Non era una bella ragazza.Non era neanche brutta. Non si distingueva dalla massa.
Diciamo anche anonima.
Non era poi quel ninja di così alto livello, ne aveva qualche dote particolare.
Non aveva lunghi e lucenti capelli biondi, ne sgargianti capelli rosa.
Non maneggiava un ventaglio gigante ne suonando il piffero creava illusioni.
Assolutamente no.
Era una ragazza comune, forse un pò più timida delle altre.
Ecco, ora che ci pensava era anche troppo bassa per la sue età.
Forse anche neanche brillante.
Ora ditemi, ditemi perchè il Kazekage avrebbe dovuto innamorarsi di una ragazza così?
Insomma, era il K-A-Z-E-K-A-G-E, stiamo scherzando?
E oltre ad essere il K-A-Z-E-K-A-G-E era anche il suo S-E-N-S-E-I.
Troppo impossibbile, inverosimile e oltretutto era una cosa che si vede solo in Tv.
Ma allora perchè continuava a guardarlo con quello sguardo ebete, dimenticandosi completamente il motivo per il quale era nel suo ufficio?
Se non avesse detto niente per altri due secondi, sarebbe passata per la stupida di turno.
Uno...
...Due.
Ecco a voi, Matsuri, la stupida di turno!
Ok, basta farsi prendere dal panico, e sopratutto meglio evitare di sbavare.
Sbattè qualche volta le palpebre e controllò che non lo stesso facendo davvero, no per fortuna no.
Sabaku no Gaara alzò solo lo sguardo dai documenti alzando lievemente un sopracciglio.
L'aveva guardata! L'aveva guardata!
Si diede della stupida mentalmente.
Ovvio che l'aveva guardata: c'era solo lei nella stanza ed era in procinto di dirgli qualcosa.
Ma cosa?
Boccheggiò.
Si, con questo era diventata la stupida anche del prossimo turno. E di quello dopo.
-Allora?-
Il tono era alquanto strascicato e annoiato. Chissà quanto era scocciante con quel caldo, stare chiuso in una stanza a firmare documenti, su documenti, su documenti, su documenti...
-Ah si, mi scusi, il caldo brucia-
No. così non andava bene.
Il caldo brucia?
Perfetto, e l'acqua bagna.
Ovvio e dannatamente stupido da dire.
S-T-U-P-I-D-O.
-Cioè, ero venuta qui per dirle...-
Cos'è che voleva dire?
-Fa caldo , eh?-
Convenne cambiare discorso, un discorso che cadde di nuovo sulla temperatura.
E che diamine!
E proprio vero, le disgrazie non arrivano mai sole.
Sorrise di un sorriso tirato, poi chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie leccandosi le labbra secce.
Perchè Temari-San l'aveva mandata a dire qualcosa che effettivamente non ricordava?
Perchè?
Perchè il mondo è crudele.
Si, glielo avevano sempre detto: il mondo è crudele.
Il Kazekage sospirò visibilmente scocciato e diede un'occhiata all'orologio, cosa che a lei non sfuggì.
Sabaku no Gaara non era molto famoso per la sua pazienza.
-Eheh...-
Risatina alquanto fuori posto che poteva tranquillamente risparmiarsi.
Si stava stritolando le mani a furia di giocare con il lembo della maglietta.
Qualcosa da importante da dire lo aveva...
Prenderlo per il bavero con fare sensuale sbatterlo contro lo schienale della poltrona e urlare "KAZEKAGE IO LA AMO,SCAPPIAMO INSIEME!".
Certo, se mai ne avesse avuto il coraggio e la convinzione, avrebbe comunque dovuto fare i conti con la sfortuna: era sempre dietro l'angolo.
Prendendolo per il bavero, sarebbe sicuramente caduta e messo che non sarebbe caduta, avrebbe incespicato con le parole come suo solito, sconvolgendo il senso della frase.
Uno "Scappiano insieme" sarebbe potuto sembrare facilmente uno "Scopiamo insieme".
Non che l'idea fosse male, però l'idea iniziale era pur sempre "Scappio insieme".
Scappare da cosa poi? Boh.
Lui intanto attendeva un qualcosa.
E lei anche attendeva un qualcosa: che quello che doveva dire ritornasse nella sua mente.
Fu distolta da quei pensieri o meglio non-pensieri dal rumore secco della poltrona del Kazekage che si muoveva.
Cioè, che il Kazekage muoveva per alzarsi.
Si avvicinava! Oddio, si avvicinava! Sempre più vicino...
Lei chiuse gli occhi si sentiva avvampare, ma finalmente lui contraccambiava i sentimenti...
