piangenti,
piegate e dolenti _
Bimbi orfani
di sforzi vani _
La morte implacabile
ha steso il suo braccio invisibile _
Quest’oggi Satana e S.Pietro sono felici
Inferno e Paradiso rigurgitano di amici _’