La superò arrivando alla finestra dietro di lei.
Wow!
Ma ci aveva davvero creduto?
Si voltò e doveva pur in qualche modo spiegare il suo rossore.
-Ah, questo caldo...-
E diamo la colpa ancora al caldo.
-...Brucia?-
Ironizzò lui guardandola apatico come sempre.
Però aveva fatto una battuta! Che simpaticone il Kazekage!
Che spiritoso!
Un momento, l'aveva presa in giro!
Che caruccio , la prendeva in giro!
Stop!
Ora sembrava tanto la ragazza dai capelli rosa con quell'Uchiha.
-Ehm, si-
E lei che rispondeva anche! Ma allora se le cercava!
Era visibilmente imbarazzata, e questo non sfuggì all'altro che provava un leggero divertimento in questo, e non le rendeva le cose più facili, anzi.
Se il Kazekage era il Kazekage, c'era un motivo.
Di sicuro stupido non era, e anche se non era un asso in affari si cuore...
Anche un tacchino avrebbe capito che Matsuri era persa per lui.
Adorava però, come quel rossore si posasse sulle sue guance e come lei lo guardasse agitata e un pò stressata quando lui la metteva alle strette.
E' risaputo che il Kazekage è un minimo sadico.
Un minimo?
Forse un pò di più.
Abbassò lo sguardo a guardare le mani della ragazze che si contorcevano l'una nelle altre. E quasi gli scappò un sorrisino.
Troppo divertente, almeno c'era una distrazione da quei documenti.
Le alzò il volto con la mano guardandola negli occhi e lei non potè non avvampare ancora di più.
-Eri venuta qui per dirmi?-
Sussurrò con la voce sempre controllata e senza nessuna particolare emozione.
E lei lo sapeva. Sapeva che lo faceva apposta.
Ma quanto erano belli i suoi occhi?
-Una cosa di vitale importanza...-
Iniziò lei sicura mentre la mano del Sabaku no Gaara si spostava dal mento alla sua spalla, e il viso della ragazza, come se non avesse avuto sostegno ritornò giu.
-Si, una cosa importantissima, Kazekage-sama...Si, una cosa così importante che se solo la dimenticassi, sarebbe la fine per tutta Suna...Ma che dico, Suna? Per il mondo intero, Kazekage!-
Stava prendendo tempo.
Lei lo sapeva. E lo sapeva lui.
Nascose un altro sorrisino, il Kazekage.
-Ah, davvero, e cosa?-
Il tono rimaneva quello e lei maledì ancora una volta Temari-San.
La povera Temari che non aveva nessuna colpa.
E maledì anche quel Nara di Konoha che l'aveva tenuta occupata, facendo si che mandasse lei a dire quella cosa al Kazekage.
E maledì anche Kankuro, niente aveva fatto, ma una maledizione in più, non fa male a nessuno.
-Cosa?-
Domandò ancora lui, il tono era cambiato prendendo una leggera nota scocciata.
Lei alzò il volto di scatto mettendo le braccia in conserta e spostando il peso su un piede, fingendo aria di sicurezza.
Scosse la testa in segno di dissenzo.
-Un momento, Kazekage-Sama, con calma...Quello che stò per dirle, potrebbe sconvolgerla o traumatizzarla! Lo faccio per lei! Suna non vuole vedere il suo Kazekage che sta male!-
Oddio!
Ma da dove le uscivano certe cose.
Se Gaara non fosse stato Gaara, sarebbe sicuramente scoppiato a ridere.
-Ah, in questo caso, grazie-
Lei fece un gesto con la mano.
Perchè nessuno accorreva in suo aiuto?
Dannazione...
Perchè tutte a lei: Poteva tranquillamente stare sul letto con le foto scattate di nascosto al Kazekage (tutte di schiena) a sospirare sognante. Una cosa che richiedeva molto sforzo, insomma.
Invece no, era lì a sudare fredda.
Ok, fredda no...
C'era il caldo che bruciava!
-Si, insomma Kazekage-Sama, forse è meglio se si siede, ebbene si, è arrivato il momento di dirglielo-
Fece un profondo e grave sospiro.
Ancora un altro.
E anche un'altro.
Ok, ora le girava la testa.
O la va o la spacca, la prima cosa che gli passava per la mente.
-La amo-
Riaprì gli occhi e dovette assumere un'espressione alquanto buffa, per far sorridere il Kazekage ce ne vuole.
-Cioè no, non cè così!-
Iniziò a balbettare portando le mani davanti, come se fosse stata scoperta in pieno durante un furto.
Probabilmente avrebbe preferito quello che essere lì in quel momento.
Il Kazekage ritornò serio e alzò un sopracciglio.
-Ah no?-
In quelo momento, Dio o qualunque altra entità, avrebbe fatto bene a darle la calma e la pazienza, perchè se le avesse dato la forza, li avrebbe ammazati tutti.
Un pò come Terminator, o il protagonista di Halloween, com'è che si chiamava?
Andrew? Michael?...Forse avrebbe dovuto rivedere il film...
MA come poteva pensare al film quando aveva appena rivelato i suoi sentimenti, e poiu aveva fatto marcia indietro...e quel cazzo si Kazekage si stava divertendo come un matto!
-Si, è vero, però non è questo...No! No! Non è vero, giuro sul mio onore!-
-Sul tuo onore?-
Ok, forse sul suo onore no.
Ma aveva ancora un onore?
-No, no! sul mio onore no! E non giuro neanche...Ah Kazekage-Sama!-
Urlò quasi facendo indietreggiare di un passo il ragazzo che non capiva cosa le prendesse.
Ma come poteva una ragazza essere tanto incasinata?
-Insomma, un pò di serietà! Io devo dirle una cosa e lei mi pressa così!-
Ma stava lo stava sgridando?
Che le era passato per la mente?
-Oh, mi scusi davvero...E' solo che il caldo...
-...Brucia?-
Ancora?
Ma se le lega al dito?
A quei pensieri alzò l'indice guardandolo, perchè poi l'avesse fatto, non lo sapeva, era stato un riflesso incondizionato.
Sospirò e chiuse gli occhi, quando poi sentì una mano prenderle il dito e tirarla li spalancò.
Ma era troppo tardi, il Kazekage aveva già le labbra sulle sue.
No! No! No!
Non doveva andare così!
Lui doveva prenderla teneramente tra le braccia! T-E-N-E-R-A-M-E-N-T-E...Diamine, che parola lunga, però!
E poi avrebbe dovuto sussurrarle parole dolci all'orecchio per poi baciarla.
E poi avrebbero dovuto stare in un bosco, con brillanti stelle in cielo, una leggera brezza e musica di sottofondo, magari violini.
Come ci arrivavano dei violini in un bosco? Boh.
E comunque, No! No! No!
Si però...
Poteva andare.
Insomma, lui non l'aveva presa teneramente, ma lasciamo passare.
Non le aveva sussurato parole dolci, e l'aveva presa in giro, ma lasciamo passare.
Non c'erano stelle, erano in una stanza, si moriva dal caldo e l'unica brezza che c'era era quella del ventilatore, e l'unico suono di sottofondo era appunto le eliche di quell'elettrodomestico, ma lasciamo passare.
Lei era comunque lì, e anche lui c'era lì.
E la stava baciando.
E se lei non avesse fatto qualcosa avrebbe rifatto la figura della stupida.
Prima che però potesse fare qualcosa, la porta si aprì e lui si distanziò senza sciogliere il suo abbraccio dalla vita di lei.
Una Temari visibilmente scossa li guardava, ma il Kazekage non sembrò farci molto caso.
-Gaara, è pronta la cena, ho mandato Matsuri a dirtelo-
Lui scoppiò a ridere lasciando la ragazza e tenendosi appena la pancia.
Dal canto suo Matsuri guardò Temari con aria quasi omicida, e la ragazza non riuscì a spiegarsi nessuno dei due comportamenti, fece spallucce e dignitosamente si richiuse la porta dietro.
La Cena!
Giusto!
Ecco cosa doveva dirgli...
Non era difficile!
-Oh, mi scusi, avevo dimenticato...-
-Meglio così-
E dignitosamente anche il Kazekage fece la sua uscita di scena.
Che caruccio però, eh?
No!
Stop con i comportamenti da ragazza-dai-capelli-rosa.
Però, meglio così, per davvero.
Si portò una mano alle labbra sorrise.
Meglio.
Sicuramente.
M-E-G-L-I-O.
{
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
[
Lo ammetto, non sò cosa mi sia passato per la testa, d'altronde è la prima che scrivo in questo Fandom.
Però Matsuri è così carina u.u
Così ho pensato "Ma va che posso prestarglielo per un pò, il mio Gaaruccio!"
Chiarisco che avendolo visto molto poco di questo personaggio, ho solo potuto immaginare come poteva comportarsi o come poteva reagire.
Prometto che non mi farò più vedere, giuro >.<
Grazie a chi ha letto e un grazie speciale a chi recensirà!
Baci
Lily123